A CARPIGNANO SALENTINO TEATRO E NARRAZIONE SONORA

16 AGOSTO CARPIGNANO SALENTINO 

ORE 19 TEATRO-VIA GIUSEPPE ELIA

ORE 19 LABORATORIO DI PIZZICA E TAMBURELLO-PIAZZA DUCA D’AOSTA

ORE 21 ALTRA TELA|ALBERI DI CANTO-LARGO GIUDECA

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA DUCA D’AOSTA

Dopo Ferragosto il festival itinerante “La Notte della Taranta” continuerà il suo viaggio tra i territori della Grecìa Salentina con la quattordicesima tappa, quella di Carpignano Salentino il 16 agosto.

Ad aprire la serata sarà lo spettacolo teatrale “Pupe di Pane-una performance sul pane e le sue storie” per la regia di Tonio De Nitto, chiamato a narrare un racconto in cui il pane sarà al centro di un gioco tra creatività e memoria.

Intorno a una tavola da lavoro, la mattrabbanca, cinque attrici compiranno un rituale che rimanda a una tradizione che attraversa dialetti e cucine diverse, quella delle pupe di pane: bambole che si modellavano in attesa della Pasqua, in un tempo in cui i bambini non avevano nulla e la fantasia ero lo strumento più potente per inventare giochi e passatempi. Fatte con un impasto dolce, le pupe erano uno dei pochi doni ricevuti dai bambini e per questo tanto speciali; una sorta di talismano contro le disgrazie, ma anche un rito che si rinnovava e raccontava la storia di donne che dopo aver maneggiato la farina per ore, davano vita ad un impasto su cui vegliare prima dell’uccata, l’infornata. Lo spettacolo ideato, scritto e interpretato da Angelica Dipace, Benedetta Pati, Giulia Piccinni, Antonella Sabetta e Carmen Ines Tarantino è prodotto dall’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce (AMA).

L’appuntamento con Le pupe di Pane è alle 19 in via Personè 36 e nella stessa serata saranno in programma due repliche, rispettivamente alle ore 20 e alle ore 21. Per tutti e tre gli appuntamenti è previsto un numero massimo di 35-40 spettatori, è quindi richiesta la prenotazione al numero 324 0594511.

 

Sempre alle ore 19 in piazza Duca d’Aosta, alcuni componenti del Corpo di Ballo de “La Notte della Taranta” terranno un laboratorio di pizzica e tamburello in cui verranno mostrati ai partecipanti i passi base della pizzica-pizzica e l’antica arte del tamburello. I danzatori impegnati nel laboratorio saranno: Cristina Frassanito, Stefano Campagna, Mihaela Coluccia e Alfredo Pepe. Il laboratorio di pizzica è aperto a tutti, mentre quello del tamburello è accessibile ad un massimo di 30 persone. Per prenotarsi telefonare al numero 324 0594511.

La serata di Carpignano Salentino continuerà due ore più tardi in piazza Giudeca con  Alberi di Canto, uno dei progetti speciali promossi dalla Fondazione la Notte della Taranta volto ad omaggiare attraverso la narrazione sonora i grandi Alberi di Canto e di Cultura depositari della memoria. Per il 2019 protagonista la performance di Sguardi sonori sul Salento: Luigi Mengoli.

Il progetto di Luigi Mengoli, partendo da alcune melodie tratte dal repertorio etnomusicale salentino, espande le sue potenzialità espressive grazie ad un lavoro di ricerca in campo armonico e timbrico. Ne viene fuori una sequenza di brani che si si vanno a mescolare  con incursioni elettroniche, presentando così la tradizione sotto una luce inedita.

In tal modo emerge l'abilità costruttiva dell’autore che con collaborazione di importanti compositori (Andrea Gargiulo, Giorgio Colazzo, Giuseppe Mengoli, Michele Pezzuto), riesce ad esaltare le qualità interpretative degli esecutori. Sotto il coordinamento musicale di Michele Pezzuto, Sguardi sonori sul Salento è formato da Luigi Mengoli (chitarra e voce), Pascal Coppola (clarinetto), Massimo Perrone (corno), Roberto Lazzari (fagotto), Giuseppe Giannotti (oboe), Daniele De Pascali (flauto), Roberto Mengoli (tamburello) e Gabriele Balsamo (percussioni).

 

Lo spettacolo si sposterà nuovamente in piazza Duca d’Aosta alle ore 22 per la conclusione della tappa con il concerto Ragnatela. Sul palco si avvicenderanno gli Ariacorte di Rocco Borlizzi e  Criamu.

Gli Ariacorte nascono nel 1996 da una idea di Rocco Borlizzi e dalla volontà di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina. Antichi strumenti, come il tamburello a cornice e il mandolino scandiscono il ritmo della pizzica accordandosi, senza soluzione di continuità, con il resto della strumentazione. Lo spettacolo ripropone gli antichi brani salentini, le musiche della Grecìa Salentina, i suoni ancestrali di terra Messapica. Sul palco Rocco Borlizzi (voce e tamburello), Giacomo Filippo Casciaro (mandola, mandolino, voce e fiati), Alberto Corrado Pezzuto (violino e voce), Angelo Surdo (fisarmonica e organetto), Francesca Falcone (chitarra) e Sergio Pizza (tamburello e percussioni).

 

Un suono mio è quello che caratterizza i Criamu formazione di Muro Leccese che nasce da Cosimo Damiano Giagnotti, in arte Mino Cavallino, suo fratello Claudio detto Cavallo, Carlo De Pascali detto Calabrese, Valentina Mazzotta e Valeria Giagnotti. Nati da una costola dei Mascarimirì percorso artistico musicale di respiro internazionale con nuove sonorità musicali e culturali, i Criamu tornano alle origini, alle radici salentine, alla casa e alla tradizione con lo spirito di scrivere nuove idee musicali sul canto popolare e sul ritmo ancestrale della pizzica pizzica. 

Da oltre vent’anni Criamu veicola un messaggio di recupero e rispetto delle tradizioni popolari pur rimanendo ben aperto sulla realtà anche tecnologica che ci circonda. La linea melodica è tracciata dal suono delle corde del mandolino, la mandola, il bouzucki e da una fisarmonica che fanno da incastro ad un sound mediterraneo salentino fatto da sintetizzatori midi, percussioni elettriche, tambureddhru salentino e cupa cupa in cui si incastrano le voci della tradizione.  

 

Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).

Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/  o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.