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Clementino: la pizzica è adatta al mio rap

“La Notte della Taranta è sicuramente uno degli eventi musicali più importanti e folkloristici d’Italia, ne ho sentito parlare tante volte ma non ho mai avuto l’onore di partecipare, quest’anno tocca a me.” A parlare è il rapper Clementino.

“E’ una musica antica che piace tanto ai giovani, ha detto, perché spesso il ritorno alle origini, il ritorno alle radici, ci motiva sempre di più.Anche io da buon napoletano ho rispetto e sono seguace della musica antica’’ della mia terra.

L’approccio con la pizzica”, conclude Clementino “è stato ottimo; il groove della pizzica è molto adatto agli scatti del mio rap. Il mio è comunque un rap del Sud, quindi andiamo molto d’accordo”. Clementino è uno degli ospiti dell’edizione 2018 de La Notte della Taranta, insieme alla star internazionale Lp, a James Senese, Enzo Gragnaniello,  Yilian Canizares,  ai Dhoad Gypsie, Frank Nemola, Davide Brambilla, Aprés La classe, Mino De Santis.

Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai5, Radio 1 Rai e Rai Italia a partire dalle 22.30.

Taranta: LP prova con l'orchestra popolare

La super ospite de La Notte della Taranta Lp stamattina è arrivata in sala prove a Zollino per conoscere l’Orchestra Popolare e il maestro concertatore Andrea Mirò e per provare alcuni dei brani della tradizione salentina che sarà chiamata a reinterpretare. 

La cantautrice italoamericana, all’anagrafe Laura Pergolizzi, sul palco del Concertone di Melpignano, il 25 agosto canterà un brano di pizzica, un canto d’amore e  «Lost on You», il brano con  più di 100 milioni di visualizzazioni sul web e in vetta alle classifiche di mezzo mondo e riarrangiato dal maestro concertatore  Mirò con i tamburelli salentini. 

A Sternatia per il Festival itinerante de La Notte della Taranta la Consoli torna a cantare anche con l’Orchestra Popolare

 
“Io sono sempre stata una grande fan de La Notte della Taranta. Come tutti i figli del Sud ho sempre seguito questo meraviglioso evento che restituisce a tutti noi meridionali un po’ di dignità. La cultura può anche essere una risorsa economica molto importante ma è soprattutto il fatto di riconoscersi e ritrovarsi attraverso le radici”. Con queste parole Carmen Consoli, ha salutato il suo pubblico salentino nella tappa di Sternatia del Festival itinerante de La Notte della Taranta.
 
La Consoli, già maestra concertatrice nel 2016, è stata ospite de Le Malmaritate, il gruppo siciliano la cui musica trae ispirazione dai desideri e patimenti delle donne siciliane del Medievo, che trovavano sfogo alle loro disillusioni sulla vita coniugale nel canto. Il canto delle donne “mal maritate”.
 
“Io avevo sospeso la mia attività, questo è l’unico evento che faccio questa estate”, ha detto la cantantessa catanese dopo la sua esibizione sul palco del concerto Altra Tela.
Poi la Consoli a sorpresa ha voluto cantare con l’Orchestra popolare de La Notte della Taranta sul palco Ragnatela. Per esibirsi davanti al grande pubblico della Taranta che ha riempito la piazza di Sternatia, ha scelto simbolicamente “La quistione meridionale” di Rina Durante, una canzone, già cantata sul palco del Concertone nel 2016, che denuncia i fallimenti della questione meridionale, che non ha portato benefici alla popolazione ma solo alla classe politica.

A Cutrofiano la penultima tappa del Festival itinerante de La Notte della Taranta. Sul palco gli Ifriqiyya Electrique e i Kalàscima

Il Festival itinerante de La Notte della Taranta sta giungendo al termine. Il 22 agosto, penultima tappa a Cutrofiano dove alle 21.30 in piazza Cavallotti, per i concerti Altra Tela, si esibiranno gli Ifriqiyya Electrique, con “Rituale adorcista & post industriale”.
 
