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NOTTE DELLA TARANTA. KOINÈ E MIMMO EPIFANI A CURSI

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA PIO XII

Il 9 agosto per la sua settima tappa il festival itinerante de “La Notte della Taranta” tornerà nella Grecìa Salentina, a Cursi. Il paese noto per la sua pietra ospiterà alle ore 22 in piazza Pio XXII le performance del concerto Ragnatela con le esibizioni del collettivo Koinè e di Mimmo Epifani.

Un progetto, Koinè, dalla forte carica emotiva che affonda le sue radici nella tradizione popolare salentina impreziosita dalla sperimentazione espressa dall’identità dei singoli elementi: Alessandra Caiulo (voce) Salvatore Casaluce (chitarrista e arrangiatore) Roberto Chiga (percussionista) Giorgia Santoro (flautista) Francesco Pennetta (batterista) Stefano Rielli (bassista) Marco Rollo (tastierista).

Sono storie di uomini e donne quelle narrate da Koiné, storie che arrivano al cuore di chi ascolta. Ritmo e melodia, convergenze di esperienze, comunità, tutto per coinvolgere il pubblico che non resta fermo ad ascoltare, ma si muove sulle note e le parole, in una danza che è coinvolgimento e condivisione.

 

Subito dopo è la volta di Mimmo Epifani, musicista che ricrea le atmosfere tipiche delle barberie e di San Vito dei Normanni, lui che giovanissimo nella barberia di Maestro Costantino apprende l’arte del far musica scoprendo la passione per le tradizioni popolari tramandate oralmente. Conosce la tecnica della mandola alla “barbiere” e il suo concerto è un’immersione in sonorità del passato dell’Alto Salento, una nuova musica da radici antiche. La sua musicalità lo spinge a ricercare continuamente territori nuovi e sonorità moderne che lo rendono un artista internazionale con una forte tendenza all'indipendenza e all'esplorazione di culture nuove.

 

Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).

Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/  o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita nello stand allestito nel villaggio della Taranta che si trova in ogni tappa del Festival.

FSE, NOTTE DELLA TARANTA: IN TRENO E BUS AL CONCERTONE DI MELPIGNANO. OLTRE 43MILA POSTI  

Sono oltre 43mila i posti (quasi 27 mila in treno e 18 mila in bus) offerti quest’anno da Ferrovie del Sud Est per raggiungere il Concertone Finale de “La Notte della Taranta” , in programma a Melpignano sabato 24 agosto.
 
Da metà pomeriggio, fino all’alba di domenica, treni straordinari con partenze da Lecce, Maglie, Nardò e viceversa.
 
Corse dirette in bus da Otranto, Maglie, Poggiardo e Tricase e collegamenti in bus anche da Alliste - Posto Rosso, Gallipoli e San Foca.
 
Al ritorno, tutti i bus diretti a Otranto, Poggiardo, Tricase, Alliste - Posto Rosso, Gallipoli e San Foca partiranno dal Megapark di Maglie. A partire da mezzanotte e mezza sarà operativo un servizio navetta tra Melpignano e il Megapark, con frequenza ogni dieci minuti, fruibile con il biglietto di ritorno.
 
Da quest’anno si potrà raggiungere il Concertone di Melpignano da tutta Italia. L’offerta Notte della Taranta 2019 prevede coincidenze a Lecce con le Frecce e i treni regionali di Trenitalia. Sarà così possibile acquistare il biglietto in un’unica soluzione, su tutti i canali di vendita Ferrovie del Sud Est e Trenitalia.
 
Per evitare intasamenti e ingorghi la Prefettura di Lecce, Comitato operativo per la viabilità provinciale, consiglia di raggiungere Melpignano tra le ore 17 e le 19.
 
Ferrovie del Sud Est ricorda che è consentito salire a bordo dei treni e dei bus solo se muniti di biglietto. Si consiglia di provvedere in anticipo all’acquisto anche per il ritorno. Per maggiori informazioni fseonline.ittrenitalia.com.

TRA DANZA E LETTURA ACAYA PRONTA PER “LA NOTTE DELLA TARANTA”

ORE 19 LABORATORIO DI PIZZICA E TAMBURELLO – PIAZZA CASTELLO 

ORE 20 PIZZICA AMARA DI E CON GABRIELLA GENISI – PIAZZA CASTELLO 

ORE 21 ALTRA TELA – PIAZZA GIANGIACOMO

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA CASTELLO

 

Dal Mar Ionio al Mar Adriatico: il festival itinerante de “La Notte della Taranta” l’8 agosto fa tappa ad Acaya, una frazione di Vernole in provincia di Lecce; un esempio di città fortificata, situata a cinque km dal Mar Adriatico e dalla Riserva Naturale statale Le Cesine.

Ad aprire le danze di questa tappa due appuntamenti in Piazza Castello. Alle ore 19 al via il laboratorio di pizzica e tamburello, curato dai ballerini del Corpo di ballo de “La Notte della Taranta”: Cristina Frassanito, Stefano Campagna, Lucia Scarabino e Mihaela Coluccia. Entrambi gratuiti, il laboratorio di pizzica è aperto a tutti, mentre per il laboratorio del tamburello, oltre ad essere muniti di strumento, è prevista una prenotazione per un numero max di 30 persone. Per prenotare chiamare il 324 0594511.

Dalla danza alla lettura alle ore 20 in Piazza Castello Gabriella Genisi, autrice della serie di sette romanzi del commissario Lolita Lobosco, presenterà il suo ultimo romanzo “Pizzica Amara” (edito da Rizzoli),  un giallo in cui racconta il Salento oscuro delle superstizioni e delle notti della taranta; a fare da guida una carabiniera indimenticabile, che rompe e ribalta tutti i canoni della scena noir.

L’autrice dialogherà con il professor Maurizio Agamennone, componente del comitato scientifico della fondazione La Notte della Taranta e docente di Entomusicologia presso l’Università degli studi di Firenze presso il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo. Ad introdurre i ballerini de “La Notte della Taranta”: Cristina Frassanito, Stefano Campagna, Lucia Scarabino e Mihaela Coluccia.

Alle ore 21 invece nella sezione Altra Tela il concerto di danza e musica di Mbira in Piazza GianGiacomo, uno dei gruppi provenienti da altre zone d’Italia e che il festival itinerante ospita per celebrare l’incontro della cultura salentina con quella delle altre regioni del nostro paese.

Mbira è un progetto artistico che affonda le sue radici nell’arte africana, venuto alla luce da una visione di Roberto Castello, coreografo di fama internazionale. Mbira respira l’influenza africana e ne raccoglie l’estetica musicale fatta da un ritmo che ha fortemente influenzato la musica europea. L’arte con tutte le sue sfaccettature viene portata sul palco da artisti come  Giselda Ranieri, danzatrice classica e contemporanea, Ilenia Romano laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Marco Zanotti, compositore, performer e producer, fondatore e direttore della Classica Orchestra Afrobeat. Moustapha Dembélé “Zam” - Griot del Mali, un musicista polistrumentista, cantante e compositore, suona la kora e il balafon strumenti  che realizza lui stesso seguendo i rituali sacri per il rispetto della Natura. Renato Sarti, si forma con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano e al Teatro dell’Elfo con Gabriele Salvatores, fa parte della mitica compagnia di Comedians, con Claudio Bisio, Silvio Orlando, Bebo Storti e Paolo Rossi. Ha collaborato negli anni con Dario Fo, Franca Rame ed Enzo Jannacci. Come regista e autore di teatro comico ha lavorato con Ale&Franz, per Zelig e Che tempo che fa. Un lavoro corale che parla del rapporto  tra Africa ed Europa e di come la prima abbia influenzato l’arte della seconda.

