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PRECONCERTONE, ECCO IL CAST - Al pre-concertone si festeggiano i 20anni dei Nidi D’Arac

Coro Made in World, gli Armonauti, Infantino, Nidi D’Arac ospiti Francesca Giaccari, Anna Cinzia Villani,  Vera di Lecce, Rocco De Santis, Her. E’  il cast degli artisti che saliranno sul palco del pre-Concertone di Melpignano del 27 agosto  a partire dalle 18.30. E proprio al pre-Concertone si celebra un anniversario: i venti anni dei Nidi D’Arac che per l’occasione  ospiteranno l’artista saentina Francesca Giaccari. Al cospetto dell’enorme fondale disegnato da La Pupazza, lo storico gruppo dei Nidi D’Arac proporrà il nuovo  progetto 'IT/ALIENS', prodotto a Parigi, capitale della 'Musique Du Monde'. 'IT/ALIENS' rappresenta per la  formazione guidata da Alessandro Coppola,  un cambio di rotta, la visione del futuro ma anche il ritorno all'innovazione musicale che aveva segnato le origini.  'It-Aliens'  è un collage di generi musicali e di epoche che vuole esprimere al mondo alcuni degli stati d’animo tra i più intimi ed oscuri degli italiani dagli anni '70 ai giorni nostri. La musica del gruppo di origine salentina, è il risultato della modernità e un incrocio tra riflessioni sulla tradizione ed elettroniche accelerazioni metropolitane.  La formazione è composta da: Alessandro Coppola (voce e chitarre), Edoardo Targa (basso),  Federico Leo (batteria), Celine Ottria  (violino), Lucia Cremonesi (viola)

Ospiti dei Nidi D’Arac  sul palco di Melpignano, Rocco De Santis, Her, Vera di Lecce, Anna Cinzia Villani e  Francesca Giaccari che presenta  “Salentu miu (fuci forte)”, prodotto da Pino Romanelli per la Parcomultimedia di Brindisi riarrangiato dai Nidi D’Arac. Francesca Giaccari è impegnata nell’elaborazione di progetto musicale che coinvolge la sua terra e le sue molteplici attitudini artistiche, con l’ambizioso obiettivo di coniugare i valori della tradizione con l’innovazione e la poesia, convinta com’è che il salto evolutivo collettivo che il mondo sta affrontando sarà il frutto di una ritrovata consapevolezza individuale.

L’apertura del preconcertone  sarà affidata al coro Made in World, formazione  composta da gruppo di giovani rifugiati e richiedenti asilo provenienti dall’Africa e dai paesi in conflitto dell’Asia e del Medio Oriente che beneficiano di progetti di accoglienza integrata gestiti da Arci Lecce sul territorio salentino. Si tratta di una esperienza maturata sotto la guida del maestro Ettore Romano che parte  dall’idea della musica come strumento insuperabile di sviluppo sociale, oltre che un efficace mezzo per un veloce apprendimento della lingua italiana.  I ragazzi hanno partecipato durante l’anno a laboratori di formazione durante i quali hanno potuto imparare le prime tecniche canore e metterle in pratica su testi della canzone italiana e della musica tradizionale salentina. Dai laboratori è nato anche un brano inedito, composto dai ragazzi per dare voce al loro sentimento di gratitudine nei confronti del paese che ne ha accolto le speranze e l’aspirazione ad un futuro migliore. “Italia ascoltami! Italia, guidami! Italia aiutami! Dammi una nuova vita!” sono le significative parole del ritornello del brano, che intende lanciare un messaggio di pace, di reciproca conoscenza e di amore per la cultura italiana. 

Subito dopo sarà la volta de “Gli Armonauti”, progetto che spazia tra composizioni originali, musica popolare e bella canzone italiana, swing e un pizzico di blues. La formazione base è composta da  Gianluca Caselli (armonica cromatica e armonica basso), Gianni Massarutto (armonica diatonica e armonica ad accordi) Giannandrea Pasquinelli (armonica basso e armonica diatonica). Direttamente da Tricarico, in Basilicata arriverà Antonio Infantino, conoscitore ed interprete della tradizione del tarantismo e dei suoi misteri, compagno di scena di Dario Fo, del Living Theatre e dell'indimenticabile Enzo del Re.  Attraverso un importante percorso di impegno artistico e sociale, ha partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia (2003 e 2009). Scoperto giovanissimo da Fernanda Pivano, i suoi generi spaziano dall'etnofolk alla più classica tarantella ma le sue origini sono addirittura nella stagione della beat generation italiana.   Compositore, musicista e cantante, si è poi dedicato alla ricerca nel campo etnomusicale dirigendo il gruppo dei Tarantolati di Tricarico, formazione che ha portato alle estreme conseguenze le sonorità delle musiche popolari del Sud.

“Abbiamo voluto portare sul palco del preconcertone di Melpignano, artisti di grande qualità, alcuni dei quali protagonisti della riproposta musicale degli anni ’70. Una grande attenzione sulla qualità dei gruppi e quindi sull’aspetto musicale,  senza tralasciare importanti tematiche sociali che interessano il nostro Salento, terra d’accoglienza pronta a condividere, coinvolgere e a fare comunità.” Lo ha affermato il direttore artistico del pre-concertone Luigi Chiriatti. 