Più che un concerto, la formazione franco-tunisina, porta in scena un progetto. Il vero rituale adorcista di Sidi Marzûq praticato dalla comunità della Banga che arriva con le sue danze, tchektcheka e tabla, portando il fuoco, la resina di benzoino e l’acqua in un rituale sfrenato fino alla perdita totale dei sensi. È appunto un rituale terapeutico, di possessione e di trance, un’eredità ricevuta dagli antichi schiavi neri venduti in Tunisia secoli addietro. Un sincretismo tra animismo e Islam. Jerid, deserto di sale e oasi del Sud tunisino. Si tratta di una musica ricomposta attraverso una cerimonia trascendentale e post-industriale. Il gruppo è composto da: Yahia Chouchen (voce, tabla, tchektchekas) Youssef Ghazala (voce, tchektchekas) Tarek Sultan (voce, tabla, tchektchekas) Gianna Greco(basso, voce, computer) François R. Cambuzat, (chitarre, voce, computer).
 
Il popolo de La Notte della Taranta, si sposterà alle 22.30 in piazza Municipio per i concerti Ragnatela. Sul palco la formazione salentina Kalàscima, che nasce con l'intento di creare un nuovo suono, nuove alchimie musicali, una nuova ed originale lettura del repertorio popolare del Sud Italia: un progetto saldamente ancorato alle sonorità popolari ma assolutamente contemporaneo. Una lettura della musica folk che concilia le sonorità della musica salentina con l’elettronica. Il gruppo è composto da: Riccardo Laganà (tamburelli, tammorre, voce) Federico Laganà (tamburo a cornice, darbouka, cassa a pedale, cori) Riccardo Basile (basso, cori, live electronic) Massimiliano De Marco (chitarra, mandolino, irish bouzouky, ukulele) Luca Buccarella (organetto diatonico) Aldo Lezzi (zampogna melodica, ciaramella, flauti, cornamusa scozzese, xaphoon)
 
Per “La Taranta in Scena: dalla piazza alla filiale”, evento promosso da Intesa Sanpaolo e Banco di Napoli in sinergia con la fondazione La Notte della Taranta, alle 18 nella sede della banca , in via Vittorio Emanuele II n.17 terranno un laboratorio di pizzica, i ballerini del corpo di ballo Laura Boccadamo e Andrea Caracuta, accompagnati dal tamburellista Carlo ‘Canaglia’ De Pascali.

Eccellenze di Puglia per curare look e immagine degli artisti de La Notte della Taranta

Saranno tre eccellenze pugliesi  a curare il look e l’immagine degli artisti che saliranno sul palco del Concertone finale de La Notte della Taranta.

La Puglia, i suoi colori e le sue sfumature saranno rappresentate sul palco dallo stilista Michele Gaudiomonte che vestirà Andrea Mirò, l’Orchestra Popolare residente  e le voci dell’Orchestra: Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Enza Pagliara e Alessia Tondo. Michele Gaudiomonte nasce a Gioia Del Colle (Bari), il 20 Febbraio 1962, respirando sin da bambino un’aria di “sartoria” nel piccolo atelier della madre. Si iscrive poi alla facoltà di Architettura a Venezia, ed inizia una collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Venezia per l’organizzazione (scenografie e costumi) di molti spettacoli legati al “Carnevale”. Ritornato in Puglia, fonda nel 1988 con l’arch. Schiralli lo Studio Migra Progettazioni, occupandosi di restauro, progettazioni e design. Apprezzato anche da Vittorio Sgarbi per il lavoro sia di progettazione che di pittura.

Forse sono stati i tronchi degli ulivi, forse la trasparenza del mare, forse la sublime materialità della sua terra ad accrescere in Michele Gaudiomonte l’intima sensazione che vestiti di moda potessero sintetizzare elementi così apparentemente contrastanti. O forse ancora un passato da bambino nella sartoria della madre ha risvegliato in lui quello sguardo creativo capace di trasformare la vivacità cromatica delle pulsioni esterne in abiti. La sua esperienza artistica, come designer, architetto e artista, accompagna e arricchisce costantemente il suo interesse per la moda. Le linee  e colori delle sue creazioni impreziosiranno l’evento, riportando le atmosfere della terra di Puglia negli abiti che indosserà la maestra concertatrice e tutta l’Orchestra.