Cambio di location: Piazza Castello alle ore 22 accoglierà il concerto Ragnatela di Pino Ingrosso e Accademia Folk. Pino Ingrosso propone uno spettacolo  che è un racconto, un viaggio che scandisce, con leggerezza e un pizzico di nostalgia, modi, tradizioni, costumi e usanze dell’Italia del Sud. Voce solista di Nicola Piovani, Ingrosso firma gran parte dei brani dello spettacolo sulla poetica della terra e sulla filosofia degli antichi saperi, prestando anche la propria voce. In scena con lui Alessandro Caione (tastiere/piano elettrico), Silvio Cantoro (basso acustico), Vito De Lorenzi (batteria e tamburi), Alessandro Monteduro (percussioni), Morris Pellizzari (saz, chitarra acustica ed elettrica), Daniela Guercia (voce recitante, cori e colori percussivi). “Note di un viaggio” è un percorso anche nei ricordi d’infanzia, un risveglio dei sensi attraverso sonorità, colori e suoni che appartengono al Sud.

Accademia Folk, nuovo progetto di musica popolare salentina, nasce nel 2016 e incide il suo primo album “Povertà e Bellezza” nel 2019. Il Gruppo è composto da Giuseppe Astore (violino), Giacomo Contaldo (chitarra), Donato Verardo (contrabbasso e basso elettrico), Eugenio Nuzzo (tamburello e voce), Salvatore Cantore (fisarmonica voce e cassa elettrica), Sergio Pizza (percussioni), Leonardo Cordelia (organetti tamburi e voce), Michela Coluccia  (danza). Lo spettacolo di Accademia Folk,  prevede brani della tradizione popolare salentina e inediti popolari rivisitati in uno stile tutto nuovo ma non lontano dal mondo mediterraneo, per un concerto travolgente e intenso.

 

Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).

Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/  o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.

NOTTE TARANTA E BUSFORFUN. LA MOBILITÀ PER IL CONCERTONE DI MELPIGNANO

Si rinnova per il quarto anno la collaborazione tra “La Notte della Taranta” e Busforfun.com in vista del Concertone Finale che si terrà a Melpignano (LE)  il 24 agosto. 

Busforfun.com è la giovane mobility company che sta realizzando un grande network Europeo di bus per destinazione eventi, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di viverli alle tariffe migliori. Un progetto di trasporto condiviso con una ottica verde, per vivere il mondo del divertimento in modo sostenibile, sicuro ed economico. 

Per questa 22/a edizione sono state previste ben 5 linee di trasporto su gomma che permetteranno agli appassionati di raggiungere Melpignano in un raggio di 500 km. Queste le linee:

 

LINEA ADRIATICA

Pescara

Campobasso

Termoli

San Severo

 

LINEA CAMPANIA-LUCANA

Napoli

Salerno

Battipaglia

Potenza

Ferrandina

Metaponto

 

LINEA PUGLIA

Foggia

Andria

Bari

Gioia del Colle

Taranto

Brindisi

Lecce

 

LINEA SUD SALENTO

Gallipoli

Taviano

Casarano

Maglie

 

LINEA NORD SALENTO

San Cataldo

Torre Specchia

San Foca

Roca Vecchia

Torre dell'Orso

Alimini

 

Per info e prenotazioni viaggi: https://www.busforfun.com/articolo/la-notte-della-taranta

E anche quest'anno con Parkforfun le aree parcheggio nel comune grico per il 23 e 24 agosto verranno gestite con la piattaforma elettronica. Per la prenotazione on-line: https://lanottedellataranta.parkforfun.com/?lang=it

8000 i posti auto disponibili per entrambe le date; parcheggi in aree riservate per moto, camper e bus.

LA NOTTE DELLA TARANTA A UGENTO CON UN COMPLEANNO IMPORTANTE, I 30 ANNI DI ALLA BUA

ORE 19 LABORATORIO DI PIZZICA E TAMBURELLO-PIAZZA SAN VINCENZO

ORE 21 ALTRA TELA- PIAZZA MARCHESI DI UGENTO

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA SAN VINCENZO

La quinta tappa del festival itinerante “La Notte della Taranta”  arriverà il 7 agosto  sulla costa del Mar Ionio, a Ugento, cittadina  a pochi passi dal mare dove anche i tanti turisti presenti potranno vivere un'esperienza molto particolare  e conoscere  più  da vicino le tradizioni del nostro territorio.  

Si inizierà alle ore 19 in Piazza San Vincenzo con il laboratorio di pizzica e tamburello, che permetterà a tutti i partecipanti di conoscere le basi della pizzica-pizzica e le tecniche per suonare il tamburello. Entrambi gratuiti, il laboratorio di pizzica è aperto a tutti, mentre per il laboratorio del tamburello, oltre ad essere muniti di strumento, è prevista una prenotazione per un numero max di 30 persone. Per prenotare chiamare il 324 0594511.

Il laboratorio è curato dai danzatori del Corpo di ballo de “La Notte della Taranta”: Stefano Campagna, Marco Martano, Lucia Scarabino e Serena Pellegrino.

Per i concerti di Altra Tela alle ore 21 Piazza Marchesi di Ugento ospiterà La Vestesène, una formazione artistica nata nel 2016 con lo scopo di promuovere e diffondere la tradizione della tarantella garganica tramandata oralmente dai pastori dello sperone d’Italia che pone l’accento sulle melodie, cantando i racconti di vita e il lavoro degli stessi pastori.

In soli tre anni di attività La Vestesène ha portato la tarantella garganica in giro per tutta la Puglia e ha varcato i confini regionali partecipando  alla rassegna I Padri del Folklore di Ravenna. La formazione comprende il maestro Giovanni Delle Fave (fisarmonica), Antonio Mandunzio (chitarra e voce), Maria Villani (violino), Luca Bosco (tamburello e pad), Carmen De Ronzo (voce), Lucrezia Laprocina (voce). I danzatori sono: Antonio Russo, Simona Russo, Costantina Coco, Marianna Cota, Clara Cota, Carmelina di Giovanni, Carmen Ciuffreda.

 

Per il concerto Ragnatela alle ore 22 si festeggerà un compleanno importante in Piazza Vincenzo: il trentennale di attività  degli Alla Bua che per l'occasione si esibiranno con l’Orchestra Terra del Sole.  Il gruppo Alla Bua nasce nel 1990 dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. I sei componenti del gruppo, Fiore Maggiulli (tamburello), Francesco Coluccia (fisarmonica), Emanuele Massafra (violino), Dario Marti (chitarra), Gigi Toma (voce) e Irene Toma (oboe), festeggeranno i 30 anni di attività  in uno spettacolo unico con l’Orchestra Terra del Sole, una compagine che nei suoi dieci anni di attività ha portato in scena programmi musicali di musica classica, jazz, tango, colonne sonore, lirica, world music e brani inediti. Le musiche verranno eseguite nelle originali trascrizioni del pianista e compositore Enrico Tricarico, direttore artistico dell’Orchestra Terra del Sole. 

QUARTA TAPPA DE “LA NOTTE DELLA TARANTA” A SOGLIANO CAVOUR

Continuano le tappe del festival itinerante “La Notte della Taranta” e Sogliano Cavour è pronta ad accogliere due gruppi pugliesi, I Kardiamundi e I Mandatari, che si esibiranno il 6 agosto alle ore 22 nella Villa Comunale, nell’ambito dei concerti Ragnatela.

I Kardiamundi scelgono un nome che nasce dalla fusione di due parole, cuore e mondo, in grico e in latino, a testimonianza della loro volontà di fondere generi musicali, luoghi e tradizioni del Mediterraneo.

La band promuove e valorizza la diffusione della cultura musicale proponendo spettacoli musicali che abbracciano tutte le musiche popolari mediterranee. Partono dal Salento con una attenzione alla Grecìa Salentina, ma arrivano sino in Sicilia, Calabria, Basilicata e Molise.

Ogni canzone scelta parte dalle musiche tradizionali che vengono reinterpretate sulla base di una ricerca stilistica d’avanguardia spaziando dalle pizziche tarantate agli stornelli conviviali.

L’ensemble è composto da: Alessio Russo (voce maschile,  tamburello, percussioni e batteria), Agostino Reho (fisarmonica, fisarmonicista, tastierista e programmatore), Luigi Torsello (chitarra e mandolino), Lidia Cuppone (voce femminile) e Gioacchino De Filippo (tamburello).