 

SCHEDE ARTISTICHE

 

NIDI D’ARAC 

Il progetto Nidi D’Arac è nato a Roma nella seconda metà degli anni '90. Il nome della band è l’anagramma di “aracnidi ”: una parola circolare ‘nidi d’aracnidi’ dove il nido è inteso come luogo di provenienza, di nascita e custodisce i segreti più nascosti e remoti della tradizione. La band presenta delle caratteristiche atipiche rispetto alle classiche formazioni rock, pop, folk, molti sono i musicisti, produttori, dj che ruotano intorno al progetto e grazie a questo concetto di gruppo “aperto” il loro contributo artistico, sia nei live che in studio, permette un suono sempre differente ma allo stesso tempo filologico.   Nidi D’Arac presentano il nuovo progetto 'IT/ALIENS'  che rappresenta per la  formazione guidata da Alessandro Coppola,  un cambio di rotta, la visione del futuro ma anche il ritorno all'innovazione musicale che aveva segnato le origini.  'It-Aliens'  è un collage di generi musicali e di epoche che vuole esprimere al mondo alcuni degli stati d’animo tra i più intimi ed oscuri degli italiani dagli anni '70 ai giorni nostri.

 

GLI ARMONAUTI 

Gli Armonauti sono un trio unico in Italia, avventuroso, eclettico alla ricerca dell'impossibile, costituire una piccola orchestra di armoniche, strane, antiche, giganti. Vincitori del Premio Nazionale uccifolkontest nel 2015. Un progetto che spazia tra composizioni originali, musica popolare e bella canzone italiana, swing e un pizzico di blues. Stupore e divertimento assicurato. Gli Armonauti hanno sempre saputo cogliere ciò che di particolare e di interessante ci fosse nel luogo, tanto da innamorarsi anche della pizzica-pizzica visto l’esperienza fatta lo scorso anno e quindi creando una composizione originale “per armoniche”.La formazione base è composta da Caselli Gianluca (armonica cromatica e armonica basso), Gianni Massarutto (armonica diatonica e armonica ad accordi) Gianandrea Pasquinelli (armonica basso e armonica diatonica), che in base al luogo dove si esibiscono ospitano poi artisti che hanno già collaborato con gli stessi per meglio interpretare la tradizione del posto.

                                                                                                                  

ANTONIO INFANTINO

Tra i massimi rappresentanti della ricerca etnomusicale italiana. Compositore, musicista e cantante, cresciuto artisticamente con Dario Fo ed Enzo del Re. Scoperto da Giangiacomo Feltrinelli e da Fernanda Pivano come poeta, Infantino si è poi dedicato alla ricerca nel campo etnomusicale dirigendo il gruppo dei Tarantolati di Tricarico, formazione che ha portato alle estreme conseguenze le sonorità delle musiche popolari del Sud. Nel 2004 Partecipa alla Biennale di Venezia, dopo l’enorme successo suscitato dalla sua opera Tarantrance.  Compositore, musicista e cantante, si è poi dedicato alla ricerca nel campo etnomusicale dirigendo il gruppo dei Tarantolati di Tricarico, formazione che ha portato alle estreme conseguenze le sonorità delle musiche popolari del sud.

 

CORO MADE IN WORLD

Il Coro Made in World è una esperienza maturata sotto la guida del maestro Ettore Romano, che ha coordinato la formazione e il repertorio di un nutrito gruppo di giovani rifugiati e richiedenti asilo provenienti dall’Africa e dai paesi in conflitto dell’Asia e del Medio Oriente che beneficiano di progetti di accoglienza integrata gestiti da Arci Lecce sul territorio salentino. 

Partendo dall’idea della musica come strumento insuperabile di sviluppo sociale, oltre che un efficace mezzo per un veloce apprendimento della lingua italiana, i ragazzi hanno partecipato durante l’anno a laboratori di formazione durante i quali hanno potuto imparare le prime tecniche canore e metterle in pratica su testi della canzone italiana e della musica tradizionale salentina. Dai laboratori è nato anche un brano inedito, composto dai ragazzi per dare voce al loro sentimento di gratitudine nei confronti del paese che ne ha accolto le speranze e l’aspirazione ad un futuro migliore. “Italia ascoltami! Italia, guidami! Italia aiutami! Dammi una nuova vita!” sono le significative parole del ritornello del brano, che intende lanciare un messaggio di pace, di reciproca conoscenza e di amore per la cultura italiana. 

