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ITINERANTE. SOLETO, PER ALTRA TELA C’E’ PINO INGROSSO. SUL PALCO ITINERANTE LA MUSICA DEL SALENTO

19 agosto Soleto

Secondo appuntamento di “Altra Tela” a Soleto, dove il 19 agosto prima della consueta tappa del Festival itinerante, in Piazza Garibaldi ci sarà una nuova piazza d’ascolto con location diverse e concerti più intimi per  partecipare agli spettacoli in modo diverso a quelli della “ragnatela”.

A Soleto, per Altra Tela ci sarà Pino Ingrosso alle 21.30 con Note di un Viaggio.  Il percorso musicale attraverso il quale Pino Ingrosso si muove è dettato insieme da un bisogno di rinnovamento e da un desiderio di qualità. La necessità di trasformare “la storia e le tradizioni della musica italiana con  particolare attenzione alla musica salentina”, di fondere antico e nuovo allo stesso tempo, è forse una intuizione dettata dai sentimenti; così come lo è la voglia di attingere dal passato, di “usare” la tradizione per traslare il tutto in una, non solo, rielaborazione, ma  in una nuova composizione in chiave contemporanea giocando sulle sonorità mediterranee. Lo spettacolo “Note di un Viaggio” scandisce in tono brillante e assolutamente leggero modi, tradizioni, costumi e usanze proprie del Salento, attraverso i ricordi d’infanzia, i racconti degli anziani,  la poesia narrata e la fantasia e coniuga, attraverso la rivisitazione musicale delle varie zone, il riaffiorare di colori, suoni, profumi tipici di ogni luogo rievocando la memoria di quella civiltà ancestrale non solo del Sud d’Italia, o del Sud d’Europa, ma dei Sud del mondo. Il tutto si snoda attraverso un percorso musicale ricercato e raffinato, impreziosito da un racconto avvincente e dalle splendide doti vocali di Pino Ingrosso-

Per la tappa dell’itinerante a partire dalle 22.30 in Largo Osanna sarà la volta della Compagnia Aria Corte e di Kamafei.

Sonorità arcaiche si fondono con melodie moderne composte da "Compagnia Aria Corte", che, nata negli anni ’90, propone con successo, in Italia e all’Estero, la musica della tradizione salentina. Lo spettacolo spazia su temi diversi ma sempre accomunati da un sentire comune e caratterizzanti la semplice vita di tutti i giorni. A seguire Kamafei, nel cui spettacolo che propongono si incontrano le travolgenti sonorità salentine  contaminate dalla passione per la Spagna e per le diverse culture Mediterranee, il tutto accompagnato dal ritmo frenetico del Tamburello.

LA FOCARA DI NOVOLI AL CONCERTONE DI MELPIGNANO

 
 
 
 
 
 
La “fòcara” di Novoli pronta a salire sul palco di Melpignano e a riscaldare i cuori del popolo della Notte della Taranta. “Fuecu” scritta da Daniele Durante  che sarà proposta durante il Concertone finale diretto dal maestro concertatore Carmen Consoli, sarà una delle grandi novità  della manifestazione del 27 agosto e si inserisce nell’ambito  del protocollo d’intesa siglato nel dicembre scorso su iniziativa delle fondazioni che da anni organizzano i due eventi di maggior richiamo del Tacco d’Italia: “La Notte della Taranta,” che ha portato la musica salentina in tutto il mondo, dall’altro la Fòcara di Novoli, il più grande falò d’Europa intorno al quale, in occasione dei riti legati a Sant’Antonio Abate, si radunano, a gennaio, artisti delle più svariate discipline, provenienti da ogni angolo del mondo.  
Obiettivo di “Salento tutto l’anno”, è quello di avviare un percorso di collaborazione comune volto a promuovere progetti condivisi in grado di dare valore al grande patrimonio culturale che lega la musica al paesaggio e agli antichi riti del Salento, sviluppare sinergie di filiera per supportare la nascita di prodotti culturali e turistici innovativi, coordinare le reciproche azioni al fine di rafforzare il rapporto  tra il turismo e la cultura  e avvicinare sempre di più i visitatori all’immenso patrimonio culturale del Salento.
Nell’ambito di tale progetto si inseriscono le iniziative realizzate dalla collaborazione tra le due fondazioni e che, per la prima volta, vedranno la presenza della “fòcara” di Novoli al grande concerto di Melpignano.
E sul palco de la Notte della Taranta, la Focara di Novoli sarà una prima assoluta. Una composizione musicale ideata per l’occasione da Daniele Durante. Dal titolo FUECU, il brano nasce dall’idea delle fiamme che si incrociano e che divampano. “Una composizione, spiega il direttore artistico Durante, che racchiude molti temi musicali,  come piccoli fuochi convergono in un ritmo progressivo nel grande falò, come la Focara composta da centinaia di fascine di vite. Una linea di fuoco su una melodia più tradizionale che raccoglie tutte le altre e le fa diventare un fuoco votivo sul ritmo della pizzica”. A interpretare l’originale pezzo musicale la coreografia di Fabrizio Mainini. “Ho voluto seguire l’idea che ha motivato Daniele Durante nella scrittura delle note, il fuoco sarà rappresentato in tutte le sue forme, i ballerini professionisti saranno le fiamme mentre i ballerini popolari la passione alimentata dal fuoco. Creeremo una focara immaginaria intorno alla quale i danzatori formeranno una comunità che attraverso il fuoco sprigiona energia e sentimento”. Alle 22.15, prima dell’inizio del Concertone, su 5000mila metri quadri di videowall  saranno proiettate le immagini del regista Gianni De Blasi che ha documentato e raccolto i momenti salienti della costruzione e dell’accensione della grande pira e i contributi degli artisti di fama internazionale che hanno partecipato alle ultime edizioni della kermesse novolese, come Gianfranco Baruchello, Regina Josè Galindo, Hidetoshi Nagasawa, ma anche il regista Emir Kusturica. Il video ha la durata di 3 minuti. 
 