Ambasciatori della musica tradizionale tarantina, i Mandatari nati da un’idea di Salvatore Cavallo Galeanda, affondano le radici della loro musica in una attenta ricerca delle tradizioni, degli usi e dei costumi del loro territorio. La musica diventa volano di un intento ben preciso, recuperare e rendere fruibile il patrimonio culturale, musicale e magico-religioso del tarantino.

Dall’intreccio dei racconti degli anziani e del lavoro dell’etnografo Alfredo Majorino i Mandatari costruiscono la cesta nella quale riversare il passato e portarlo nel presente. Una  band che porta nel suo repertorio l’aspetto rituale con il tarantismo; ludico con la pizzica-pizzica, la tarantella, la quadriglia, i canti di lavoro, gli stornelli, le serenate e i canti polivocali; religioso-devozionale con i canti di passione, gli antichi canti quaresimali e pasquali tipici della provincia di Taranto e della cultura arbereshe dell’antica Albania Tarantina, i canti religiosi e di pellegrinaggio, le litanie, i canti propiziatori, le biografie e i racconti religiosi cantati e le preghiere e interculturale, con un repertorio Arbereshe (comunità albanofona ancora fortemente presente nel comune di San Marzano di San Giuseppe e in alcuni comuni della Calabria e della Basilicata).

NARDÒ PRONTA AD ACCOGLIERE IL FESTIVAL “LA NOTTE DELLA TARANTA”

ORE 19 LECTIO MAGISTRALIS VITTORIO SGARBI-PIAZZA SALANDRA

ORE 19 VISITA GUIDATA AL CENTRO STORICO DI NARDÒ A CURA DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO

ORE 21 PIZZICA IN SCENA-PIAZZA SALANDRA

ORE 21 ALTRA TELA-PIAZZA SALANDRA

ORE 22 CONCERTO RAGANATELA-VIA XXV LUGLIO

Non solo musica, visite guidate e percorsi enogastronomici alla scoperta del territorio. Come già avvenuto nelle scorse edizioni l’itinerante si propone di raccontare una terra, le sue bellezze e guidare gli spettatori verso una scoperta consapevole dei luoghi, e quest’anno lo fa con Vittorio Sgarbi. Sarà lui il 5 agosto con una lectio magistralis alle ore 19 in piazza Salandra ad aprire a Nardò il terzo appuntamento del festival itinerante de “La Notte della Taranta”.

Critico d’arte, curatore di grandi mostre internazionali, scrittore, conduttore di trasmissioni televisive, professore, difensore dell'arte e della cultura.

Grazie alla sua presenza l’itinerante affronta una riflessione storica, artistica e antropologica sulle radici della cultura europea relativamente al territorio salentino, con una lectio dal titolo “Eredità greco bizantina nella cultura europea”.

Contemporaneamente all’intervento di Vittorio Sgarbi si terrà una visita guidata al centro storico di Nardò curata dall’Università del Salento, volta a far scoprire le bellezze di un borgo ricco di chiese, antichi palazzi e ville. L’appuntamento sarà alle ore 19 in piazza Salandra, la visita è aperta e tutti ma è gradita prenotazione al numero 3240594511.

Sarà ancora Piazza Salandra a fare da sfondo agli appuntamenti successivi della serata che proseguirà alle ore 21 con una delle principali novità di questa edizione, Pizzica in scena con l’intervento dei danzatori del Corpo di Ballo che offriranno agli spettatori una performance innovativa tra luci e specchi che riflettono l’incanto dei monumenti. 

Protagonisti di Pizzica in Scena a Nardò saranno i danzatori: Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Stefano Campagna, Marco Martano, Andrea Caracuta, Lucia Scarabino, Mihaela Coluccia e Alessia Toma.

Sempre alle 21, nella stessa piazza Salandra appuntamento con il concerto “Altra Tela” e la sua atmosfera intimistica sulle note dell’ensemble ligure Filippo Gambetto Trio, il primo dei gruppi provenienti da altre zone d’Italia e che il festival itinerante ospita per celebrare l’incontro della cultura salentina con quella delle altre regioni del nostro paese.

Filippo Gambetta (organetto diatonico) Sergio Caputo (violino) e Carmelo Russo (chitarra classica) propongono il progetto “Maestrale”, un concerto con un repertorio incentrato su melodie sia da ascoltare che da danzare. I tre musicisti liguri creano un connubio sonoro tra melodie da danza come polke, scottish, bourrée e i colori della rumba gitana e delle musiche nordafricane.

Il genovese Filippo Gambetta ha proposto la musica di sua composizione nei principali festival folk del mondo. Affermato organettista ha collaborato con importanti musicisti, è membro del progetto Liguriani e del trio ChocoChoro.

Polistrumentista originario di Sanremo, Sergio Caputo ha approfondito numerosi linguaggi musicali e collaborato con importanti artisti. Studioso e interprete delle musiche tradizionali violinistiche del Mediterraneo, ha approfondito lo studio dei linguaggi della musica Gnawa, la musica tradizionale dell’area alpina occidentale, dell’area occitana e quella del mezzogiorno.

Carmelo Russo, chitarrista di formazione classica, si dedica da anni allo studio della chitarra negli stili rumba e flamenco. Si è esibito in numerosi paesi e ha collaborato con il Teatro Stabile di Genova.

Al termine di Altra Tela, alle 22 in via XXV luglio la sezione dei concerti Ragnatela chiuderà la tappa di Nardò con l’esibizione del Canzoniere Grecanico Salentino CGS e degli Aia Noa.

Il Canzoniere Grecanico Salentino è uno dei gruppi storici della tradizione salentina che ha calcato palcoscenici prestigiosi in tutto il mondo. Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, è oggi guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante che ha ereditato la leadership dal padre Daniele nel 2007. La band è composta oltre che da Mauro Durante (voce, percussioni, violino) da Alessia Tondo (voce) Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso) Massimiliano Morabito (organetto) Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki) Giancarlo Paglialunga (voce, tamburello) Silvia Perrone (danza). L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernitàcaratterizza la musica del CGS. Il gruppo reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta.

Nel 2018 ha vinto il premio come miglior gruppo di world music al Songlines Music Awards.

Il gruppo Aia Noa nasce nel 1996 e l’interesse della nuova generazione rappresentata da Leonardo Cordella ha radici profonde ereditate dal padre Antonio e dal nonno Angelo suonatore di organetto diatonico. Nei loro concerti gli Aia Noa ripropongono antichi canti e balli soprattutto pizziche, riscoprendo il valore della musica che nel passato curava coloro che erano stati morsi dalla tarantola attraverso una serie di cicli coreutici caratterizzati dall'ossessionante ritmo del tamburello e dal penetrante suono dell' organetto diatonico e strumenti similari.Il gruppo è composto da Leonardo Cordella (voce, organetto, fisarmonica) Eva Croce (voce, nacchere,danza) Marco Garrapa (tamburello) Giuseppe Astore (violino) Simone Longo (zampogna, ciaramella, flauti, armonica a bocca) Matteo Cacciatore (mandola e mandolino).

PER LA PRIMA VOLTA IL FESTIVAL ITINERANTE A GALATONE

4 AGOSTO GALATONE

ORE 19 LABORATORIO DI PIZZICA E TAMBURELLO-PIAZZA SAN SEBASTIANO 

ORE 19 VISITA GUIDATA DEL CENTRO STORICO PROF.DANIELI-PIAZZA SAN SEBASTIANO

ORE 21 ALTRA TELA-PIAZZA COSTADURA

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA SAN SEBASTIANO

 

Per la seconda tappa il festival itinerante “La Notte della Taranta”  il 4 agosto approda per la prima volta nel comune di Galatone: un territorio che offre agli spettatori dell’itinerante il piacere di uno spettacolo tra chiese tardo-rinascimentali e barocche, case "a corte" e palazzi ottocenteschi.

Significativo il suo inserimento tra le tappe del festival dati gli eventi storici che legano la città alla storia della pizzica: si registra qui, infatti, un’importante incisione ad opera degli etnomusicologi Alan Lomax e Diego Carpitella. Giunti nel Salento nell’agosto del 1954, affascinati dai canti popolari dei galatonesi Biagiu ti li fogghe e Pippinu Camisa, arricchiscono la tradizione con la produzione di un’originale pizzica col cupa cupa e il tamburello a frizione, nota oggi come pizzica di Galatone. 

