Grande successo per la tappa ugentina del Festival itinerante de La Notte della Taranta.
Tre concerti di piazza, il primo dal sapore più intimista “Note di viaggio” di Pino Ingrosso, che si è esibito in via Marchesi di Ugento, per la sezione Altra Tela. Un viaggio che scandisce modi, tradizioni, costumi e usanze del Salento rivissuti attraverso i ricordi d’infanzia, i racconti degli anziani, le sonorità tipiche, colori, suoni e profumi capaci di rievocare una civiltà ancestrale comune non solo al Sud d’Italia, ma a tutti i Sud del mondo.
Due i concerti Ragnatela, in una piazza San Vincenzo gremita di gente si sono esibiti in casa I Calanti, gruppo legato alle sonorità tradizionali salentine, che ha portato in tutta la Puglia, in Italia e all’Estero il suono della tradizione di questa terra.
Le note struggenti di Sta calu lu sereno delle stelle, hanno dato il via alla esibizione de l’Orchestra popolare de La Notte della Taranta, sempre in piazza San Vincenzo.
Lu zinzale ha fatto esplodere la piazza che ha ballato con Stefano Campagna e Lucia Scarabino, i due ballerini del corpo di ballo. Hanno infiammato il pubblico le voci di Antonio Amato e Enza Pagliara, che hanno ripercorso i canti d’amore del ricco repertorio dell’orchestra popolare.
L’incanto del violino di Giuseppe Astore ha avvolto il pubblico sulle note della Pizzica di Torchiarolo, accompagnato alle percussioni da Alessandro Monteduro, alla batteria da Antonio Marra, ai tamburelli da Roberto Chiga, alla mandola Gianluca Longo, alla chitarra classica, Attilio Turrisi; al basso, Valerio Bruno; ai mantici, Roberto Gemma; ai fiati, Nico Berardi; chitarra elettrica, Daniele Durante.
Stasera quinta tappa del festival a Cursi con le esibizioni de A Renderchitte e degli Uaragniaun e Piero Balsamo.