Altra piccola “perla”, spiega il direttore artistico della Fòcara di Novoli Loris Romano sarà un mini spot di 30 secondi, realizzato sempre da Gianni De Blasi, per promuovere l’edizione della Fòcara 2017. Lo spot conterrà un racconto per immagini “concentrato”, dell’accensione del falò, del Fòcara festival, dei fuochi pirotecnici, delle tradizioni, dell’arte contemporanea e fotografia e lancerà lo slogan: “Vi aspettiamo alla fòcara – Novoli 16 / 17 / 18 gennaio 2017”. Lo spot  sarà proiettato dalle 19 sino al termine del Concertone. Questo slogan inoltre passerà sulle torri  che fanno parte della maestosa struttura del palco. 
Tutte queste iniziative saranno arricchite da una mostra documentaria dedicata alla fòcaradi Novoli che sarà allestita nelle sale dell’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano. La mostra conterrà le opere oggettuali di Janis Kounellis e Gianfranco Baruchello create per la fòcara, oltre ai manifesti d’autore realizzati da Mimmo Paladino, Hidetoshi Nagasawa,Ugo Nespolo e dagli stessi Kounellis e Baruchello. Ci saranno inoltre le foto di fotografi di fama internazionale come Letizia battaglia, Mario Cresci, Uliano Lucas, Peppe Avallone.
 
Gianmaria Greco presidente della Fondazione Focara di Novoli: “Con La Notte della Taranta abbiamo avviato un percorso di aggregazione per la valorizzazione dei nostri territori che ha portato alla  nascita di "Salento tutto l'anno", un laboratorio di idee che esordira' in occasione del concertone di Melpignano.  La nostra e' una presenza importante, ricca di significati, a partire  dal brano scritto ad hoc e dedicato al nostro fuoco sacro.  Ringrazio il Presidente della NdT Massimo Manera per la sintonia fin qui dimostrata. L'integrazione delle nostre due fondazioni rappresenta un evento unico nel suo genere, nel quale, in futuro, potranno convergere altre realta', che vogliono condividere i nostri obiettivi”
 
Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta: “Abbiamo fortemente voluto questa collaborazione e creduto sin da principio  sulle enormi potenzialità di questa sinergia.   Punteremo molto sulla grande vetrina e sul pubblico delle grandi occasione della Taranta per promuovere  il turismo invernale e lo straordinario appuntamento della Fòcara di Novoli, nell’ottica  della destagionalizzazione. Per questo utilizzeremo direttamente gli strumenti più idonei durante il Concertone, ma anche tutti i nostri  canali social per promuovere gli eventi cardine della Puglia e fare cultura. Ecco  come il laboratorio di Salento tutto l’anno concretizza l’offerta turistica”.