Come già accaduto per la tappa di Corigliano d’Otranto, si tiene qui un laboratorio di pizzica e tamburello che permette al pubblico di conoscere le basi della pizzica-pizzica e la tecnica per suonare lo strumento principe della tradizione etnomusicale salentina, il tamburello. Il laboratorio di pizzica è aperto a tutti, mentre per il laboratorio di tamburello è necessario portare il proprio strumento ed è previsto un numero max di 30 partecipanti. Per prenotare chiamare il 324 059411.

Il laboratorio è curato dai danzatori del Corpo di ballo de “La Notte della Taranta”: Stefano Campagna, Marco Martano, Lucia Scarabino e Mihaela Coluccia. L’appuntamento è alle 19 in Piazza San Sebastiano.

In concomitanza con il laboratorio di pizzica e tamburello, il prof. Francesco Danieli, cofondatore della rivista «Spicilegia Sallentina», semestrale volto alla riscoperta e valorizzazione dei tesori culturali e ambientali di Terra d’Otranto e già direttore della collana editoriale «Gli Argonauti», strumento scientifico che accoglie studi a carattere storico, artistico e antropologico culturale, guida gli spettatori nel centro storico della cittadina per far scoprire loro le bellezze artistiche e architettoniche del borgo.

La visita parte da Piazza San Sebastiano dalla quale si accede all’antico circuito urbano del centro storico che si snoda in un reticolo di strade da cui poter ammirare case “a corte” e antichi palazzi, come il palazzo Marchesale, oltre che architetture di impianto romano.

Buona parte dell’itinerario è però dedicato agli oratori gentilizi e alle numerose chiese che affollano la cittadina come: la chiesa madre, l’Insigne Collegiata di Santa Maria Assunta gioiello del Rinascimento salentino e il Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà, simbolo del barocco leccese.

Essendo Galatone nota come la città delle 40 chiese e dei 40 frantoi, il tour comprende anche un passaggio ai frantoi proto-industriali e a uno di quelli ipogei.

La visita guidata è gratuita e aperta a tutti, gradita la prenotazione al numero 324 0594511.

 

Per i concerti di Altra Tela alle ore 21 il Salento incontra la tradizione romana con un’ospite d’eccezione. Dopo essere stata una delle voci femminili italiane chiamate a reinterpretare alcuni brani della tradizione popolare salentina protagoniste al Concertone di Melpignano del 2016, torna questa volta nella tappa del festival itinerante, l’eclettica Tosca, ospite del progetto dell’artista salentina Ninfa Giannuzzi. Insieme a loro la polistrumentista iraniana Shadi Fathi.

Amartìa”- “peccato”, è rinascita. In questa chiave si inquadra il progetto di Ninfa Giannuzzi, uno spettacolo che si sviluppa con una scaletta che segue una scia di storie minime, popolari, racconti di tentazioni e azzardi, come la riproposta di canzoni ormai consolidate nella tradizione spogliate da orpelli e stereotipi interpretativi. Ninfa Giannuzzi racconta la sua rigenerazione e con lei sulla scena Tosca, cantante e attrice eclettica, ricercatrice musicale e sperimentatrice protagonista del Festival dopo aver partecipato al concertone del 2016. Un dialogo tra storie romane e salentine. In scena anche la polistrumentista iraniana Shadi Fathi, Giorgio Distante alla tromba ed elettronica, Dario Congedo alla batteria e percussioni e Federico Pecoraro al basso.

Sul palco anche il chitarrista e arrangiatore Valerio Daniele e la performance pittorica dell’artista Egidio Marullo che fa da scenografia e contrappunto visivo alla musica.

L’appuntamento è in piazza Costadura.

 

Al termine del concerto Altra Tela, un’ora più tardi in piazza San Sebastiano si esibiscono l’Orchestra della Cupa: Enza Pagliara e Banda R. Quarta di Monteroni e a seguire Scazzacatarante.

Enza Pagliara, voce e tamburello dell’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta, impegnata da anni nel recupero del repertorio dei canti della tradizione, propone un nuovo progetto.

Con la Banda R. Quarta di Monteroni, Enza dà vita a un concerto per banda e voce sola. I canti della tradizione, in questo concerto, incontrano le arie della banda per far rivivere le atmosfere tipiche dei giorni di festa. I brani arrangiati da Antongiulio Galeandro, da Luigi Morleo e dall’indimenticato Piero Milesi sono stati riadatti per gli ottoni, le percussioni e per la voce di Enza Pagliara da Marco Grasso. La scena e il set design sono firmati da Isabella Faggiano.

 

È un gruppo musicale originario della vicina Galatina quello che si esibisce subito dopo sul palco a Galatone, si tratta degli Scazzacatarante. La passione per la pizzica-pizzica è l’elemento che accomuna i giovani musicisti che decidono di portare avanti la tradizione popolare salentina.

I componenti del gruppo sono: Antonio De Giorgi (voce e tamburello), Davide Donno (voce e tamburello), Pantaleo De Pascalis (fisarmonica), Roberto Margari (clarinetto), Carmine Potenza (basso acustico ed elettrico) e Matteo Gaballo (violino e voce).

Nei loro concerti, grazie al connubio tra strumenti tradizionali ed elettronici, si passa da brani di pizzica-pizzica originali, a brani rivisitati in chiave moderna senza mai tralasciare la grande tradizione dei canti e degli stornelli dei grandi cantori del Salento.

“La prima volta di Galatone al festival de “La Notte della Taranta” è motivo di orgoglio per una comunità come la nostra, profondamente legata alle radici storiche della tradizione popolare della pizzica che negli anni Cinquanta ha affascinato gli etnomusicologi Lomax e Carpitella che hanno deciso di catturarne l’essenza nel loro noto lavoro storico-documentaristico. Per questo siamo felici e onorati di poter accogliere non solo i salentini, ma anche i tanti turisti che sono in questo periodo nella nostra terra, invitandoli a scoprire le bellezze della nostra cittadina, della nostra tradizione musicale e della nostra pizzica di Galatone”.

Così il sindaco di Galatone Flavio Filoni commenta la novità di questa edizione con la tappa nella città da lui guidata.

NOTTE DELLA TARANTA: RESOCONTO CONFERENZA STAMPA A CORIGLIANO D'OTRANTO

E’ stato presentato ieri sera a Corigliano d’Otranto il programma della 22/a edizione del festival itinerante La Notte della Taranta. Sulle terrazze del Castello ‘De Monti, appena terminato il partecipato laboratorio di pizzica e tamburello, l’incontro con la stampa e con il pubblico, ha fatto  da apripista alla prima delle 20 tappe  dell’itinerante dai numeri importanti: 100 ore di live show, 50 gruppi musicali provenienti dall’Italia e dal mondo, 60 piazze  interessate da eventi della manifestazione. I principali gruppi folk pugliesi insieme a formazioni provenienti da buona parte dello stivale saranno i protagonisti dell’itinerante e sono già pronti per regalare nuove emozioni e notti da vivere tra musica e tradizione aspettando il Concertone finale di Melpignano del 24 agosto.

Alla conferenza stampa “Ti presento il festival” hanno preso parte l’assessore all’industria turistica e culturale Loredana Capone, il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera, il direttore artistico del festival itinerante Luigi Chiriatti, il sindaco di Corigliano d’Otranto, comune da cui di consueto ha inizio il festival, Dina Manti, il presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Roberto Casaluci e il presidente dell’Istituto Diego Carpitella Ivan Stomeo.

E’ la pizzica il trait d’union che  con il tempo rafforza e accresce il suo obiettivo di fare rete tra territori conservando le risorse culturali, la sostenibilità ambientale, la cura delle identità e la valorizzazione dei talenti delle diverse regioni italiane con la visione internazionale che abbraccia, ancora una volta,  i paesi del Mediterraneo. E’ una struttura narrativa che racconta il passato prefigurando il futuro in forme e linguaggi nuovi per allargare e diversificare i pubblici. Un Festival creatore di valori e non solo attrattore turistico dove il genoma territoriale d’Italia accompagna lo sviluppo della rete nazionale generatrice di visioni, tessitrice di strategie e attuatrice di azioni  a partire dagli scrigni sonori e dai tesori d’eccellenza della cultura popolare”, ha affermato l’assessore regionale Loredana Capone.  

