Concerti Altra Tela

Torna anche quest'anno la sezione ALTRA TELA con un programma in 13 tappe in altrettante piazze della Salento.
La formula prevede concerti e incontri in una piazza diversa da quella che ospita la tappa del Festival. Luoghi e suggestioni che invitano all’ascolto in una dimensione certamente più intima. Concerti e incontri che sapranno al contempo emozionare ma anche coinvolgere gli spettatori.

QUESTO IL PROGRAMMA:

6 AGOSTO - NARDÒ

Piazza Cesare Battisti - ore 21.30
TERRA, PANE E LAVORO a cura di ROCCO NIGRO

Lo spettacolo è un viaggio musicale legato al mondo bracciantile e popolare del Salento, che va da fine Ottocento fino al movimento di occupazione delle terre del 1949-1951. Uno spaccato di testi e musiche che riprende alcuni momenti storici salienti e si dipana tra inni di lotta, protesta e canti sociali, fino a trattare temi quali le grandi guerre e l’emigrazione. Tra i brani della lotta proletaria salentina: Lu primu Maggiu  ispirato al testo in dialetto gallipolino scritto da Vincenzo Cataldi nel 1891, in cui s’invitava la popolazione a prendere parte alla festa del Primo Maggio. Protagoniste  del progetto le voci di Rachele Andrioli, Antonio Castrignanò, Massimiliano De Marco, Dario Muci, Giancarlo Paglialunga e delle sorelle Gaballo.

 

8 AGOSTO - UGENTO

Via Marchesi di Ugento - ore 21.30
NOTE DI VIAGGIO a cura di PINO INGROSSO

Note di un viaggio è uno spettacolo nato da un’idea di Pino Ingrosso, artista salentino che ha collaborato anche con Nicola Piovani. Un viaggio teatrale musicale, un racconto leggero e brillante di un passato che ancora ci appartiene; un viaggio che scandisce modi, tradizioni, costumi e usanze del Salento rivissuti attraverso i ricordi d’infanzia, i racconti degli anziani, le sonorità tipiche, colori, suoni e profumi capaci di rievocare una civiltà ancestrale comune non solo al Sud d’Italia, ma a tutti i Sud del mondo. La musica che impreziosirà lo spettacolo, è un carosello di sonorità mediterranee, figlie di tutte le dominazioni che hanno caratterizzato il Salento nel corso dei secoli. La maggior parte dei brani dello spettacolo, sono composti da Pino Ingrosso con la peculiarità di essere stati scritti in dialetto salentino e in italiano, proprio per essere maggiormente fruibili anche da un pubblico non squisitamente locale. Con Pino  Ingrosso, Alessandro Caione (piano elettrico e tastiere) Silvio Cantoro (basso acustico) Maurizio Pellizzari (chitarra acustica) Nico Berardi (fiati) Alessandro Monteduro (percussioni) Davide Chiarelli (batteria e tamburi) Daniela Guercia (voce recitante, cori) Deborah De Blasi (cori).

 

10 AGOSTO - ACAYA

Piazza Giangiacomo - ore 21,30
B'NET HOUARIYAT FEMME DE MARRAKECH (dal Marocco)

Sono cinque donne provenienti dalla regione di Marrakech che cantano e danzano, al ritmo di strumenti a percussione, eseguendo musiche tradizionali della loro tribù d'origine, l'Houara (regione tra Taroudant e Tiznìt), dell'Hammada (piana del Dra'a), insieme a danze berbere e a repertori cittadini come l'`aità ("richiamo" seduttivo femminile) e lo cha'abi, stile popolare da cui ha avuto origine la musica raï. L’immagine femminile che si manifesta nell’arte musicale delle B’net Houariyat riflette la molteplicità dei modi di vivere l’Islam e la condizione femminile, al di là degli stereotipi, con emozione, humour e energia. Tra i temi delle loro canzoni: l'esaltazione dell'amore e della bellezza; il grido di protesta della giovane donna che rifiuta il matrimonio combinato con un uomo ricco e vecchio; la danza rituale della donna posseduta dai suoi spiriti.