ITINERANTE. SOGLIANO CAVOUR, ORCHESTRA DEI RAGAZZI E MUSICA DI TRADIZIONE

18 agosto Sogliano

Il 18 agosto, il Festival itinerante “La Notte della Taranta”  arriva a Sogliano Cavour nella Villa Comunale dove   si esibiranno a partire dalle 22.30 Ecchisema e Criamu. L´orchestra popolare “Echi ‘ Ssemà” è un ensemble di 8 ragazzi/e. Nata nel 2005 all’interno dell’Istituto Comprensivo di Corigliano d’Otranto,  con la collaborazione del m.tro Ambrogio Sparagna e la direzione musicale della prof.ssa Carmen De Paolis, i giovani musicisti  hanno iniziato a studiare il repertorio di canti popolari della Grecìa, accompagnandoli con strumenti “poveri” costruiti con oggetti della cultura materiale.  Dai giovani musicisti in erba legati alla musica popolare ai gruppi che da anni calcano i palcoscenici proponendo il folk. Criamu a Sogliano presentano  il progetto musicale Chria’ ( dal greco: suono) tornando alle radici del  nome del gruppo CRIA (suono) MU(mio): Il mio suono, proprio per sottolineare il concetto base che alimenta il nostro sentire musicale che è libera espressione di ognuno di noi. Infatti oltre alla riproposizione dei canti della musica tradizionale salentina , i loro progetti si arricchiscono di almeno due brani inediti. CHRIA’ contiene solo produzione originale: dalla base ritmica digitale alla quale dà corpo e vibrazione ancestrale con il suo canto unico, alle melodie tese e ribattenti delle corde di mandolino, ai  lenti passi melodici di fisarmonica supportati  dal groove del basso di Valentina Mazzotta.  A scandire questi ritmi i tamburelli, indiscussi protagonisti.

 

TARANTA SICURA. IL PIANO DEL 118

Al Concertone de La Notte della Taranta in piena sicurezza. Decine di volontari,  personale medico ed infermieristico si preparano per affrontare le emergenze  e garantire l’assistenza sanitaria in occasione del Concertone finale di Melpignano (LE). Un ospedale da campo molto attrezzato, un’area complessiva di  2000 metri, cinque tende per ospitare le postazioni mediche di primo e secondo livello,  ossia  dalle emergenze  meno gravi  da codice bianco sino a i casi più  complessi da codice rosso, un posto di comando avanzato per coordinare tutta l’attività del personale che sarà concentrato in maggior misura nell’ospedale da campo ma che sarà presente anche nei punti più sensibili come la stazione ferroviaria e i parcheggi.  Sono alcuni dei punti cardine del piano messo a punto dal dr. Maurizio Scardia, responsabile provinciale del 118 per  fronteggiare le emergenze e le richieste di soccorso. All’interno dell’ospedale da campo saranno allestiti  22 posti letto e sarà presente una sala per la piccola chirurgia. Complessivamente saranno utilizzate 8 squadre di soccorso ognuna composta da cinque unità.  IL personale medico e paramedico sarà coordinato da un posto di comando avanzato. Inoltre saranno impiegate squadre itinerante che presidieranno i punti più sensibili  e di maggiore affluenza . Ogni mezzo di soccorso predisporrà a bordo un medico, un infermiere e un operatore socio-sanitario. “Nel corso degli anni abbiamo potenziato le risorse e  perfezionato l’organizzazione per garantire maggiore assistenza e fronteggiare le richieste di soccorso. Lo scorso anno sono stati 153 complessivamente gli interventi effettuati tutti di lieve e media entità”, ha affermato il dr.  Maurizo Scardia responsabile provinciale del 118. E il Cardiopalco ci sarà anche al Concertone di Melpignano, così come è stato predisposto per tutte le tappe con un defibrillatore  e un’equipe medica.  Si tratta  di una campagna nazionale che mira a rendere tutti i palchi d’Italia cardioprotetti durante concerti e spettacoli con la presenza di una equipe medica pronta ad intervenire nel caso di bisogno e di un defibrillatore

ITINERANTE. CARPIGNANO SALENTINO, TRADIZIONE E INNOVAZIONE

17 agosto Carpignano Salentino

AriaCorte e Mascarimirì sono i due gruppi  che saliranno sul palco a Carpignano Salentino, in Piazza Duca D’Aosta,  in questa tappa che segna il giro di boa dell’itinerante che terminerà il 24 agosto a Martano, in attesa del Concertone finale di Melpignano di sabato 27 agosto.