“Ogni volta l’emozione, nonostante siamo alla 22/a edizione è sempre intatta. C’è un grande lavoro dietro le quinte per realizzare una serie di eventi e iniziative che ogni anno  vanno aumentando per soddisfare ogni tipo di esigenza  del nostro pubblico. E tutto questo è possibile anche grazie alla sinergia, all’intesa e alla condivisione delle istituzioni, della regione in primis,ma anche dei sindaci dell’Unione dei comuni della Grecìa Salentina che sostengono insieme alla Fondazione questo progetto culturale, ha dichiarato il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera che ha poi specificato come questa  collaborazione tra sindaci della Grecìa Salentina, nasca da un preciso percorso  culturale avviato a fine anni novanta che oggi ha portato ad ricaduta economia molto significativa, se pensiamo che si è passati dalle poche decine di posti letto nelle strutture ricettive dei primi anni, al tutto esaurito nei circa 12 mila posti letto che attualmente si contano nella Grecìa Salentina.”

Quest’anno il festival si candida a tutti gli effetti a diventare il festival delle culture d’Italia con ben 14 regioni rappresentate da altrettanti talenti che hanno portato avanti nel corso dei decenni azioni di recupero e di valorizzazione della loro storia e del loro del territorio. Ci saranno gruppi da Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Liguria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Toscana, Marche e  Puglia.

Il festival itinerante, che già negli anni precedenti ha presentato diverse novità e un’offerta sempre più variegata come la sezione Altra Tela, in questa edizione si arricchisce di nuove sezione. Tra tutte “ Pizzica in Scena”: coreografie e momenti straordinari  di danza che si sviluppano in luoghi inediti e caratteristici dei borghi e delle città che ospiteranno l’itinerante.  Debutto di Pizzica in scena qui a  Corigliano d’Otranto sulle terrazze del Castello de Monti. I balconi e le finestre di piazza Salandra a Nardò il 5 agosto ospiteranno i danzatori in una performance innovativa tra luci e specchi che riflettono l’incanto dei monumenti. Terrazze e balconi saranno lo scenario della danza anche a  Calimera il 10 agosto,  Alessano il 13 agosto a Galatina il 17 agosto. Pizzica in scena è un mosaico di immagini, visioni, racconti, saperi per sollecitare un rapporto aperto alla conoscenza e al confronto, anche con un pubblico consapevole, sensibile alla ricerca dei diversi linguaggi espressivi. Pizzica in scena è una delle sezioni del festival insieme a 12 sezioni guideranno il pubblico nel viaggio tra suoni, colori, arte e musica del Festival diretto da Luigi Chiriatti: Concerti Ragnatela, Concerti Altra Tela, Pizzica in scena, Laboratori di pizzica e tamburello, Teatro Altra Tela, Borgo Racconta, Alberi di Canto, Libri, Cinema, Mostre, Il Cibo della Taranta, Fuori Festival. 

Questo  ventaglio sempre più variegato di offerte e di percorsi culturali, nasce da una necessità che come organizzatori abbiamo riscontrato nel corso degli anni, ha spiegato in conferenza stampa il direttore artistico del festival itinerante Luigi Chiriatti.  Abbiamo infatti constatato,” ha proseguito Chiriatti “che oggi il pubblico è sempre più consapevole, attento e sempre più propenso a conoscere veramente la tradizione dei luoghi che abita o visita. Da qui l’idea di dar vita a i nuovi percorsi e nuovi progetti  che coinvolgeranno personaggi di spicco della cultura e della cultura popolare italiana, ha spiegato ancora Chiriatti che ha voluto mettere in evidenza, tra le altre pregevoli iniziative collaterali, l’importanza della mostra  “La mitica estate del 1959”  un omaggio, a sessant’anni dall’indagine sul tarantismo salentino, a  Ernesto De Martino. Un viaggio fotografico e documentaristico che ripercorre il lavoro svolto dall’équipe dell’antropologo tra Nardò, Galatina e Muro Leccese. Immagini sulla relazione tra la musica e il trattamento del disagio e della sofferenza, la musica e gli stati modificati di coscienza in contesti rituali e cerimoniali, la musica e l’esperienza religiosa.

Realizzata da Kurumuny in collaborazione con il Polo Bibliomuseale di Lecce,  la mostra potrà essere visitata nelle tappe di Lecce, Galatina e Sternatia. E dopo il successo di visitatori  dello scorso anno  il Festival torna ad ospitare la mostra Menadi Danzanti, l’esposizione delle immagini vascolari, dei reperti musicali e delle fonti scritte che fanno rivivere l’antica arte delle Muse facendo conoscere l’importanza che la mousikè technè, intesa come unione di suoni, canto, danza e recitazione, aveva nel mondo antico.

Al termine della conferenza stampa  si è tenuta la prima tappa della sezione “Altra Tela”, con i Cantori di Francavilla Fontana e Jazzabanna; per i Concerti ragnatela, invece è stata proprio l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta ad inaugurare  questa lunga serie di appuntamenti e di notti di musica  da vivere nel Salento.   Ad aprire  le danze invece è stato il  locale gruppo Argalìo.

 

Il Festival è un progetto della Fondazione La Notte della Taranta, Regione Puglia, Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.

Main Sponsor edizione 2019:  Intesa Sanpaolo.

Partner: Costa Crociere, Mercedes Gruppo De Mariani, Canon, Acqua Orsini.

 

Hashtag ufficiali: #taranta22 #RigeneriAMOlaNatura #WeAreinPuglia

ENZO AVITABILE, ALESSANDRO QUARTA E MAURIZIO COLONNA OSPITI DEL CONCERTONE IL 24 AGOSTO A MELPIGNANO!

 

Enzo Avitabile, Alessandro Quarta Maurizio Colonna saranno gli  ospiti dell’Orchestra Popolare nel Concertone La Notte della Taranta in programma il 24 agosto a Melpignano (LE).

Tre straordinari musicisti completano il cast 2019 dell’appuntamento musicale più atteso dell’estate italiana che quest’anno sarà trasmesso per la prima volta in diretta su RAI 2 e RAI RADIO 2,  a partire dalle 22:40. A condurre i telespettatori nella lunga notte salentina ci saranno il critico musicale Gino Castaldo con Belen Rodriguez e Stefano De Martino.

AvitabileQuarta e Colonna si aggiungono al cartellone artistico del più grande e storico concerto di world music gratuito d’Europa che vede già confermati in LINE UP anche: Elisa, Guè Pequeno e Salif Keita.

Prodotto e organizzato dalla Fondazione La Notte della Taranta, il Concertone di Melpignano è uno degli appuntamenti più seguiti del panorama musicale nazionale, una lunga maratona di musica dal vivo che coinvolge più di 150 mila spettatori provenienti da ogni parte del mondo.

L’Orchestra Popolare diretta dal maestro Fabio Mastrangelo con la direzione artistica di Daniele Durante ospiterà il compositore, cantante e polistrumentista partenopeo Enzo Avitabile, Premio David di Donatello per la miglior colonna sonora del film “Invisibili” di Edoardo De Angelis. Il musicista di Marianella porterà sul palco di Melpignano la straordinaria mescolanza di suoni tra Salento e Napoli intervenendo su un nuovo brano,  mai eseguito nel corso dei 22 anni di storia della Taranta,  dal titolo “U Pecuraru”  per celebrare l’amore che non è mai violento.

Attesissima l’esibizione di Alessandro Quarta in “Pizzica indiavolata” del maestro Luigi Stifani, il violinista barbiere di Nardò che con il pizzico del suo violino “guariva” le tarantate. Compositore salentino, acclamato dalla CNN nel 2013 come “Musical Genius” e premiato nel 2018 a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la Musica, Alessandro Quarta, presenterà al pubblico dei pizzicati un inedito che ancora una volta celebra il Salento nella sua bellezza musicale.