 

11 AGOSTO - ZOLLINO

Piazza Sandro Pertini - ore 21.30
RIBELLE E MAI DOMATA a cura di BOSIO TEATROMUSICA (dal Lazio)

Lo spettacolo, che vede tornare in scena il cast di “Mira la rondondella: musica, storie e storia dai Castelli romani” è un racconto familiare, che nasce dall’intervista di Alessandro Portelli alla famiglia Menichetti. L’intervista è tratta dal volume “Ribelle e mai domata. Canti e racconti di antifascismo e resistenza che contiene dodici interviste ad altrettante donne, che ricordano la propria esperienza sotto il fascismo, durante il conflitto e la resistenza, e propone un ampio repertorio di canti partigiani e antifascisti dell’area centro-meridionale. Nello spettacolo il racconto di Iva Manieri, moglie di Mario Menichetti, e delle sue cinque figlie ripercorre le vicende biografiche di Mario e della sua famiglia: l’attività antifascista clandestina di Mario, la brutale repressione fascista e la morte di alcuni compagni di lotta, la condanna al confino a Ustica, la gioia per la caduta del fascismo e il terrore dei bombardamenti, le privazioni, la fame, le difficili e precarie condizioni abitative che segnarono la vita quotidiana della numerosa famiglia. Le vicende dei Menichetti si intrecciano con quelle complessive dell’Italia e di Roma, nei difficili anni del fascismo, del secondo conflitto mondiale e del dopoguerra. Vengono poi presentati stornelli, canti rituali più noti, canzoni narrative e serenate d’amore, che pescano da un ampio repertorio popolare. Matilde D’Accardi e Gabriele Paupini, (voci narranti e canto) Sara Modigliani (voce narrante e canto) Roberta Bartoletti (organetto) Massimo Lella (chitarra) Gabriele Modigliani (chitarra).

 

12 AGOSTO - CALIMERA

Largo Immacolata - ore 21.30
TRIO MANDILI (dalla Georgia)

Il Trio Mandili arriva al Festival dalla Georgia. Dopo il successo del  primo video postato su internet nel quale interpretava una canzone dalla melodia tradizionale georgiana, visualizzato da milioni di utenti, il Trio Mandili, la cui popolarità cresce ogni giorno, trasmette al pubblico  voci e suoni degli strumenti popolari, come il panduri, per un viaggio nel Khevsureti, provincia nei territori montani del Grande Caucaso. Il nome del gruppo deriva dal Mandili, copricapo femminile a forma di sciarpa. Tradizionalmente, le donne gettavano a terra un fazzoletto quando volevano riconciliare gli uomini in conflitto. Compongono il trio: Mari Qurasbediani, Tatia Mgeladze e Tako Tsiklauri.

 

16 AGOSTO - CARPIGNANO SALENTINO

Largo Giudeca - ore 21.30
LA SIMPATICHINA  a cura di ENZA PAGLIARA.

Omaggio ai cantori del Salento: edizione dedicata a Teta Petrachi, detta "La Simpatichina".

È  uno dei  progetti speciali promossi dalla Fondazione la Notte della Taranta, affidato, in quest’edizione, alla cura di Enza Pagliara, una delle voci dell’Orchestra Popolare. Il progetto è volto ad omaggiare attraverso la narrazione sonora  i grandi Alberi di Canto e di Cultura depositari della memoria e dell’immaginario collettivo salentino. Il 2018 vede protagonista di questo canto- racconto Teta Petrachi “La Simpatichina”. È un recitar cantando, dove  Pagliara attraversa le atmosfere oniriche create dagli arrangiamenti di Marco Bardoscia, per omaggiare  una donna e la sua voce potente e magica; raccontando e cantando la forza d’animo della Simpatichina, il suo amore per la vita e la passione con cui ancora oggi la vive. I testi sono a cura di Fabio Chiriatti. Ad accompagnare Enza Pagliara: Vito De Lorenzi, Giorgio Distante ed i Vertere String Quartet: Giuseppe Amatulli e Maurizio Schiuma, Domenico Mastro e Piero Dattoli.