I primi a salire sul palco sono Ariacorte, formazione che compie vent’anni di attività. “L'origine di tutto è nel ritmo dei nostri cuori, è nel volo delle nostre mani  che infondono vita a strumenti vuoti, portati in cielo da ali di farfalla”, così  ne parla Rocco Borlizzi  del’esperienza ventennale maturata con gli AriaCorte, lui che è il componente storico del gruppo sin dagli albori.  SI tratta di una storia ventennale in cui si racchiudono emozioni ed esperienze condivise sui palchi e tra la gente,nelle più prestigiose piazze d'Italia d'Europa e del Mondo. Il nuovo progetto di AriacOrte che sarà proposto a Carpignano  nasce con l'intento di mantenere viva la tradizione orale e la cultura popolare salentina.

Dopo gli AriaCorte, sarà la volta dei Mascarimirì.

 Il nuovo spettacolo live presenta una miscela di suoni a metà strada tra il concetto di Dance Hall, tipica del Sound System, e la festa tradizionale del Salento continuando l'idea artistica partita del 1998 sposando il linguaggio della tradinnovazione.  La formazione, guidata Claudio Cavallo Giagnotti, ha fatto proprio della tradinnovazione il suo punto distintivo, attraverso l’introduzione   nei groove di pizzica pizzica  della linea di basso. “Punk-Dub Tarantolato Salentino” è la definizione usata per sottolineare la sperimentazione del gruppo, che innesta al patrimonio tradizionale tecniche fino ad allora estranee alle sonorità della musica tradizionale.  Il gruppo di Muro Leccese oggi rappresenta il punto più innovativo dei gruppi di Pizzica Pizzica Salentina.

ITINERANTE. GALATINA, TRE GRUPPI DELLA MUSICA DI TRADIZIONE

16 agosto Galatina. 

Il 16 agosto, il festival itinerante, la cui direzione artistica è affidata a Luigi Chiriatti, arriva a Galatina dove  la chiesetta di San Paolo, a pochi passi dalla piazza principale della città e dalla Chiesa Matrice, dedicata ai Santi Patroni Pietro e Paolo è stata dal medioevo e sino alla fine degli anni '50 del XX secolo, teatro di fenomeni misteriosi legati al"tarantismo".

A Galatina in Piazza San Pietro si esibiranno tre gruppi: I Tamburellisti di Otranto, Yicuvra, e Antonio Castrignanò con Fomenta.

Radici e tradizioni da proteggere e trasmettere alle future generazioni per ricordare la propria essenza. Nasce cosi l’idea di Massimo Panarese, musicista salentino, di mettere insieme quaranta bambini, con la passione per la musica ed il talento sanguigno per lo strumento del tamburello: quel che ne viene fuori è un mix di purissima energia, che si riannoda alle tradizioni. Saranno loro a dare il benvenuto al pubblico che giungerà a Galatina. Subito dopo toccherà a  Yucvra: i loro  canti, le musiche, gli arrangiamenti rispecchiano la perfetta alchimia che si instaura tra la sana e primordiale improvvisazione dell' “artista di strada”, abbinata alla perfezione musicale dell' “esecutore classico”, proveniente dai Conservatori musicali. Le diverse esperienze professionali presenti tra i componenti, generano un mix esplosivo di folklore e divertimento, che si traduce nella bellezza dei canti, nella magia delle danze, nell'allegria di una tarantella, nella frenesia di una pizzica tarantata.

La chiusura della tappa nella città dei Santi Pietro e Paolo sarà affidata ad Antonio Castrignanò.  Con l’orecchio attento agli stilemi del passato e la curiosità di chi vuole vivere la contemporaneità accettandone le sfide,  Castrignanò sfrutta la tensione espressiva che si muove tra queste due direttive per costruire un repertorio del tutto personale, spesso connotato da composizioni autografe. FOMENTA, il suo nuovo progetto discografico, è un’ulteriore svolta nella sua già eclettica proposta artistica che lo vede coinvolto nelle incursioni elettroniche maturate insieme al produttore e DJ turco MERCAN DEDE. Un corto circuito in cui il musicista salentino trova la chiave di volta tra la sua espressione personale fortemente legata alla tradizione e quella, rigenerata, che s’ispira ai suoni della contemporaneità tracciando un percorso moderno, tutto da ascoltare, della musica tradizionale salentina: della Pizzica Tarantata.

TARANTA, GRANDE SUCCESSO PER LA TAPPA DI LECCE E PER IL FUORIFESTIVAL DI TORREPADULI

 

 

 

 

 

Due appuntamenti che hanno registrato un grande successo di pubblico a Lecce e a Torrepaduli. 