Sarà invece la sarta Ada Amato, di Tricase, in arte Stylmor a vestire il Corpo di ballo dell’Orchestra Popolare. I colori utilizzati per gli abiti dei danzatori saranno il rosso e il nero. Gonne  rosse molto ampie per le ballerine per assecondare  i movimenti e creare giochi di tessuti durante le coreografie e body nero con motivi che richiamano la gonna. Manifattura pregiata ed esclusivamente artigianale per Stylmor che da oltre 35 anni, crea abiti prevalentemente per la danza e il teatro.

L’immagine sul palco, curata nel dettagliato non solo con i vestiti Gaudiomonte e gli abiti per i ballerini di Stylmor; a completare il look dei principali artisti de La notte della Taranta: Luigi Lookmaker, l’hair stylist dei vip che curerà l’immagine di: Lp, Andrea Mirò e delle  cantanti dell’Orchestra, esaltando  con il trucco e le pettinature il total look di alcuni dei protagonisti del Concertone.   Luigi il look maker , originario della provincia di Lecce, opera nel settore da più di 20 anni. Conosciuto per la sua estrosità e il suo innato senso del glamour, ha iniziato a muovere i primi passi nello show business e nella beauty industry all’età di venti anni, lavorando per programmi tv nazionali ed internazionali e scrivendo rubriche per giornali di moda. Molte celebrità e personaggi di spicco scelgono di essere curate da Luigi per le ‘prime’ di film, eventi moda, cerimonie di galà e premiazioni e altri eventi da red carpet.

Taranta. Le prove di Yilian Canizares e Dhoad Gypsies of Rajasthan

Oggi al centro polivalente di Zollino hanno provato due degli ospiti internazionali che saliranno sul palco di Melpignano il 25 agosto per il Concertone finale de La Notte della Taranta: Ylian Canizares e dall’India il gruppo Dhoad gypsies. 

Con il  violino e la voce di Ylian Canizares si viaggerà nel mondo tra grico (lingua minoritaria della Grecìa salentina) e  yoruba (lingua degli antenati dell’Africa occidentale),   tra ritmi latini e jazz.  Tra i brani della tradizione salentina che verranno reinterpreti dalla Canizares “lu zinzale" E sul palco di Melpignano, approderà la ricca cultura e tradizione del Rajastan con il gruppo Dhoad Gypsies, poeti, cantanti, acrobati e ballerine del paese dei Maharajà. Per loro, tra i brani con cui si confronteranno c’è “A sutta stu balcone”

Eccoli in sala prove!

Andrea Mirò ballerà la pizzica al Concertone

L’aveva già manifestata sin dall’inizio e sin dalla prima conferenza stampa di Roma, la volontà di imparare a ballare la pizzica, accennando anche alla possibilità di ballare sul palco del Concertone di Melpignano  il 25 agosto.

E così sarà, il maestro concertatore Andrea Mirò, che in queste ore al centro polivalente di Zollino sta provando anche con i primi ospiti internazionali giunti nel Salento, oltre a dirigere l’Orchestra Popolare e a cantare un brano della tradizione salentina, accennerà anche alcuni passi di pizzica. Una musica travolgente che ha conquistato sin da subito anche lei.

Eccola insieme al corpo di ballo de La Notte della Taranta, mentre balla  “dici ca nu me voi cà su piccinna”, caricandosi in questo modo per un concerto, che, promette, sarà esplosivo, in cui saranno pizzicati tutti i colori  del mondo e tradotti nel linguaggio universale della musica.

Le luminarie sul palco de La Notte della Taranta

Sul mega palco allestito per il Concertone de La Notte della Taranta 2018 sorgerà un grande sole.