 

17 AGOSTO - GALATINA

Piazzetta Galluccio - ore 21,30
SOFFIO DELL'OTRE a cura di NICO BERARDI

Raffinato polistrumentista, Emanuele Nico Berardi ne “Il Soffio dell’Otre” propone un suggestivo concerto con un ensemble acustico e per certi versi cameristico, che mescola timbri popolari di strumenti come la zampogna e la ciaramella con quelli classici del violoncello e del fagotto. Una formula innovativa di musica folklorica e tradizionale aperta alle contaminazioni della world music, forte di un linguaggio fruibile e democratico nato dall’incontro dell’universo popolare con quello classico. Con Nico Berardi (zampogna, ciaramella, charango, chitarra, direzione) in Soffio dell’otre: Pino Colonna (ciaramella, chalumeau, flauto, chitarra) Giuseppe Volpe (fisarmonica) Maria Arcangela Lorusso (fagotto) Anila Roshi (violoncello) Francesco D’Aniello (vibrafono, percussioni).

 

18 AGOSTO - CASTRIGNANO DE' GRECI

Palazzo Baronale de Gualtieris - ore 21.30
LUIGI CINQUE & HYPERTEXT O'RCHESTRA (dal Lazio)

Hypertext O’rchestra di Luigi Cinque è un ensemble a formazione variabile con grandi solisti internazionali, che nel corso delle perfomaces sui palchi è in grado di passare dalla musica classica europea a quella tradizionale etnica, al jazz, al rock, alle nuove espressioni tecnoacustiche, al teatro, alla danza, alla parola poetica, al canto mediterraneo. L’Orchestra si presenta con una formazione speciale, la cui caratteristica principale è insita nel trio delle voci: Petra Magoni, considerata tra le migliori e duttili vocalist italiane e internazionali, Carles Denia, cantante spagnolo che passa con disinvoltura dal flamenco al jazz e la senegalese Badara Seck. Completano la formazione oltre a Luigi Cinque ai fiati, voce e live electronics, Antonello Salis tastierista e fisarmonicista e Riccardo Fassi, già premiato dalla critica tra i migliori tastieristi jazz, Francesco Loccisano, chitarra battente, Federica Santoro alla lira calabra e violoncello e Tonino Palmisano alla batteria e percussioni. Non mancherà un omaggio ad Antonio Infantino, recentemente scomparso, con un ensemble di cupa cupa guidato da Agostino Cortese.

 

19 AGOSTO - SOLETO

Piazza Garibaldi - ore 21.30
"IL GRANDE DUELLO DI ORLANDO E RINALDO PER AMORE DELLA BELLA ANGELICA". Regia di MIMMO CUTICCHIO.

Prenotazione obbligatoria

Il teatro dei pupi, riconosciuto dall'Unesco come  ‘Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell'umanità’, in scena al Festival. Tra le famiglie di pupari siciliani più note, i Cuticchio hanno tramandato la magica arte del cunto orale custodito nella memoria di “cuntisti”“pupari”  nella maestria della loro voce, percorsa da ardore e pathos, e nelle loro abili mani sino a oggi, grazie all'attività del teatro Opera dei Pupi di Palermo. Mimmo Cuticchio, cantastorie, attore e regista teatrale siciliano, porta in scena  insieme a Giacomo Cuticchio, Elisa Puleo e Tania Giordano la storia del gran duello di Orlando e Rinaldo per Angelica, rivisitato e ripensato attraverso una struttura narrativa moderna e nuova.

 

20 AGOSTO - MARTIGNANO

Piazzetta Palmieri - ore 21.30
25 anni di OFFICINA ZOE'. Incontri e proiezioni di filmati a cura del regista EDOARDO WINSPEARE. Concerto RE NILIU - OFFICINA ZOE'.