Nel capoluogo salentino, prima assoluta per il nuovo corso dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta guidata dal direttore artistico Daniele Durante.  Nella tappa ormai tradizionale del 14 agosto nell’ambito del Festival itinerante, sono tornati   prepotentemente di scena i tamburelli e il sound del gruppo  ha espresso tutto il suo accento salentino.  Testo e voci  hanno guidato il suono come vuole la cultura popolare e conquistato   il pubblico in una piazza Sant’Oronzo che ha registrato il tutto esaurito. Armonia e ritmo  dunque, in attinenza con il messaggio contenuto nel testo della tradizione.

  E straordinario successo di pubblico per la prima edizione de La Notte delle Ronde, il percorso fuori festival che si è svolto nel centro storico di Torrepaduli voluto fortemente dal Comitato Festa San Rocco in collaborazione con la Fondazione La Notte della Taranta,  al fine di  valorizzare la danza dei coltelli. La Compagnia di Scherma salentina con i suoi anziani schermitori ha proposto un itinerario di scoperta dei codici che regolano la danza  a scherma all’interno di una ronda e delle sue differenze con la danza di corteggiamento richiamando in piazza Carmelitani e piazza D’Aragona migliaia di turisti. Nel pieno rispetto della tradizione a mezzanotte si è creata la grande ronda sul piazzale del Santuario di San Rocco. Tra gli ospiti il coreografo Fabrizio Mainini che ha voluto partecipare al rito popolare per vivere dal vivo le emozioni del contesto che riprodurrà sul palco di Melpignano ospitando gli schermitori della Compagnia di Scherma. Ha registrato inoltre una grande affluenza di visitatori la mostra “Il Salento di Annabella Rossi 1959/1979”: 28 scatti provenienti dall’Archivio del Museo Tradizioni Popolari di Roma  contenenti la documentazione realizzata da Annabella Rossi anche  in un successivo viaggio nella penisola salentina,   una suggestiva sequenza di immagini che  narrano i mestieri di Ruffano e Torrepaduli tra ceramisti,  tabacchine, fabbri e maniscalchi. La mostra curata dal direttore artistico del festival itinerante de La Notte della Taranta Luigi Chiriatti è stata promossa dalla Fondazione La Notte della Taranta.

ITINERANTE. TORREPADULI, LA NOTTE DELLE RONDE ALLA FESTA DI SAN ROCCO

15 agosto Torrepaduli.

Come ogni anno dalla sua nascita il FESTIVAL LA NOTTE DELLA TARANTA  si ferma solo il 15 agosto per rispettare la tradizione della Festa di San Rocco a Torrepaduli e la spontanea formazione di ronde intorno alla mezzanotte davanti al Santuario. Un silenzioso rispetto che quest’anno diventa collaborazione tra la Fondazione La Notte della Taranta , il Comitato Festa San Rocco e la Fondazione di Partecipazione “Terre del Capo di Leuca-De Finibus Terrae. La sigla di un protocollo d’intesa ha permesso di programmare un percorso di valorizzazione della danza scherma.

In collaborazione con la Compagnia di Scherma Salentina turisti e visitatori potranno fin dalle 19.30 conoscere attraverso un performance itinerante la forza attrattiva della danza scherma.

Primo appuntamento in piazza d’Aragona a Torrepaduli per una ronda spontanea. I migliori maestri di scherma salentina, Alfredo Barone, Flavio Olivares, Salvatore Barone, Davide Monaco, Stefano Ciurlia, accompagnati dalla voce e dal tamburello di Francesco De Donatis, interpreteranno la suggestiva danza dei coltelli di Torrepaduli. Durante lo spettacolo si vedrà la scherma salentina, ognuna con le sue regole, con i suoi codici, con la sua millenaria storia. La bellezza delle due scherme, in onore di San Rocco, è il più grande spettacolo spontaneo dell’estate salentina. Alle 20.30 in piazza dei Carmelitani un viaggio video sonoro accompagnerà i visitatori nella storia della danza unica nel suo genere, spiegando il ruolo della scherma nella notte di San Rocco e l’importanza del “maestro di ballo”, il rapporto uomo/donna nella pizzica pizzica, e uomo/uomo nella danza scherma. I visitatori potranno cimentarsi con gli schermitori nella danza scherma salentina. Alle 21.30  nel vicolo dei Carmelitani inizierà la sfida a scherma.