 

CROCE ROSSA ITALIANA IN “CAMPO” PER LA SICUREZZA ALLA TARANTA

In questi giorni è in allestimento a Melpignano , il campo di Croce Rossa, che in sinergica collaborazione con il 118 ASL Lecce, garantirà assistenza sanitaria nel corso della 19° Edizione de La Notte della Taranta 2016. Saranno 160 i volontari impegnati nel corso della imponente manifestazione. Verrà messo a disposizione un ospedale da campo dotato di tende attrezzate con: Posto Medico Avanzato (PMA), triage, ambulatorio, stazionamento (22 posti letto) e 118 "intensivo " a supporto diversi mezzi di soccorso messi a disposizione da Cri e 118. Medici ed infermieri del 118 ASL i volontari CRI e le Infermiere Volontarie dell'Ispettorato CRI di Lecce saranno impegnati nelle tende del PMA, nelle tende di stazionamento, ambulatorio e triage. Quest’anno le squadre di Volontari CRI itineranti per il recupero pazienti, saranno dotate di geolocalizzatori in collaborazione con i Vigili del Fuoco e presenti nell’allestimento della Sala Operativa del campo. Inoltre, nei giorni precedenti l’evento, dal 24 al 28 agosto 2016 si terrà il “Campo Scuola Regionale di Formazione per le Attività di Emergenza CRI”. Per l’occasione verranno attivati alcuni dei nuovi corsi del Settore Emergenza. Le giornate di formazione dei Direttivi delle Sale Operative di tutto il territorio regionale culmineranno sabato 27 agosto 2016 nel corso dell’Esercitazione Regionale denominata “Taranta 2016”. Presenti anche i vertici nazionali e regionali di Croce Rossa Italiana.

ITINERANTE. STERNATIA, ”BELLA CIAO”, TONY ESPOSITO CON PETRAMERIDIE E ZIMBARIA

23 agosto Sternatia

Penultimo appuntamento con il Festival itinerante a Sternatia, nel cuore della Grecìa Salentina il 23 agosto, dove oltre alla tradizionale tappa della ragnatela musicale verrà proposto un nuovo spettacolo di “Altra Tela” in Piazza Castello con BELLA CIAO, lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano e viene riallestito a distanza di 50anni dal suo debutto. L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca con l’aiuto del chitarrista Andrea Salvadori e del percussionista Gigi Biolcati. L’ideazione e la direzione artistica del progetto sono di Franco Fabbri. I musicisti sono Riccardo Tesi, Ginevra Di Marco, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Alessio Lega, Andrea Salvatori, Gigi Biolcati. In Piazza Umberto I per la tappa dell’itinerante, a partire dalle 22.30 sul palco si esibiranno TarantulaOrchestra (Petrameridie con Tony Esposito) e Zimbaria. L’esperienza e l’abilità del Maestro Tony Esposito insieme ai Petrameridie, ensemble formato da musicisti, danzatori e ricercatori di musica tradizionale pugliese, con la preziosa collaborazione di Lino Pariota, Antonio Nicola Bruno e Maurizio Lampugnani, danno vita a Tarantulorchestra, un nuovo progetto musicale dove il repertorio tradizionale costituisce la base musicale sul quale si innestano le diverse sensibilità e abilità artistiche dei componenti del gruppo: musica, danze e improvvisazioni formano una miscela esplosiva capace di suscitare la risposta di ogni platea. Subito dopo ZIMBARIA, un mix tra la TARANTA più ossessiva, atmosfere celtiche e il rock. Il ritmo travolgente del tamburello e l'evoluzione vocale e strumentale della Pizzica/TARANTA salentina trovano la loro espressione in questa formazione fondata da Pino Zimba ed oggi guidata da Rossano Ruggeri.

SCHEDE ARTISTICHE INTERPRETI “BELLA CIAO”

Riccardo Tesi: musicista, concertatore e autore degli arrangiamenti. Organettista di fama internazionale è un assiduo travalicatore di frontiere geografiche e stilistiche, nel corso della sua trentennale carriera ha collaborato con nomi prestigiosi della world music italiana e straniera (C.Bueno, E.Ledda, D.Sepe, P.Vaillant, J.Kirkpatrick, J.Vali, M.Perrone, K.Junkera), del jazz (G.Mirabassi, G.Trovesi, M.P.De Vito), del rock (P. Pelù, G. Di Marco, F. Magnelli, Skiantos) fino alla grande canzone d'autore (F.De Andrè, I. Fossati, G.M.Testa, G.Gaber, C.Donà ecc). È il leader fondatore di Banditaliana, uno dei gruppi italiani di world music più acclamati a livello internazionale

Ginevra Di Marco: questa straordinaria interprete, fra le più note della musica italiana contemporanea, si è mossa dalla scena del Rock indipendente con i CSI e PGR per poi dedicarsi alla carriera solista. Nel corso delle sue ricerche è approdata alla musica popolare (in particolare quella toscana) alla quale ha dedicato i suoi ultimi 3 CD.

Elena Ledda: cantante di formazione classica e sperimentatrice delle potenzialità della voce, è l’ambasciatrice nel mondo della musica popolare sarda. Nella sua esperienza musicale il rigore si fonde alla ricerca di un linguaggio universale Lucilla Galeazzi: formatasi nel quartetto di Giovanna Marini e col maestro Roberto de Simone è attualmente considerata la più versatile interprete di repertori di musica popolare del nord e sud Italia. Vincitrice di una targa Tenco, vanta una notevole carriera internazionale ed ha collaborato con importanti artisti di varia estrazione dal jazz (G.Trovesi, E.Colombo, C.Barthelemy ) alla musica antica (Ensemble Arpeggiata con cui ha vinto un Grammy Awards nel 2003) fino alla world music (B’net Houarijat, Faraualla, J.J.Mosalini, A.Sparagna, C.Rizzo, R.Tesi).