 

21 AGOSTO - STERNATIA

Piazza Castello - ore 21.30
LE MALMARITATE E CARMEN CONSOLI (dalla Sicilia)

Prenotazione obbligatoria

Carmen Consoli, dopo l’esperienza da maestro concertatore del Concertone del 2016, torna al Festival ospite del progetto Malmaritate. In Sicilia, a partire dal Medioevo e fino al XVI secolo i desideri delle fanciulle bramose di marito, i pentimenti delle spose all'indomani di nozze forzate o semplicemente sbagliate e, più in generale, le disillusioni della vita coniugale trovavano un canale di sfogo nei canti delle donne “mal maritate”. Ed è a queste ‘cantautrici’ che si ispira il progetto Malmaritate, un contenitore artistico, formato da Gabriella Grasso (voce e chitarra), Valentina Ferraiuolo (voce e tamburi), Emilia Belfore (violino), Concetta Sapienza (clarinetto basso e clarinetto soprano) e Elena Guerriero (tastiere e synth), ma che di volta in volta si arricchisce anche del contributo, talvolta imprevisto e a sorpresa, di altri ospiti che operano nei diversi settori dell'arte.

 

22 AGOSTO - CUTROFIANO

Piazza Cavallotti - ore 21.30
IFRIQIYYA ELECTRIQUE (dalla Tunisia e dalla Francia). Rituale adorcista & post industriale.

IFRIQIYYA ELECTRIQUE è un progetto molto particolare, più che un concerto, è il vero rituale adorcista di Sidi Marzûq praticato dalla comunità della Banga che arriva con le sue danze, tchektcheka e tabla, portando il fuoco, la resina di benzoino e l’acqua in un rituale sfrenato fino alla perdita totale dei sensi. È appunto un rituale terapeutico, di possessione e di trance, un’eredità ricevuta dagli antichi schiavi neri venduti in Tunisia secoli addietro. Un sincretismo tra animismo e Islam. Jerid, deserto di sale e oasi del Sud tunisino. Si tratta di una musica ricomposta attraverso una cerimonia trascendentale e post-industriale. Il gruppo è composto da: Yahia Chouchen (voce, tabla, tchektchekas) Youssef Ghazala (voce, tchektchekas) Tarek Sultan (voce, tabla, tchektchekas) Gianna Greco (basso, voce, computer) François R. Cambuzat, (chitarre, voce, computer).

 

23 AGOSTO - MARTANO

Piazza Baronale - ore 21.30
LE GALANIAS DI ACTORES ALIDOS (dalla Sardegna)

Prenotazione obbligatoria

Galanìas, in lingua sarda, si riferisce alle cose belle e preziose ed è proprio alla preziosità culturale del canto delle donne sarde che Actores Alidos dedica il suo progetto musicale. Il canto della donna, apprezzato per la sua bellezza armonica e interpretativa e soprattutto per il ruolo sociale prezioso che ricopriva nella comunità, accompagna tutte le fasi della vita, dalla nascita alla morte. Galanìas presenta un repertorio di canti tipici della tradizione femminile della Sardegna rivisitati in chiave polifonica ed innovativa da Valeria Pilia, leader del quintetto tutto al femminile, composto inoltre da Elisa Marongiu, Diana Puddu, Roberta Locci e Valeria Parisi. In Galanìas i canti sono eseguiti a cappella e le cantanti, per darsi il ritmo, accompagnano le loro voci con il suono di tamburi ed alcuni oggetti di lavoro domestico (taglieri, coltelli, forbici, macinino del caffè, cesti con granaglie, ecc.). Talvolta i canti vengono impreziositi dalle sonorità di strumenti tradizionali, quali launeddas (strumento a fiato unico e di origine antichissima, risalente a 3.000 anni fa), su sulittu, sa trunfa e l'organetto del musicista Orlando Mascia.

 

                                              

 

 

           

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