Si intitola “Taranta” il brano che il virtuoso della chitarra Maurizio Colonna porterà in scena accompagnato dall’Orchestra Popolare.

Considerato unanimemente uno dei più grandi chitarristi classici del nostro tempo, Colonna è anche autore di libri storico-musicali e di tecnica chitarristica presenti, tra l’altro, nelle biblioteche delle più importanti università europee e americane. In “Taranta” esprime attraverso le corde della chitarra l’eclettica capacità di narrare il ritmo della pizzica in chiave classica.

Aspettando il Concertone oggi prende il via da Corigliano d’Otranto il Festival Itinerante: 19 tappe tra musica, arte, cultura, cinema e teatro. Un ricco calendario di appuntamenti per scoprire la bellezza dei borghi e dei centri storici salentini. Questa sera si parte con il laboratorio di pizzica e tamburello nel Castello de Monti aperto a turisti e visitatori. Subito dopo spazio alla  conferenza stampa per l’apertura ufficiale del Festival con l’assessore all’Industria turistico culturale della Regione Puglia Loredana Capone e il direttore artistico del Festival Luigi Chiriatti.  Debutto per Pizzica in scena, lo spettacolo a cura del Corpo di Ballo della Taranta dalle terrazze del Castello. Per la sezione Altra Tela sul palco ci saranno i Cantori di Francavilla Fontana e Jazzabanna. La notte di Corigliano ospiterà nella piazza centrale il concerto del gruppo Argalìo e il primo dei tre concerti speciali del Festival dell’Orchestra Popolare, protagonista anche nella tappa di Cutrofiano il 12 agosto  e nella tappa di Lecce in piazza Sant’Oronzo il 14 agosto. Tema centrale del FESTIVAL 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà, durante la diretta televisiva, la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia). 

Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma forfunding.it o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta,  da questa sera in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.

Il FESTIVAL è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia. Confermata anche per il 2019 la partnership con INTESA SANPAOLO, main sponsor dell’evento e promotore dell’iniziativa Taranta Solidale, progetto di solidarietà condivisa con il territorio. Confermato inoltre il sostegno degli sponsor privati COSTA CROCIERE e D.M.J. GRUPPO DE MARIANI. 

NOTTE TARANTA. SALIF KEITA OSPITE INTERNAZIONALE AL CONCERTONE DI MELPIGNANO

E’ SALIF KEITA l’ospite internazionale della ventiduesima edizione de La Notte della Taranta in programma il 24 agosto a Melpignano.

La voce d’oro dell’Africa richiama tutto il mondo a celebrare la Diversità e lo farà anche dal palco del Concertone nella notte di musica più attesa dell’estate italiana. Patriarca, poeta e ambasciatore della cultura del suo paese, Keita è considerato uno dei più grandi talenti musicali che il continente africano abbia mai prodotto. Con  la sua voce straordinariamente potente e appassionata ha cantato per Nelson Mandela e in aiuto dell’Etiopia. Continua a cantare contro la discriminazione degli albini in Africa impegnandosi nella raccolta fondi per questa causa con la sua Fondazione. Salif da sempre, anche e soprattutto attraverso la sua musica,  denuncia i continui rapimenti e le uccisioni  degli albini in diversi paesi dell’Africa per stregoneria o per profitti finanziari.  Combatte contro quelle antiche  credenze e superstizioni sbagliate in cui, tra l’altro, i membri delle famiglie di queste vittime innocenti diventano complici di certi crimini. Il musicista africano, nonostante sia un discendente  diretto  di Syndjata  Keita, fondatore del Mali, infatti, ha vissuto sulla propria pelle queste discriminazioni: emarginato dalla sua famiglia e dalla sua comunità, perché l’albinismo è un segno di sfortuna nella cultura Mandinka.

Un Autre Blanc (Another White),  è il  suo  quattordicesimo  e  ultimo album, a chiusura di una formidabile carriera  durata oltre 50 anni.   Questo album contenente 10 tracce inedite, continua la vocazione di Salif per i diritti umani delle persone affette da Albinismo, una battaglia che la sua Fondazione promette di intensificare, specialmente da quando le Nazioni Unite hanno proclamato il 13 giugno  Giornata Internazionale dell’Albinismo.

“L’incontro della pizzica con la musica del mondo nella sua 22/a edizione celebra l’Africa con l’artista, tra i più rappresentativi della word music. Dopo il Womad, il festival internazionale di musica dal mondo  fondato da Peter Gabriel nel 1980, Salif Keita ha scelto di raccontare la sua poetica musicale al popolo della Taranta. Sarà sul palco di Melpignano accompagnato dall’Orchestra Popolare  e attraverso i canti della nostra tradizione  lancerà un messaggio d’amore per tutte le diversità”, afferma il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera.

Salif  Keita  è stata una figura influente nella modernizzazione della musica del Mali  e non solo, prima con la Rail Band e poi con Les Ambassadeurs.  Avendo abbandonato giovanissimo, alla fine degli anni Sessanta, la sua nativa Djoliba, il primo villaggio scelto per essere ricostruito dall’Agenzia americana per la tutela dei diritti umani dopo l’indipendenza del Mali,  Salif ha girato il mondo, dichiarando “di essersi riparato al sicuro di un alto albero, quello della Conoscenza, Lony, dove le rocce tirate dalle persone cattive non potevano raggiungerlo.” 

E 40 anni dopo la sua splendida e intramontabile Mandjou (1978), il re Mida maliano, ha regalato al pubblico altri grandi successi del calibro di: Soro(1987), Amen(1991), Folon (1995), Papa (1998), Moffou (2002), La Différence(2009) e Talé (2012).  E anche alcune memorabili collaborazioni, come quelle con  Joe Zawinul (maestro concertatore nel 1999 de La Notte della Taranta), Steve Hillage, Jean-Philippe Rykiel, Carlos Santana, Cesaria Evora, Wayne Shorter, Ibrahim Maalouf, Vernon Reid/Living Colour, Philippe Cohen Solal, e ovviamente, Esperanza Spalding. Senza dimenticare le sue numerose hit remixate e rese note al grande pubblico da alcuni dei più grandi Dj del mondo come Funk Mob, Frédéric Galliano, Martin Solveig.  

Nel corso della sua lunga carriera, Salif ha conquistato innumerevoli premi e riconoscimenti nazionali in  decenni di tour mondiali, guadagnandosi  a pieno titolo l’appellativo di Voce d’oro dell’Africa. 

SALIF KEITA , sarà l’altro ospite che salirà sul palco di Melpignano insieme  a ELISA e al  rapper GUE PEQUENO. L'evento sarà trasmesso in diretta su Rai 2 e su Radio 2 Rai a partire dalle 22.40. 

Tema centrale del FESTIVAL 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà, durante la diretta televisiva, la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Vortuno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia). 

Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia. Confermata anche per il 2019 la partnership con INTESA SANPAOLO, main sponsor dell’evento e promotore dell’iniziativa Taranta Solidale, progetto di solidarietà condivisa con il territorio. Confermato inoltre il sostegno degli sponsor privati COSTA CROCIERE e D.M.J. GRUPPO DE MARIANI.  