Alle 22.30 in piazza dei Carmelitani protagonista sarà la pizzica pizzica, ballo di corteggiamento sempre presente durante la notte di San Rocco nelle ronde in seguito lasciate alla scherma. Francesco De Donatis eseguirà, oltre alla pizzica per la scherma, anche canti di galera e di fatica. Poi, si lascerà il passo agli stornelli. Alle 23.00 una ronda itinerante accompagnerà gli astanti lungo la via che porta al Santuario di San Rocco, luogo deputato da secoli alla ronda di scherma. Qui, si attenderà il rientro della processione del Santo  e a conclusione dello spettacolo pirotecnico si formerà la ronda di scherma in onore di San Rocco. E un pezzo di festa di Torrepaduli approderà sul palco di Melpignano il 27 agosto in una delle coreografie firmate dal maestro Fabrizio Mainini. Non solo. Le zagareddrhe i nastri di stoffa colorati che si appendono agli strumenti utilizzati nelle ronde, che i cultori volevano  fossero benedetti nella prima messa in onore di San Rocco all’alba del 16 agosto, saranno elemento coreografico sul palco del Concertone.

Antonio Paiano (Presidente Comitato Festa San Rocco): “La Festa di San Rocco quest’anno si è arricchita della presenza importante della Fondazione Notte della Taranta. Fortemente voluta dal Comitato, La fondazione e il suo staff, in questi mesi ci hanno supportato per lavorare al meglio. Con loro abbiamo iniziato un progetto fondamentale per la valorizzazione e riscoperta delle ronde e della danza scherma, progetto per il quale lavoreremo anche durante l’anno coinvolgendo le scuole e il territorio”.

La Fondazione La Notte della Taranta partecipa anche con una mostra fotografica di Annabella Rossi, antropologa fotografa e documentarista che nel 1959 si recò a Ruffano per realizzare un reportage finanziato da ENI e incontrò la tarantata di Ruffano protagonista del suo libro “Lettere da una tarantata”,  pubblicato per la prima volta nel 1970.

Scrive Annabella Rossi: "Queste lettere sono frutto di una corrispondenza intercorsa, dal '59 al '65 tra me e Anna, contadina, nata nel 1898 in un paese della provincia di Lecce. Il primo incontro con Anna avvenne nella cappella di S. Paolo in Galatina il 28 giugno 1959, durante la ricerca condotta da Ernesto De Martino sul tarantismo pugliese, alla quale partecipavo in qualità di intervistatrice. Nel luglio dello stesso anno la rividi nella sua casa e da quel giorno nacque tra noi un rapporto di amicizia. Cominciò così una corrispondenza, iniziata spontaneamente da parte della donna".

Curata dal direttore artistico Luigi Chiriatti la mostra "Il Salento di Annabella Rossi 1959/1979" che si snoderà lungo via San Rocco riproduce 28 scatti provenienti dall’Archivio Museo Tradizioni Popolari di Roma e contiene la documentazione realizzata da Rossi anche  in un successivo viaggio nella penisola salentina,   una suggestiva sequenza di immagini che  narrano i mestieri di Ruffano e Torrepaduli tra ceramisti,  tabacchine, fabbri e maniscalchi.

 

ITINERANTE. LECCE, IL SALENTO INCONTRA IL GARGANO NELL’ABBRACCIO MUSICALE DI PUGLIA

14 agosto, Lecce

Come ormai da tradizione, la vigilia di ferragosto, l’itinerante fa tappa  a Lecce nella suggestiva Piazza Sant’Oronzo. Quest’anno  nel capoluogo salentino, a partire dalle 22.30 si incontreranno due Orchestre:  quella Etnica del Gargano e l’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta.

Musicisti, cantori e danzatori della “montagna del sole”,  protagonisti di  un  nuovo  progetto  di  promozione  culturale, nato nel 2015, porteranno sul palco allestito nei pressi dell’ovale della città barocca  i suoni della musica popolare garganica.  L’orchestra è composta da 12  elementi provenienti dal Gargano e dall’intera Daunia.  Con  questa formazione di recente costituzione si è dato vita ad un ambizioso progetto musicale, coordinato dall’etnomusicologo Salvatore Villani, una delle figure più apprezzate nell’ambito della ricerca e della cultura popolare della “montagna del sole”. Sempre più coscienti di essere ambasciatori della cultura popolare dauna,  i musicisti affinano i contenuti  del progetto musicale per offrire al pubblico un repertorio molto variegato e ricco di tutte le sfumature della tradizione popolare dauna.