Alessio Lega: cantante e autore di sei dischi e centinaia di spettacoli, vincitore di una Targa Tenco, è considerato oggi il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione di musica popolare.

Andrea Salvadori: Compositore, chitarrista e sound designer, condivide dal 2000 il percorso artistico di Ginevra Di Marco con la quale ha registrato ben 7 album. Dal 2003 collabora, sempre in qualità di musicista e arrangiatore, al progetto musicale Stazioni Lunari, diretto da Francesco Magnelli, cui partecipano moltissimi artisti del panorama musicale Italiano. La predilezione per la composizione musicale unita al sound design lo avvicinano al teatro in qualità di drammaturgo musicale con Armando Punzo, direttore della Compagnia della Fortezza – non a caso regista, autore della scena - con cui stabilisce un vero sodalizio.

Gigi Biolcati: Percussionista eclettico e creativo da quattro anni fa parte del gruppo toscano Banditaliana con un originale set percussivo in cui convivono strumenti etnici ed altri autocostruiti. Vanta numerose collaborazioni in ambito jazzistico (Alboran Trio), cantautoriale (Cristiano De Andrè) e world (gli inglesi Scarp, Maurizio Martinotti, Jean Blanchard ecc.).

Franco Fabbri: musicologo italiano (insegna all’Università di Torino) di fama internazionale. Come musicista è stato dal 1966 al 2012 cantante, polistrumentista e autore nel gruppo degli Stormy Six. Ha fondato nel 1974 la cooperativa l’Orchestra, la prima organizzazione indipendente che raccoglieva musicisti folk, popular, jazz, colti, italiani ed europei (dal Gruppo Folk Internazionale di Moni Ovadia agli Stormy Six e agli Henry Cow, da Guido Mazzon e Tony Rusconi a Piero Milesi e Heiner Goebbels).

NOTTE TARANTA: IN 200 MILA ATTESI A MELPIGNANO. CONSOLI “SARA’ TERAPIA DI MASSA”

Sabato il concerto finale con Mannoia, Lisa Fischer, Buika, Nada e Tosca.

Partito il conto alla rovescia a Melpignano, nel Salento, per il concertone finale del festival della Notte della Taranta, in programma sabato 27 Agosto (diretta su Rai 5 a partire dalle 22,30). Anche quest’anno dovrebbero essere oltre 200 mila le persone che parteciperanno all’evento, secondo quanto prevedono gli organizzatori. L’Orchestra Popolare eseguirà 44 brani della tradizione salentina insieme agli ospiti Fiorella Mannoia, Nada, Tosca, la statunitense Lisa Fischer (ex vocalist dei Rolling Stones) e l’afro-spagnola Buika (perla nera del flamenco). “Quello di sabato – dice Carmen Consoli - sarà un concerto nel rispetto della tradizione. Mi limiterò ad aggiungere qualche tocco di musica elettronica e porterò sul palco una sezione di archi.” Tra le canzoni del concertone tutto al femminile non poteva mancare “Fimmene” (cantata da Enza Pagliara e dal coro) dedicata alla dure condizioni di lavoro delle donne con riferimenti al tarantismo. “Questa musica – prosegue Carmen Consoli - è femmina, donna che deve essere guarita dalla musica. Mi piacerebbe che lo spettacolo di sabato rievocasse quello spirito terapeutico che una volta animava le orchestrine di pizzica che eseguivano le guarigioni a domicilio. Come una terapia di massa».