L’idea è quella di raccontare il Salento, il tema di quest’anno è il  paesaggio, e trasmettere agli spettatori che saranno a Melpignano e a quelli che seguiranno la diretta su Rai 5, le suggestioni caratteristiche di questa magnifica terra. La maestosa  architettura di  luci, infatti richiamerà il sole che sorge,  e lo farà con giochi di colori caldi.

La scenografia, firmata da Mariano Light, porta sul palco anche i ricami delle nonne e delle mamme salentine, il tamburello con i suoi sonagli e i rosoni delle bellissime chiese di questa terra. Si parte proprio dai rosoni, che per i maestri delle luminarie, spiega Lucio Mariano,  rappresentano una pietra miliare di quest’arte fondamentale, per elaborare un progetto che richiama gli elementi tipici di questa terra.

La struttura è alta 18  metri e larga nove metri. Per realizzare la scenografia sono state impiegate oltre 14mila lampade a led e 38mila lampade Rgb di ultima tecnologia. Queste speciali lampadine si possono comandare singolarmente, ciò significa che gli effetti curati dal light designer saranno  molteplici e particolarmente suggestivi, giocando sui colori caldi del Salento.

Oltre al mega sole, sul palco ci sarà una passerella centrale che accompagnerà gli artisti sul palco e che sarà di un unico colore: bianca, come le case salentine.  

Festival Itinerante, il 21 agosto a Sternatia con l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta. Torna Carmen Consoli ospite de Le Malmaritate

Sedicesima tappa ricca di sorprese e graditi  ‘ritorni’ quella del 21 agosto a Sternatia, cuore della Grecìa Salentina. Il paese ellenofono, l'unico ad aver conservato l'uso della lingua grica anche tra le giovani generazioni, ospiterà per i concerti Ragnatela l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, per i concerti Altra Tela Le Malmaritate con Carmen Consoli già maestra concertatrice della diciannovesima edizione del Concertone nel 2016.

Alle 20 al frantoio ipogeo di Porta Filìa, per la sezione Borgo Racconta, L’età dell’olio e della Pietra, visita teatralizzata al frantoio ipogeo. È uno spettacolo dei Cantieri Teatrali Koreja, centro di produzione teatrale salentino, con la regia di Salvatore Tramacere, drammaturgia di Paolo Pagliani e con Giovanni De Monte. Lo spettacolo intende far scoprire ai visitatori gli aspetti tecnologici, architettonici, simbolici e storici dei frantoi ipogei del Salento.  All’ingresso ogni visitatore indossa una cuffia wireless attraverso cui è possibile ascoltare ricostruzioni sonore dell'attività che si svolgeva nel frantoio accompagnate da musiche e voci narranti. Parlano i trappetari, gli operai componenti la ciurma, che lavoravano nel trappeto; parla il “nachiro”, il comandante della ciurma, il nocchiero che conduceva la navigazione nel mare d'olio; ma parlano anche baroni, marchesi, architetti e ispettori asl.  A dialogare con queste voci e guidare il gruppo di visitatori, un attore, che interpreta il ruolo che nei frantoi era affidato al più giovane: il garzone.  La performance è un modo innovativo di fruizione di spazi legati alla tradizione. Il visitatore/spettatore non è più un semplice osservatore ma partecipa ad un'esperienza sensoriale in una sorta di realtà alterata dall'interazione tra il luogo, l'attore e i suoni in cuffia. Al termine della visita è possibile degustare l’olio del territorio in collaborazione con produttori locali. (Durata spettacolo 25 minuti, previste tre repliche per un massimo di 15 spettatori per replica. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Alle 21.30 nella suggestiva cornice di piazza Castello per i concerti Altra Tela,  Carmen Consoli, dopo l’esperienza da maestro concertatore del Concertone del 2016, torna al Festival ospite del progetto Le Malmaritate. La cantantessa siciliana sarà a Sternatia, un ritorno in Grecìa Salentina, dopo due anni di assenza.