Dal Gargano al Salento,  la Puglia  si  stringe in un lungo e vibrante abbraccio  musicale. Sarà L’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta,   a trascinare il pubblico di salentini e  turisti  in un viaggio  nei meandri della tradizione, dove l’indiscusso protagonista è il ritmo incessante del tamburello.  Cresciuta negli anni, l'Orchestra Popolare "La Notte della Taranta" è oggi composta da musicisti di pizzica e musica popolare di tutto il Salento Nel Concertone finale del Festival è ogni anno diretta da un diverso Maestro Concertatore, con cui rivisita il repertorio tradizionale collaborando con noti artisti italiani e internazionali. Esibendosi anche all'estero durante il resto dell'anno, rappresenta il formidabile strumento di promozione culturale di un affascinante "mondo nel mondo". La formazione a Lecce sarà composta da:  Antonio Amato  (voce),  Nico Berardi (fiati)   Valerio Bruno (basso),  Roberto Gemma (fisarmonica),  Gianluca Longo (mandola), Antonio Marra (batteria),  Luigi Marra (violino), Alessandro Monteduro (percussioni), Enza Pagliara (voce), Attilio Turrisi (chitarra)

LA NOTTE DELLA TARANTA IN DIRETTA SU RAI5

Anche quest’anno in diretta da Melpignano la diciannovesima edizione del Concertone su Rai5. Tra le protagoniste – scelte dal Maestro Concertatore Carmen Consoli -Fiorella Mannoia, Nada, Lisa Fischer, Concha Buika, Tosca. Dove la “pizzica”, la musica tradizionale del Salento, incontra world music e rock, jazz e musica sinfonica: è il Concertone della “Notte della Taranta” di Melpignano, il più grande festival d’Italia, che Rai Cultura propone sabato 27agosto dalle 22.30 in diretta su Rai 5 con la conduzione televisiva della giornalista Rai Barbara Capponi. Tra i grandi ospiti italiani e internazionali scelti dal Maestro Concertatore Carmen Consoli per la 19esima edizione ci sono Fiorella Mannoia,Nada, Lisa Fischer e Concha Buika e Tosca. Tutti protagonisti nell’area dell’ex Convento degli Agostiniani dove - secondo la formula autentica e originale del Concertone che si ripete dal 1998 – si alterneranno con i maggiori interpreti della canzone grecanica salentina chiamati ad interpretare i brani della tradizione in dialetto salentino e/o in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona dove è nata La Notte della Taranta, accompagnati dai ritmi dell’Orchestra Popolare residente. Novità assoluta dell’edizione 2016 de “La Notte della Taranta” è il coreografo Fabrizio Mainini che, dopo il successo al Festival di Sanremo e in trasmissioni di Rai 1 come “Tale e quale show” , “L’anno che verrà” e “I migliori anni”, dirigerà il Corpo di Ballo del Concertone di Melpignano. “Ho accettato l’invito della Fondazione – dice Mainini - perché credo fortemente nell’espressione passionale di questa danza. In stretta sinergia con il maestro concertatore Carmen Consoli e con i direttori artistici Durante e Chiriatti, porterò sul palco di Melpignano, non solo danzatori popolari ma professionisti per una rilettura in chiave contemporanea della danza che cura. L’obiettivo è creare un quadro armonico tra Orchestra e Corpo di Ballo seguendo il tema scelto da Consoli per l’edizione 2016: la donna”.

“Dei 45 brani del Concertone – aggiunge – ho scelto 10 testi che racconteranno al pubblico la donna, la sua forza, la sua voglia di liberarsi attraverso la danza dalle paure e dalle ansie del nostro tempo. Partirò da un verso che ho ascoltato: ‘ci è taranta lassala ballare, ci è malinconia cacciala fore (se è taranta lasciala ballare se è malinconia tirala fuori)’ e inviteremo il pubblico in piazza e chi ci segue dalla televisione a lasciarsi andare in un ballo collettivo e liberatorio”.

Oltre alla diretta, Rai Cultura ha inoltre realizzato uno speciale web con approfondimenti, video e fotogallery dedicati al Concertone sul sito www.rai5.rai.it, lo stesso dal quale il 27 agosto il Concertone sarà in live streaming.

ITINERANTE. ALESSANO, IL SALENTO INCONTRA LA SICILIA

13 agosto Alessano

La sera del 13 agosto, il festival itinerante de “La Notte della Taranta” lascia la Grecìa Salentina per raggiungere il Sud Salento nella tappa di Alessano, il paese  che ha dato i natali a Don Tonino Bello.  Nella suggestiva piazza dedicata proprio al vescovo di Molfetta, profeta di pace che ha saputo parlare al cuore della gente,  il ritmo della musica popolare incontrerà le melodie della Sicilia. Suoni a Sud per congiungere terre  vicine, terre di accoglienza, che hanno saputo negli anni essere approdo per chi sfuggiva a guerra, fame e disperazione.