 

 Hashtag ufficiali #weareinpuglia  #taranta22 #concertone2019

LA NOTTE DELLA TARANTA, FESTIVAL 2019: CULTURE D’ITALIA, BELLEZZE NEL MONDO  

 

dal 3 al 24 agosto

Salento - Puglia -  Italy

 

Ospiti dalle regioni d’Italia

OTELLO PROFAZIO (Calabria) LUCILLA GALEAZZI (Umbria)

PEPPE BARRA (Campania) - TOSCA (Lazio)

NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE (Campania)

MASCHLMUSIG (Trentino alto Adige)  -  CORO MONDINE DI NOVI (Emilia Romagna)

 MAMUTHONES E ISSOHADORES (Sardegna)

LA BANDA DELLA RICETTA (Lazio) - DAHLÌA (Lazio) 

FILIPPO GAMBETTA, SERGIO CAPUTO CARMELO RUSSO (Liguria)

ACCIPITER (Basilicata) LUIGI CINQUE (Marche)  - PETRA MAGONI (Toscana)

UNAVANTALUNA (Sicilia) -  ROBERTO CASTELLO (Toscana)

ORCHESTRA DEL SALTARELLO (Abruzzo)  - SETTE BOCCHE (Campania)

ALFIO ANTICO (Sicilia) TARANTOLATI ROTANTI (Basilicata)

 

e con VITTORIO SGARBI - EUGENIO FINARDI - GIOVANNA MARINI

 

Ospiti dalla Puglia

ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA

ANTONIO CASTRIGNANÒ – CGS CANZONIERE GRECANICO SALENTINO

NIDI D’ARAC - ALLA BUA e ORCHESTRA DEL SOLE – OFFICINA ZOÈ

ENZA PAGLIARA e BANDA DI MONTERONI ANTONIO AMATO ENSEMBLE

MIMMO EPIFANI - NINFA GIANNUZZI

LUIGI MENGOLI - MASCARIMIRÌ - MANDATARI - PIZZICATI INT’ALLÙ LU CORE

PINO INGROSSO - SCAZZACATARANTE - ARIA CORTE - CRIAMU

 ENZO PETRACHI – NUI…NISCIUNU - CALANTI  FONARÀ -  LA VESTESENE

 CARDISANTI  AIA NOA -  LI STRITTULI -  ARGALÌO - CARDIAMUNDI

CANTORI DI FRANCAVILLA FONTANA e JAZZABANNA – KAMAFEI

STELLA GRANDE - ALESSANDRA CAIULO

ACCADEMIA FOLK - ORCHESTRA LICEO DA VINCI

 

e con GABRIELLA GENISI

 

Ospiti dal mondo

ARMONIA  GRECA (Grecia)  SONA JOBARTEH (Gambia)

BADARA SECK (Senegal) - SHADI FATHI (Iran)  MOUSTAPHA DEMBÉLĖ ZAM (Mali)

Preconcertone

PICCOLA RONDA - NANDO CITARELLA ORCHESTRA DEI BRACCIANTI

 

É la cultura popolare d’Italia la protagonista della ventiduesima edizione del Festival La Notte della Taranta che si svolgerà dal 3 al 24 agosto nel Salento.

350.000 visitatori attesi, 14 le regioni italiane rappresentate, 100 ore di live show, 400 musicisti coinvolti, 53 concerti, cinema, teatro, danza, percorsi di gusto e mostre per raccontare la vivacità artistica e culturale che esalta l’identità dei territori e l’immagine autentica del nostro Paese. 20 notti da vivere nei centri storici della penisola salentina in un viaggio alla scoperta del profondo, ramificato e straordinario palinsesto di beni  culturali immateriali di Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Liguria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Toscana, Marche e  Puglia.

Si parte il 3 agosto da Corigliano d’Otranto, il 4 agosto nuova tappa del festival a Galatone, e poi Nardò, Sogliano Cavour, Ugento, Acaya, Cursi, Calimera, Zollino, Cutrofiano, Alessano, Lecce, Torrepaduli, Carpignano Salentino, Galatina, Castrignano de Greci, Soleto, Martignano, Sternatia, Martano.

Concertone finale a Melpignano, il 24 agosto in diretta su RAI 2 e RAI RADIO 2. Diretta dal maestro concertatore Fabio Mastrangelo, l’Orchestra Popolare ospiterà la cantante Elisa e il rapper Guè Pequeno,  con le coreografie di Davide Bombana. 

Il programma del Festival, presentato questa mattina a Roma nella sede del  Ministero dei Beni Culturali dal sottosegretario Sen. Lucia Borgonzonidal presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera e dall’assessore all’industria turistico culturale della Regione Puglia Loredana Capone,  punta, sulle note della pizzica, a riattivare la rete tra i territori conservando le risorse culturali, la sostenibilità ambientale, la cura delle identità e la valorizzazione dei talenti delle diverse regioni italiane con la visione internazionale che abbraccia, ancora una volta,  i paesi del Mediterraneo. Una struttura narrativa che racconta il passato prefigurando il futuro in forme e linguaggi nuovi per allargare e diversificare i pubblici. Un Festival creatore di valori e non solo attrattore turistico dove il genoma territoriale d’Italia accompagna lo sviluppo della rete nazionale generatrice di visioni, tessitrice di strategie e attuatrice di azioni  a partire dagli scrigni sonori e dai tesori d’eccellenza della cultura popolare.  

12 sezioni guideranno il pubblico nel viaggio tra suoni, colori, arte e musica del Festival diretto da Luigi ChiriattiConcerti RagnatelaConcerti Altra TelaPizzica in scena, Laboratori di pizzica e tamburelloTeatro Altra TelaBorgo RaccontaAlberi di Canto, Libri, Cinema, Mostre, Il Cibo della Taranta, Fuori Festival. 

3 gli incontri speciali con Vittorio SgarbiEugenio Finardi e Giovanna Marini. Il critico d’arte sarà il 5 agosto a Nardò per  una lectio magistralis su “Eredità greco-bizantina nella cultura europea” mentre il cantautore e ricercatore milanese sarà il 20 agosto a Martignano per un approfondimento sul tema “Dalla canzone politica alla musica popolare e d’autore”. Anteprima nella sezione cinema del festival con la proiezione l’11 agosto a Zollino del docufilm A Sud della Musica, la voce libera di Giovanna Marini, regia di Giandomenico Curi, prodotto da Meditfilm in collaborazione con l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. Girate tra Roma e il Salento le sequenze  ripercorrono i  viaggi di Giovanna Marini nella penisola salentina.

Concerti Ragnatela sono l’essenza cult del Festival. La pizzica, dalle radici forti e capillari, ricostruisce anno dopo anno la sua onda sonora esplorando nuovi linguaggi.

Dal 3 al 22 agosto la sezione Concerti Ragnatela del Festival  proporrà un percorso sonoro e danzante con  i migliori gruppi di riproposta nel panorama della musica popolare d’Italia. Dal Salento l’ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo, l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta,  sarà protagonista di 3 concerti a Corigliano d’Otranto, Lecce e Cutrofiano. 19 tappe con  le migliori formazioni di riproposta popolare: 30 anni di Alla Bua in un concerto speciale con l’Orchestra del Sole il 7 agosto a Ugento,  e gli attesi gruppi: Antonio Castrignanò che incontra Sona Jobarteh, CGS Canzoniere Grecanico Salentino (World Music Awards 2018), Nidi d’Arac, Antonio Amato Ensemble, Enza Pagliara e Banda di Monteroni, Officina Zoè, Mascarimirì, Scazzacatarante, Aia Noa, Cardiamundi, Alessandra Caiulo - Koinè, Li Strittuli, Cardisanti, Calanti, Aria Corte, Criamu, Stella Grande, Accademia Folk, Kamafei, Nui Nisciunu, Fonarà, Li Strittuli, Cardisanti, Argalìo. Dalla Puglia: Cantori di Francavilla Fontana e Jazzabanna, Mandatari, Mimmo Epifani, Pizzicati Int’Allù Core. Dalla Campania: Settebocche. Dall’Abruzzo:Orchestra del Saltarello.  Dall’Umbria: Lucilla Galeazzi. Ospiti dei Concerti Ragnatela anche Pino Ingrosso, Enzo Petrachi,  l’Orchestra dei giovani studenti del Liceo Da Vinci di Maglie, Nuova Compagnia di Canto Popolare e dalla Grecia Armonia Greca.   

La bellezza immateriale dell’Italia, sonora e danzante, è protagonista nella sezione  Concerti Altra Tela. Una narrazione che è mescolanza tra tradizione e modernità con Otello Profazio dalla Calabria (Premio Tenco alla carriera nel 2018), Filippo Gambetta Trio dalla Liguria, Roberto Castello dalla Toscana, Unavantaluna dalla Sicilia, Accipiter dalla Basilicata, Luigi Cinque dalle Marche, Mamuthones e Issohadores dalla Sardegna, Dahlìa dal Lazio, Coro Mondine di Novi dall’Emilia Romagna, Peppe Barradalla Campania, Ninfa Giannuzzi (dalla Puglia),  Maschlmusig dal Trentino Alto Adige, Alfio Antico dalla Sicilia, Tarantolati Rotanti dalla Basilicata, Banda della Ricetta dal Lazio e La Vestesène dalla Puglia. 