In Sicilia, a partire dal Medioevo e fino al XVI secolo i desideri delle fanciulle bramose di marito, i pentimenti delle spose all'indomani di nozze forzate o semplicemente sbagliate e, più in generale, le disillusioni della vita coniugale trovavano un canale di sfogo nei canti delle donne “mal maritate”. Ed è a queste ‘cantautrici’ che si ispira il progetto Le Malmaritate, un contenitore artistico, formato da Gabriella Grasso (voce e chitarra), Valentina Ferraiuolo (voce e tamburi), Emilia Belfore (violino), Concetta Sapienza (clarinetto basso e clarinetto soprano) e Elena Guerriero (tastiere e synth), ma che di volta in volta si arricchisce anche del contributo, talvolta imprevisto e a sorpresa, di altri ospiti che operano nei diversi settori dell'arte. Per i posti a sedere, già tutti esauriti, era necessaria la prenotazione

Il pubblico, avrà  comunque possibilità di accesso in piedi sino al massimo di capienza previsto per la piazza.  

Alle 22.30 in piazza Umberto I, per i concerti Ragnatela, in scena la celebre Orchestra Popolare "La Notte della Taranta", simbolo della cultura popolare contemporanea del Salento. Ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo e del ricco patrimonio musicale è chiamata a rappresentare la cultura italiana nei contesti internazionali più prestigiosi come, di recente, le Olimpiadi invernali di PyeonChang e il Charity Ball dell’Osce. Il sound unico e inconfondibile, l’affascinante narrazione tra tradizione e modernità  della pizzica tarantata attraverso il ritmo del tamburello, la compattezza di una compagine composta da musicisti, cantanti e danzatori della scena popolare,  caratterizzano l’orchestra, la più acclamata e amata dal pubblico. Una qualità diventata il marchio della musica salentina con un repertorio capace di esaltare le radici, con un’identità del suono alla cui inconfondibile dolcezza dei canti d’amore e alla potente esecuzione delle pizziche, contribuisce non poco lo stile “Notte della Taranta”, un rito che si celebra ogni anno nel Concertone di Melpignano e che la band esporta nel mondo.  

Oggi composta da musicisti di pizzica e di musica popolare di tutta la Puglia, l’Orchestra è stata diretta da Daniele Sepe (1998), Piero Milesi (1999), Joe Zawinul (2000), Piero Milesi (2001), Vittorio Cosma (2002), Stewart Copeland (2003); Ambrogio Sparagna (2004-2006); Mauro Pagani (2007-2009), Ludovico Einaudi (2010-2011), Goran Bregović (2012), Giovanni Sollima (2013-2014), Phil Manzanera (2015), Carmen Consoli (2016), Raphael Gualazzi (2017).  

In 20 anni l’Orchestra ha collaborato con Luciano Ligabue, Giuliano Sangiorgi, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gianna Nannini, Caparezza, Vinicio Capossela, Fiorella Mannoia, Enzo Avitabile, Franco Battiato, Roberto Vecchioni, Massimo Ranieri, Emma, Alessandra Amoroso, Nada, Tosca, Federico Poggipollini, Luciano Luisi,  Antonella Ruggiero, Alessandro Mannarino, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Alfio Antico, Sud Sound  System, Vittorio Cosma, Simone Cristicchi, Eugenio Finardi, Après La Classe, Boomdabash, Morgan, Ginevra Di Marco, Orchestra di Piazza Vittorio, Eva Quartet, Piero Brega, Radiodervish, Gavino Murgia, Mario Arcari,  Peppe Servillo, Lucilla Galeazzi, Piero Pelù, Davide Van De Sfroos, Giovanna Marini, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Di Giacomo, Gianni Maroccolo, Raiz, Nabil Salameh. Dall’estero: Stewart Copeland, Tony Allen, Paul Simonon, Gregory Porter, Concha Buika, Suzanne Vega, Noa, Dulce Pontes, Bombino, Yael Dechelbaum, Jerry Leonard, Tim Ries, Pedrito Martinez,  Lisa Fischer, Buena Vista Social Club, Andrea Echeverri, Anna Phoebe, Raúl Rodríguez, Roby Lakatos,  Justin Adams & Juldeh Camara, Joji Hirota & The Taiko Drummers, Mercan Dede & Secret Tribe, Diego El Cigala, Ballaké Sissoko, Savina Yannatou, Mercan Dede,  Les Tambours Du Burundi, Taraf De Haïdouks, Mira Awad, Z-Star, Angélique Kidjo, Richard Galliano, Badarà Seck.