 La prima formazione  a salire sul palco sarà direttamente dalla Sicilia la Compagnia Popolare Favarese gruppo storico che opera da oltre 40 anni ed ha girato ogni parte del mondo proponendo i suoni, i canti e le tradizioni più autentiche dell'isola. Nello spettacolo del gruppo c'è una sorta di viaggio attraverso la musica e letteratura  dei balli popolari, i canti degli migranti siciliani nel lungo e doloroso viaggio verso la "Merica", le serenate al chiaro di luna, i canti fanciulleschi, i canti di solfatara,  i suoni religiosi, le suonate dei barbieri pubblicate nel libro: "Musica dai saloni" dal quale è stato tratto lo spettacolo "Barberia" che riprenderà nel mese di Ottobre al teatro Cometa di Roma  sempre con la regia e l'interpretazione dell'attore Massimo Venturiello. 

Subito dopo sarà la volta de “Li Strittuli”, gruppo che nasce nell’estate del 1996, in periodo di grande riscoperta della musica popolare Salentina. I componenti iniziano a studiare questa musica, sia dal punto di vista strumentale, che dal punto di vista culturale. Iniziano a cercare di recuperare sonorità ormai quasi dimenticate e ad utilizzare gli strumenti tipici di questa musica: violino, organetto, fisarmonica, chitarra e il tamburo a cornice Salentino. 

A distanza ormai di qualche anno, decidono di effettuare una ricerca di canti della zona del brindisino, in particolar modo del loro paese natale, S. Pancrazio Salentino.  L’obiettivo principale del gruppo è quello di riproporre un viaggio nella musica popolare salentina, fatto di pizzica pizzica, pizzica tarantata, stornelli d’amore, canti di lavoro e di protesta. 

Il 13 agosto al termine della tappa del Festival itinerante, alle 2.30 partirà il pellegrinaggio sul Cammino di Leuca: Mediterraneo, un mare di ponti; il cammino di Leuca verso un’alba di pace. 100 giovani migranti provenienti  da ogni parte d’Italia si uniranno al cammino dei giovani ospiti del Festival. Il 14 agosto sul sagrato del Santuario di Finibus Terrae sarà proclamata e approvata la CARTA di LEUCA, appello dei giovani ai loro governati per un Mediterraneo di Pace. Il protocollo d’intesa siglato tra la Fondazione La Notte della Taranta e la Fondazione di Partecipazione “Terre del Capo di Leuca-de Finibus Terrae promuove attraverso la cultura e la musica i valori di accoglienza, la fratellanza, la cooperazione, tanto cari a Don Tonino Bello, profeta di Pace.

ITINERANTE. CALIMERA, TRADIZIONE E UN ANNIVERSARIO

12 agosto Calimera

Da Zollino a Calimera. Il viaggio sonoro si sposta nel cuore della Grecìa Salentina per raggiungere  Piazza del Sole, dove a partire dalle 22.30  avrà inizio la quinta tappa del festival itinerante. E si comincia con un anniversario: i dieci anni di Triace, 10 anni di musica, 10 anni di ricerca e sperimentazione, tra antico e moderno.

Il concerto del primo gruppo che si esibisce  prevede una rilettura dei due lavori discografici “Sebben che siamo donne” e “Incanti e tradimenti”. 

Triace continua a lavorare sulla ricerca di un suono contemporaneo che viene dal Salento, con le voci che si fondono e s’incontrano creando giochi di stile unici nel loro genere. 

Il linguaggio della cultura popolare lascia ampio spazio al jazz, all'improvvisazione, alle percussioni incisive e calde che portano Triace a caricarsi di atmosfere ipnotiche, pronte quasi a spezzare il rapporto melodico con la tradizione per poi, a tratti, ricongiungersi con esso. Special guest della serata con Triace, la tromba e i suoni elettronici di Giorgio Distante.

A seguire, a Calimera saranno gli Officina Zoè a trascinare il pubblico in questo percorso tra ritmi e tradizioni di una terra fortemente legata alla propria identità musicale. 

L’elemento di forza del gruppo è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto. Questo  ha reso possibile, col tempo, la realizzazione di nuove composizioni musicali che cantano e  raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione.

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