ITINERANTE. CUTROFIANO, ALFIO ANTICO, SUONI DAL MEDITERRANEO E UN GRUPPO LOCALE PER INFIAMMARE LA PIAZZA

22 agosto Cutrofiano

Il festival itinerante si avvicina ormai agli ultimi appuntamenti, prima del Concertone finale del 27 agosto a Melpignano. Il 22 agosto arriva a Cutrofiano, dove, ancora una volta lo spettacolo raddoppia. Alle 21.30 per Altra Tela in Piazza Cavallotti, Barulè con Alfio Antico e Attilio Turrisi. Nelle sue mani di Alfio Antico il tamburo esprime poliritmie straordinarie e sonorità impensabili. Quando Alfio aveva 11 anni, suo nonno fu costretto, per non farla soffrire, ad abbattere Barulè, una pecora malata. Di questa pecora, sua nonna ebbe la lana e Alfio la pelle, da cui ricavò il suo primo tamburo. Barulè, scritto da Alfio Antico e messo in scena con Attilio Turrisi alla chitarra classica e battente, è una metafora del mondo agropastorale siciliano che costituisce il vissuto di Alfio. I due musicisti, che collaborano da ormai trent’anni, condividono un’estetica musicale essenziale che esalta i suoni arcaici della terra e le storie di vita di una tradizione meridionale che non esiste più. Erede l’uno e interprete l’altro della tradizione popolare del sud d’Italia, compongono insieme in Barulè immagini della memoria e suoni di intenso potere espressivo, giocano con le articolazioni del parlato e del cantato e creano una corrispondenza travolgente tra le figurazioni delle chitarre e quelle del tamburo. Barulè è uno spettacolo intimo pensato per una dimensione acustica e raccolta, ma al tempo stesso particolarmente coinvolgente per la forza impetuosa dei ritmi che sgorgano dalla terra. In piazza Municipio invece al per la tradizionale tappa del festival arrivano Cardisanti, Il gruppo “prende il nome dal termine dialettale di Cutrofiano del cardo campestre, alla cui natura si ispira il carattere musicale. Il gruppo Cardisanti si è ufficialmente costituito dopo la scomparsa nel 1998 di Uccio Bandello. La loro storia ha le radici piantate nell’esperienza dei grandi cantori del proprio paese con i quali hanno condiviso indimenticabili momenti di gioia facendo musica insieme in numerose occasioni. A seguire, Ruggero Inchingolo e Suoni dal Mediterraneo Project. Le influenze musicali che l’artista ha maturato attraverso la collaborazione instaurata con importanti musicisti italiani e stranieri lo hanno portato a creare un repertorio imparentato con altre aree geografiche del Mediterraneo (in senso non strettamente geografico, ma soprattutto culturale). Sul solco della tradizionale pizzica di Luigi Stifani, Ruggiero sperimenta con il suo gruppo nuovi linguaggi compositivi che si contaminano con altri generi musicali, senza tralasciare brani di nuova composizione che si rifanno ad altre civiltà musicali.

ITINERANTE. CASTRIGNANO, PER “ALTRA” TELA L’ATTORE GIORGIO TIRABASSI. TRE GRUPPI PER LA TAPPA DELL’ITINERANTE

21 agosto Castrignano dei Greci

Il 21 agosto, tappa dopo tappa, il festival giunge a Castrignano Dei Greci, per un altro doppio appuntamento sia con la tradizionale ragnatela del festival che con la novità del festival edizione 2016 “Altra Tela”.

Alle 21.30 al palazzo Baronale De Gualtieriis, per le piazze d’ascolto, c’è il noto attore Giorgio Tirabassi in veste di musicista che propone  una selezione oculata e accurata di canzoni romane (con una scappata “fuori porta”, com’è d’obbligo nelle migliori tradizioni, in terra di Ciociaria, con Arziti bella) garbate, melodicamente accattivanti, curate nella modulazione della voce e nell’accompagnamento, classiche insomma perché al tempo stesso romantiche (e cioè drammatiche e liriche al tempo stesso) e antiche , a combattere e respingere lo stereotipo del romano attaccabrighe e vistoso, incline alla battutaccia sguaiata e alla parolaccia”. Un viaggio nel tempo alla riscoperta di un patrimonio senza tempo,  per raccontare la tradizione popolare della canzone romana trasportati in un universo sonoro elegante e ricercato che spazia dal jazz, al manouche, passando per il tango, la bossanova e la milonga. Romantica vede anche la partecipazione straordinaria di Carlotta Proietti

 La tappa dell’itinerante invece si svolgerà in Zona Pozzelle, dove ad esibirsi  sul palco saranno tre gruppi: MadreTerra, Radicanto e Stella GrandeMadreterra nei propri concerti propongono al pubblico la parte più energica e pulsante del repertorio salentino tradizionale affiancando alle loro esibizioni l'attività di mantenimento di alcune tradizioni musicali come “I passiuna tu Christù”Radicanto presentano un viaggio sonoro dove si alternano ballate di sapore medievale, canzone d’autore, world music con armonie di matrice jazzistica, musica popolare, improvvisazione progressiva e timbri originali.  A chiudere la serata Stella  Grande, il cui spettacolo è frutto di una sapiente alchimia, tra tradizione popolare salentina e ritmi più contemporanei, tra canzoni che possono essere considerate dei classici e pezzi che trattano problematiche attuali. Il suo ultimo lavoro discografico “Pizzica RRaggiata", ne è la conferma.

 

ITINERANTE. MARTIGNANO, CANTI DEL BARBIERE PER ALTRA TELA E IL SALENTO IN MUSICA ALLA TAPPA DEL FESTIVAL

20 agosto Martignano

Nuova tappa e nuovo doppio appuntamento a Martignano sia con la tradizionale ragnatela musicale che con “Altra Tela”.  Alle 21.30 in piazzetta Palmieri arriva Dario Muci con “Barberie e Canti del Salento”.  Fino alla metà degli anni ’50 molti barbieri erano anche musicisti e il salone un importante luogo di musica. Negli intervalli dal loro lavoro  i barbieri svolgevano attività musicale e didattica e i migliori maestri formavano gruppi strumentali in grado di eseguire brani classici di vario tipo (valzer, mazurche, barcarole) e di “portare” le serenate. L’artista Dario Muci  ha lavorato per anni al recupero di questo antico stile, che trae le sue origini probabilmente dalla dominazione spagnola e che nel Salento, a differenza di altre zone della Puglia (brindisino e barese), è stato dimenticato in seguito alla scomparsa dei vecchi depositari e involontariamente offuscato dall'abnorme fenomeno della pizzica pizzica. Il suo repertorio è preziosissimo anche perché illumina una particolare zona del Salento, quella del Capo di Leuca e di Alessano in particolare, paese del Maestro Antonio Calsolaro, mandolinista, compositore e ultimo depositario che ha appreso questa tradizione direttamente dal padre Vincenzo, musicista e barbiere, e che oggi si dedica come solista e al fianco di Muci alla sua riproposta.