La formazione al completo dell’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta è così composta: VOCI, Enza Pagliara, Alessia Tondo, Ninfa Giannuzzi, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo; VOCI MASCHILI, Antonio Castrignanò, Giancarlo Paglialunga, Antonio Amato; TAMBURELLI, Carlo "Canaglia" De Pascali, Roberto Chiga; CORDE Peppo Grassi, Gianluca Longo, Attilio Turrisi; MANTICI, Ciccio Cardone, Roberto Gemma; BATTERIA, Antonio Marra; BASSO, Valerio Bruno; PERCUSSIONI, Alessandro Monteduro; FIATI, Nico Berardi; VIOLINO, Giuseppe Astore.

A Sternatia l’Orchestra sarà composta da: Antonio Amato, voce e tamburello; Giuseppe Astore, violino; Nico Berardi, fiati; Valerio Bruno Combass, basso; Roberto Chiga, tamburello; Roberto Gemma, fisarmonica; Gianluca Longo, mandola; Antonio Marra, batteria; Alessandro Monteduro, percussioni; Enza Pagliara, voce e tamburello; Attilio Turrisi, chitarra; Daniele Durante, chitarra elettrica.

I ballerini del Corpo di Ballo de La Notte della Taranta che danzeranno sul palco di Sternatia sono: Cristina Frassanito e Marco Martano.

La pizzica si balla in mare: lo spot de La Notte della Taranta è sorprendente.

La grotta Monaca di Torre dell’Orso è l’originalissimo set naturale del nuovo spot che promuove il concertone finale della Notte della Taranta in programma sabato prossimo, 25 Agosto, a Melpignano, nel Salento.

Per la ventunesima edizione del festival la pizzica viene eseguita per la prima volta in acqua, esaltando l’unicità del ballo liberatorio ispirato dal suono del tamburello. Un gioco di corpi, luci, colori ed effetti che trasmette l’armonia e la sensualità di questa danza. Protagonisti del video Serena Pellegrino, Fabrizio Nigro e Stefano Campagna.

Sabato a Melpignano a guidare l’orchestra popolare sarà Andrea Mirò, nelle vesti di maestro concertatore.

Attesissima la star del pop Lp, l’italoamericana Laura Pergolizzi, che eseguirà, tra l’altro, una versione “pizzicata” del suo grande successo “Lost on you”. Completano il quadro degli ospiti: Clementino, Enzo Gragnaniello, James Senese, Frank Nemola, Davide Brambilla, Après la Classe, Yilian Canizares, Dhoad Gypsies of Rajasthan, e il poeta popolare salentino Mino De Santis.

L’evento sarà tramesso in diretta (dalle 22,30) da Rai5 e Radio Uno Rai.

Ieri a Soleto anche il teatro dei pupi di Mimmo Cuticchio

Un'altra tappa molto partecipata quella di ieri a Soleto dove AltraTela ha ospitato  Mimmo Cuticchio con il suo teatro dei pupi “Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”, dell’Unesco con “Il grande duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica” .
 
 
Tra le famiglie di pupari siciliani più note, i Cuticchio hanno tramandato la magica arte del cunto orale custodito nella memoria di “cuntisti”“pupari”  nella maestria della loro voce, percorsa da ardore e pathos, e nelle loro abili mani sino a oggi, grazie all'attività del teatro Opera dei Pupi di Palermo. Mimmo Cuticchio, cantastorie, attore e regista teatrale siciliano, porta in scena  insieme a Giacomo Cuticchio, Elisa Puleo e Tania Giordano la storia del gran duello di Orlando e Rinaldo per Angelica, rivisitato e ripensato attraverso una struttura narrativa moderna e nuova.
 