A sessant’anni dall’indagine sul tarantismo salentino, il Festival omaggia Ernesto De Martino con la mostra “La mitica estate del 1959”. Un viaggio fotografico e documentaristico che ripercorre il lavoro svolto dall’équipe dell’antropologo tra Nardò, Galatina e Muro Leccese. Immagini sulla relazione tra la musica e il trattamento del disagio e della sofferenza, la musica e gli stati modificati di coscienza in contesti rituali e cerimoniali, la musica e l’esperienza religiosa. Realizzata da Kurumuny in collaborazione con il Polo Bibliomuseale di Lecce,  la mostra potrà essere visitata nelle tappe di Lecce, Galatina e Sternatia. E dopo il successo di visitatori  dello scorso anno  il Festival torna ad ospitare la mostra Menadi Danzanti, l’esposizione delle immagini vascolari, dei reperti musicali e delle fonti scritte che fanno rivivere l’antica arte delle Muse facendo conoscere l’importanza che la mousikè technè, intesa come unione di suoni, canto, danza e recitazione, aveva nel mondo antico.

La valorizzazione del paesaggio, come hanno spiegato durante la conferenza stampa Giancarlo TammaroResponsabile CTPS Direzione Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo e Stefano Ciafani, Presidente Nazionale di Legambiente non si limiterà alla protezione passiva ma grazie alla collaborazione tra Fondazione La Notte della Taranta, Intesa Sanpaolo e Legambiente si renderanno fruibili e accessibili ai diversamente abili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia: Torre Squillacenella marina di Nardò (Puglia),  Dune di Sovereto a isola Capo Rizzuto (Calabria),  Oasi dei Variconi a Castelvolturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata).

La raccolta fondi, già attiva sulla piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com  sarà incrementata in tutte le tappe del Festival con la vendita della t-shirt firmata da Yezael di Angelo Cruciani.

Con Pizzica in scena il Corpo di Ballo Notte della Taranta protagonista dal 2016 della danza popolare contemporanea proporrà 6interventi inediti creati per lo scenario naturale all’aperto nel cuore delle città. Per la prima volta la pizzica sarà proposta in Piazza Duomo a Lecce il 14 agosto. La scena della piazza barocca dominata dal Duomo e  dal campanile ospiterà lo spettacolo di danza dove il ritmo ossessivo del tamburello e la sua riproposta sono contenuto e forma della ricerca di una purezza originaria che si svela nella bellezza del luogo. Il debutto di Pizzica in scena sarà a Corigliano d’Otranto il 3 agosto sulle terrazze del Castello de Monti. I balconi e le finestre di piazza Salandra a Nardò il 5 agosto ospiteranno i danzatori in una performance innovativa tra luci e specchi che riflettono l’incanto dei monumenti. Terrazze e balconi saranno lo scenario della danza anche a Calimera il 10 agosto,  Alessano il 13 agosto a Galatina il 17 agostoPizzica in scena è un mosaico di immagini, visioni, racconti, saperi per sollecitare un rapporto aperto alla conoscenza e al confronto, anche con un pubblico consapevole, sensibile alla ricerca dei diversi linguaggi espressivi.

Il Festival nel 2019 propone 8 laboratori di pizzica e tamburello aperti al pubblico e ai turisti nelle tappe di Corigliano d’Otranto, Acaya, Galatone, Ugento, Alessano, Carpignano, Galatina e Martano. Si tratta di workshop ospitati nei castelli,  nei monumenti e tra le corti delle città ospitanti affidati ai danzatori e ai musicisti professionisti de La Notte della Taranta. 

Nelle notti itineranti del Festival i borghi antichi sveleranno la loro bellezza nella sezione Borgo Racconta con un appuntamento speciale il 14 agosto a Cerrate (Lecce): in collaborazione con il FAI i visitatori potranno ammirare l’Abbazia di Cerrate splendido esempio di architettura romanica pugliese impreziosita da importanti affreschi che ne fanno un unicum nel mondo bizantino. Tra i più importanti centri monastici dell’Italia meridionale con scriptorium e biblioteca, poi centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive, oggi dopo un complesso restauro che ha permesso di riaprire al culto la Chiesa di Santa Maria di Cerrate,  il bene è affidato al FAI che curerà la visita guidata per i visitatori del Festival. Altri 6 speciali percorsi guidati in collaborazione con l’Università del Salento e con Archeoclub Terra d’Arneo permetteranno di conoscere storie, leggende e suggestioni dei centri storici di Alessano, Carpignano Salentino, Soleto, Martignano, Sternatia, e nella Basilica di Santa Caterina a Galatina di ammirare gli straordinari affreschi,  testimonianze di oltre un secolo di consapevolezze interculturali che vanno dall’epoca di Giotto all’inizio del ‘300 fino al tardo ‘400, in pieno rinascimento.

Pizzica Amara è il titolo del libro della scrittrice barese Gabriella Genisi, ospite del Festival l’8 agosto ad Acaya (Vernole). Un giallo che trascina il lettore in un vortice di macare, rituali e magie: la protagonista è Chicca Lopez, carabiniere tenace e ribelle che indaga nel cuore nero del Salento, molto diverso dalla terra da sogno, ribaltando i canoni del genere noir. L’autrice dialogherà con Maurizio Agamennone, componente del Comitato scientifico della Fondazione La Notte della Taranta. 

Nella sezione Teatro Altra Tela il festival ospiterà  Pupe di Pane, una performance sul pane e le sue storie con la regia di Tonio de Nitto e prodotto dall’Accademia Mediterranea dell’attore di Lecce. La narrazione teatrale sarà proposta in 4 tappe: Calimera, Carpignano, Castrignano de Greci e Soleto.

E’ dedicato agli Alberi di Canto cosi si chiamano i contadini che secondo l’opinione generale del villaggio sanno a memoria un’infinità di melodie” (Bela Bartòk, Scritti sulla musica popolare), il concerto di Luigi Mengoli che partendo da alcune melodie del repertorio etnomusicale salentino, esplora le sue potenzialità espressive grazie ad un lavoro di ricerca armonico e timbrico. 

Spazio anche a  Il Cibo della Taranta. Nella tappa di Soleto,  Luigi Di Mitri presenta la ricerca su Gli antichi grani duri del Salento. Il contadino della Grecìa salentina ha per secoli strappato ad angusti fazzoletti di terra, vere e proprie oasi tra le pietraie, una limitata produzione cerealicola di limitata quantità ma di elevata qualità. Un coraggio agricolo che ha permesso di far sopravvivere, sin dai tempi della centuriazione romana, la coltivazione del farro, di una varietà d’orzo polistico praticamente immutata nei tempi della Magna Grecia, e dei grani duri antichi come il “Senatore Cappelli”. 

60 bambine e bambini, dai 4 ai 16 anni, sono i protagonisti del progetto Piccola Ronda, avviato dalla Fondazione La Notte della Taranta nel 2017. Il percorso di formazione punta alla trasmissione dei codici, dei movimenti e delle regole della pizzica scherma. Lo spettacolo di Piccola Ronda aprirà i festeggiamenti in onore di San Rocco a Torrepaduli il 15 agosto e il preconcertone di Melpignano il 24 agosto che ospiterà, seguendo il tema del 2019 sulla bellezza immateriale d’Italia, Nando Citarella dalla Campania el’Orchestra dei Braccianti di Cerignola (FG).

Il Festival è un progetto della Fondazione La Notte della Taranta, Regione Puglia, Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.

Main Sponsor edizione 2019:  Intesa Sanpaolo.

Partner: Costa Crociere, Mercedes Gruppo De Mariani, Canon, Acqua Orsini.

 

 

Hashtag ufficiali: #taranta22 #RigeneriAMOlaNatura #WeAreinPuglia

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