Dalle 22.30 sino a notte fonda, invece in Piazza Della Repubblica, spazio alla musica travolgente con una nuova  tappa del festival itinerante. La prima formazione ad esibirsi è Jazzabanna che ripropone i canti della tradizione musicale delle province di Taranto, Brindisi, oltre a quelli della Provincia di Lecce, meglio conosciuti e largamente interpretati dalla maggior parte delle formazioni di riproposta   Dopo Jazzabanna sul palco  arriva Anna Cinzia Villani che nel suo lavoro “Fimmana, mare e focu!” mette la donna al centro dell’attenzione e mette al tempo stesso in guardia dalla donna, rievocando proverbi scherzosi, versi in cui essa appare diabolica e indomabile, racconta le emozioni che la donna può provare vivendo l’abbandono, dovuto alla fine di un amore o a una partenza.

ROCCO DE SANTIS, ESPERTO DI GRICO PER CANTANTI E OSPITI CONCERTONE

Sarà Rocco De Santis, tra i massimi esperti di lingua grica a guidare le ospiti italiane e straniere del Concertone e i cantanti dell’Orchestra nella  corretta pronuncia  dei brani  in grico. Fiorella Mannoia, Nada, Lisa Fischer, Buika e Tosca si avvarranno della sua  competenza  per portare sul palco del Concertone finale di Melpignano del 27 agosto i brani, perfettamente eseguiti  rispettando la corretta  dizione della lingua grica.  Rocco De Santis, succede al fratello Gianni, recentemente scomparso. Figli del poeta e compositore grico Cesare De Santis dal padre hanno  ereditato la scansione metrica, ritmica del verso, la risonanza della parola rimata, la modulazione della nenia grica.

Rocco De Santis ha iniziato  il suo cammino artistico per le strade del paese, dove appena adolescente  ha cantato le sue prime ballate; un cammino che nell’arco degli anni ottanta lo ha portato ad approfondire la conoscenza della musica dandogli di creare sempre più raffinate melodie da condividere con altri musicisti. Nel ’91  è stato costituito Avleddha (piccola corte),  un gruppo fondato con il fratello Gianni De Santis.

La Fondazione La Notte della Taranta prosegue il percorso di valorizzazione della lingua dell’area elleno fona intrapreso nel 1998. 

IPPAZIO CAMPA OMAGGIA CARMEN CONSOLI

 

Un omaggio al maestro concertatore de La Notte della Taranta Carmen Consoli dal titolo “Confusa e felice”.

Il  pastellista salentino Ippazio Campa, torna nella sua terra d’origine per consegnare alla cantautrice siciliana, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Concertone di Melpignano, il ritratto.  Realizzato con la tecnica pastello su pastelmat, di dimensioni 70x100, il quadro   ritrae il volto intenso  e lo sguardo profondo di Carmen.  E’ ispirato ad una frase  della canzone della Consoli “E’ così limpido il mare che ascolta che ci addormenta”  per rappresentare sfumature e colori di una straordinaria artista e di una meravigliosa terra a Sud, come la Sicilia che tante assonanze  e similitudini ha con il Salento. 

SCHEDA  ARTISTICA

Ippazio Campa nel 2016  è stato  selezionato tra gli artisti  contemporanei inseriti  nel volume "ITALIANI", a cura di Vittorio Sgarbi.  Ha esposto nelle Sale del Bramante, Piazza del Popolo, Roma, in occasione dell'evento Arte Iubilaeum, curato da Sandro Serradifalco, critico d'arte e direttore artistico dell'Associazione EA Editore, Palermo. Selezionato dal comitato critico presieduto da Paolo Levi per partecipare alla Triennale Internazionale dell'arte contemporanea svoltasi a Verona presso il Palaexpo Fiere. Ippazio Campa, nelle sue opere si ispira costantemente al Salento  tenendo sempre in mente il verso della scrittrice salentina Rina Durante… “ questa è la mia terra che tra le mani a clessidra, lentamente mi scorre come lo stesso ritmo del sangue che palpita nelle mie vene”.

 

ITINERANTE. SOLETO, PER ALTRA TELA C’E’ PINO INGROSSO. SUL PALCO ITINERANTE LA MUSICA DEL SALENTO

19 agosto Soleto

Secondo appuntamento di “Altra Tela” a Soleto, dove il 19 agosto prima della consueta tappa del Festival itinerante, in Piazza Garibaldi ci sarà una nuova piazza d’ascolto con location diverse e concerti più intimi per  partecipare agli spettacoli in modo diverso a quelli della “ragnatela”.