Grande partecipazione anche per i concerti Ragnatela  con Alessandra Caiulo con i Koinè e di Pizzicati int’allu core cjs.

La Notte della Taranta a Martignano: due eventi per festeggiare i 25 anni di Officina Zoè e una visita nel frantoio ipogeo

Il 20 agosto, per la sua 15esima tappa, il Festival itinerante de La Notte della Taranta, approda a Martignano.
 
Tre gli appuntamenti in calendario, il primo, per la sezione Il Borgo Racconta,  alle 20, a Palazzo Palmieri, con la visita teatralizzata “L’età dell’olio e della pietra” al frantoio ipogeo di Martignano, uno spettacolo dei Cantieri Teatrali Koreja per la regia di Salvatore Tramacere, drammaturgia di Paolo Pagliani e con Giovanni De Monte.
 
Lo spettacolo intende far scoprire ai visitatori gli aspetti tecnologici, architettonici, simbolici e storici dei frantoi ipogei del Salento. All’ingresso ogni visitatore indossa una cuffia wireless attraverso cui è possibile ascoltare ricostruzioni sonore dell'attività che si svolgeva nel frantoio accompagnate da musiche e voci narranti. Parlano i trappetari, gli operai componenti la ciurma, che lavoravano nel trappeto; parla il “nachiro”, il comandante della ciurma, il nocchiero che conduceva la navigazione nel mare d'olio; ma parlano anche baroni, marchesi, architetti e ispettori asl.  A dialogare con queste voci e guidare il gruppo di visitatori, un attore, che interpreta il ruolo che nei frantoi era affidato al più giovane: il garzone.  La performance è un modo innovativo di fruizione di spazi legati alla tradizione. Il visitatore/spettatore non è più un semplice osservatore ma partecipa ad un'esperienza sensoriale in una sorta di realtà alterata dall'interazione tra il luogo, l'attore e i suoni in cuffia. Al termine della visita è possibile degustare l’olio del territorio in collaborazione con produttori locali.  
(Durata spettacolo 25 minuti, previste tre repliche per un massimo di 15 spettatori per replica. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: segreteriafestival@lanottedellataranta.it)
 
Per i concerti Altra Tela, alle 21 in piazzetta Palmieri, un incontro speciale per celebrare i venticinque anni di Officina Zoè. 
Fu proprio 25 anni fa che Donatello Pisanello, Lamberto Probo e Cinzia Marzo fondarono il gruppo musicale di tradizione popolare Officina Zoè. Erano tempi in cui ancora non si avvertiva minimamente quello che sarebbe successo da li a pochi anni: il “revival” della musica tradizionale salentina con tutti i suoi epigoni tra i quali La Notte della Taranta.
In questa occasione Officina Zoè ripercorrerà le tappe fondamentali della sua storia, dal primo cd “Terra” (1996), una raccolta dei classici della tradizione salentina, a “Sangue Vivo” e “Il Miracolo”, entrambi colonna sonora di due film del regista Edoardo Winspeare.
Una serie di installazioni, fotografie e proiezioni, rievocheranno la storia di Officine Zoè. Ad omaggiare gli Officina Zoè ci sarà anche il gruppo calabrese dei Re Nilìu, nato nel 1979 da un gruppo di giovani che ha dato vita al Canzoniere popolare calabrese Re Niliu che prende il nome da un personaggio immaginario, un re di cera destinato da un destino sfavorevole a non poter godere delle proprie ricchezze. 
 
A concludere la serata, per i concerti Ragnatela, alle 22.30 in piazza della Repubblica, sempre gli Officina Zoè saliranno sul palco per festeggiare i loro 25 anni di attività. E  proprio per l'occasione proporranno un concerto ad hoc al quale prenderanno parte musicisti che sono stati significativi in questo percorso lungo venticinque anni per Officina Zoè. Gli ospiti della serata saranno: Roberto Esposito, pianoforte, Redi Hasa violoncello, Maria Mazzotta voce, Raffaella Aprile voce, Claudio Miggiano  tres  e Francesco Probo chitarra elettrica. 
 
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Fondazione la Notte della Taranta

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