A Soleto, per Altra Tela ci sarà Pino Ingrosso alle 21.30 con Note di un Viaggio.  Il percorso musicale attraverso il quale Pino Ingrosso si muove è dettato insieme da un bisogno di rinnovamento e da un desiderio di qualità. La necessità di trasformare “la storia e le tradizioni della musica italiana con  particolare attenzione alla musica salentina”, di fondere antico e nuovo allo stesso tempo, è forse una intuizione dettata dai sentimenti; così come lo è la voglia di attingere dal passato, di “usare” la tradizione per traslare il tutto in una, non solo, rielaborazione, ma  in una nuova composizione in chiave contemporanea giocando sulle sonorità mediterranee. Lo spettacolo “Note di un Viaggio” scandisce in tono brillante e assolutamente leggero modi, tradizioni, costumi e usanze proprie del Salento, attraverso i ricordi d’infanzia, i racconti degli anziani,  la poesia narrata e la fantasia e coniuga, attraverso la rivisitazione musicale delle varie zone, il riaffiorare di colori, suoni, profumi tipici di ogni luogo rievocando la memoria di quella civiltà ancestrale non solo del Sud d’Italia, o del Sud d’Europa, ma dei Sud del mondo. Il tutto si snoda attraverso un percorso musicale ricercato e raffinato, impreziosito da un racconto avvincente e dalle splendide doti vocali di Pino Ingrosso-

Per la tappa dell’itinerante a partire dalle 22.30 in Largo Osanna sarà la volta della Compagnia Aria Corte e di Kamafei.

Sonorità arcaiche si fondono con melodie moderne composte da "Compagnia Aria Corte", che, nata negli anni ’90, propone con successo, in Italia e all’Estero, la musica della tradizione salentina. Lo spettacolo spazia su temi diversi ma sempre accomunati da un sentire comune e caratterizzanti la semplice vita di tutti i giorni. A seguire Kamafei, nel cui spettacolo che propongono si incontrano le travolgenti sonorità salentine  contaminate dalla passione per la Spagna e per le diverse culture Mediterranee, il tutto accompagnato dal ritmo frenetico del Tamburello.

LA FOCARA DI NOVOLI AL CONCERTONE DI MELPIGNANO

 
 
 
 
 
 
La “fòcara” di Novoli pronta a salire sul palco di Melpignano e a riscaldare i cuori del popolo della Notte della Taranta. “Fuecu” scritta da Daniele Durante  che sarà proposta durante il Concertone finale diretto dal maestro concertatore Carmen Consoli, sarà una delle grandi novità  della manifestazione del 27 agosto e si inserisce nell’ambito  del protocollo d’intesa siglato nel dicembre scorso su iniziativa delle fondazioni che da anni organizzano i due eventi di maggior richiamo del Tacco d’Italia: “La Notte della Taranta,” che ha portato la musica salentina in tutto il mondo, dall’altro la Fòcara di Novoli, il più grande falò d’Europa intorno al quale, in occasione dei riti legati a Sant’Antonio Abate, si radunano, a gennaio, artisti delle più svariate discipline, provenienti da ogni angolo del mondo.  
Obiettivo di “Salento tutto l’anno”, è quello di avviare un percorso di collaborazione comune volto a promuovere progetti condivisi in grado di dare valore al grande patrimonio culturale che lega la musica al paesaggio e agli antichi riti del Salento, sviluppare sinergie di filiera per supportare la nascita di prodotti culturali e turistici innovativi, coordinare le reciproche azioni al fine di rafforzare il rapporto  tra il turismo e la cultura  e avvicinare sempre di più i visitatori all’immenso patrimonio culturale del Salento.
Nell’ambito di tale progetto si inseriscono le iniziative realizzate dalla collaborazione tra le due fondazioni e che, per la prima volta, vedranno la presenza della “fòcara” di Novoli al grande concerto di Melpignano.
E sul palco de la Notte della Taranta, la Focara di Novoli sarà una prima assoluta. Una composizione musicale ideata per l’occasione da Daniele Durante. Dal titolo FUECU, il brano nasce dall’idea delle fiamme che si incrociano e che divampano. “Una composizione, spiega il direttore artistico Durante, che racchiude molti temi musicali,  come piccoli fuochi convergono in un ritmo progressivo nel grande falò, come la Focara composta da centinaia di fascine di vite. Una linea di fuoco su una melodia più tradizionale che raccoglie tutte le altre e le fa diventare un fuoco votivo sul ritmo della pizzica”. A interpretare l’originale pezzo musicale la coreografia di Fabrizio Mainini. “Ho voluto seguire l’idea che ha motivato Daniele Durante nella scrittura delle note, il fuoco sarà rappresentato in tutte le sue forme, i ballerini professionisti saranno le fiamme mentre i ballerini popolari la passione alimentata dal fuoco. Creeremo una focara immaginaria intorno alla quale i danzatori formeranno una comunità che attraverso il fuoco sprigiona energia e sentimento”. Alle 22.15, prima dell’inizio del Concertone, su 5000mila metri quadri di videowall  saranno proiettate le immagini del regista Gianni De Blasi che ha documentato e raccolto i momenti salienti della costruzione e dell’accensione della grande pira e i contributi degli artisti di fama internazionale che hanno partecipato alle ultime edizioni della kermesse novolese, come Gianfranco Baruchello, Regina Josè Galindo, Hidetoshi Nagasawa, ma anche il regista Emir Kusturica. Il video ha la durata di 3 minuti. 
 
Altra piccola “perla”, spiega il direttore artistico della Fòcara di Novoli Loris Romano sarà un mini spot di 30 secondi, realizzato sempre da Gianni De Blasi, per promuovere l’edizione della Fòcara 2017. Lo spot conterrà un racconto per immagini “concentrato”, dell’accensione del falò, del Fòcara festival, dei fuochi pirotecnici, delle tradizioni, dell’arte contemporanea e fotografia e lancerà lo slogan: “Vi aspettiamo alla fòcara – Novoli 16 / 17 / 18 gennaio 2017”. Lo spot  sarà proiettato dalle 19 sino al termine del Concertone. Questo slogan inoltre passerà sulle torri  che fanno parte della maestosa struttura del palco. 
Tutte queste iniziative saranno arricchite da una mostra documentaria dedicata alla fòcaradi Novoli che sarà allestita nelle sale dell’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano. La mostra conterrà le opere oggettuali di Janis Kounellis e Gianfranco Baruchello create per la fòcara, oltre ai manifesti d’autore realizzati da Mimmo Paladino, Hidetoshi Nagasawa,Ugo Nespolo e dagli stessi Kounellis e Baruchello. Ci saranno inoltre le foto di fotografi di fama internazionale come Letizia battaglia, Mario Cresci, Uliano Lucas, Peppe Avallone.
 
Gianmaria Greco presidente della Fondazione Focara di Novoli: “Con La Notte della Taranta abbiamo avviato un percorso di aggregazione per la valorizzazione dei nostri territori che ha portato alla  nascita di "Salento tutto l'anno", un laboratorio di idee che esordira' in occasione del concertone di Melpignano.  La nostra e' una presenza importante, ricca di significati, a partire  dal brano scritto ad hoc e dedicato al nostro fuoco sacro.  Ringrazio il Presidente della NdT Massimo Manera per la sintonia fin qui dimostrata. L'integrazione delle nostre due fondazioni rappresenta un evento unico nel suo genere, nel quale, in futuro, potranno convergere altre realta', che vogliono condividere i nostri obiettivi”
 
Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta: “Abbiamo fortemente voluto questa collaborazione e creduto sin da principio  sulle enormi potenzialità di questa sinergia.   Punteremo molto sulla grande vetrina e sul pubblico delle grandi occasione della Taranta per promuovere  il turismo invernale e lo straordinario appuntamento della Fòcara di Novoli, nell’ottica  della destagionalizzazione. Per questo utilizzeremo direttamente gli strumenti più idonei durante il Concertone, ma anche tutti i nostri  canali social per promuovere gli eventi cardine della Puglia e fare cultura. Ecco  come il laboratorio di Salento tutto l’anno concretizza l’offerta turistica”.

ITINERANTE. SOGLIANO CAVOUR, ORCHESTRA DEI RAGAZZI E MUSICA DI TRADIZIONE

18 agosto Sogliano

Il 18 agosto, il Festival itinerante “La Notte della Taranta”  arriva a Sogliano Cavour nella Villa Comunale dove   si esibiranno a partire dalle 22.30 Ecchisema e Criamu. L´orchestra popolare “Echi ‘ Ssemà” è un ensemble di 8 ragazzi/e. Nata nel 2005 all’interno dell’Istituto Comprensivo di Corigliano d’Otranto,  con la collaborazione del m.tro Ambrogio Sparagna e la direzione musicale della prof.ssa Carmen De Paolis, i giovani musicisti  hanno iniziato a studiare il repertorio di canti popolari della Grecìa, accompagnandoli con strumenti “poveri” costruiti con oggetti della cultura materiale.  Dai giovani musicisti in erba legati alla musica popolare ai gruppi che da anni calcano i palcoscenici proponendo il folk. Criamu a Sogliano presentano  il progetto musicale Chria’ ( dal greco: suono) tornando alle radici del  nome del gruppo CRIA (suono) MU(mio): Il mio suono, proprio per sottolineare il concetto base che alimenta il nostro sentire musicale che è libera espressione di ognuno di noi. Infatti oltre alla riproposizione dei canti della musica tradizionale salentina , i loro progetti si arricchiscono di almeno due brani inediti. CHRIA’ contiene solo produzione originale: dalla base ritmica digitale alla quale dà corpo e vibrazione ancestrale con il suo canto unico, alle melodie tese e ribattenti delle corde di mandolino, ai  lenti passi melodici di fisarmonica supportati  dal groove del basso di Valentina Mazzotta.  A scandire questi ritmi i tamburelli, indiscussi protagonisti.

 

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Fondazione la Notte della Taranta

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