



La Notte della Taranta” si prepara ad accogliere le persone disabili che raggiungeranno Melpignano (Le) il 24 agosto, in occasione del Concertone Finale. Il servizio per le persone diversamente abili sarà garantito grazie alla collaborazione con L'Integrazione Onlus, cooperativa che metterà a disposizione uno staff di operatori qualificati per l'assistenza alle persone con disabilità, un servizio di infoline per dare informazioni prima e durante l'evento (n. 1 email e n. 2 numeri di telefono), un servizio di prenotazione del proprio posto all'interno dell'area (con badge uninominali) e uno staff addetto alla comunicazione e allo storytelling.
Per richiedere il proprio badge e prenotare un posto per sé e per il proprio accompagnatore all'interno dell'area disabili, la persona interessata potrà facilmente inoltrare la propria richiesta attraverso il seguente modulo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSf1OVsWzUa5jOIbhl18pg_K2B4XJk29-9wE_cdiA1u2-mLGxA/viewform
Le richieste di prenotazione dovranno pervenire entro le ore 23.00 del giorno 22 agosto e saranno accettate in ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I badge saranno invitati a tutti entro 48 ore dall'invio della richiesta, insieme alle informazioni sul parcheggio e sulle modalità di accesso all'area concerti.
I contatti ai quali poter fare riferimento sono
3891842536 Matteo Buttazzo
347185 2698 Veronica Calamo
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Arrivano a passo di danza le ultime novità sul Concertone 2019. Il Corpo di Ballo della Taranta ospiterà tre eccellenze salentine sul palco di Melpignano: GABRIELE CORRADO di Casarano ballerino del Teatro La Scala di Milano, ELENA MARZANO di Lecce ballerina della Compagnia Les Ballets di Montecarlo, e il danzatore di formazione scaligera impegnato in produzioni internazionali LUIGI CAMPA di Bagnolo del Salento.
Tre talenti del territorio che grazie a sacrificio e passione sono riusciti a raggiungere le vette della danza internazionale, interpreteranno insieme al Corpo di ballo residente, diretti dal coreografo DAVIDE BOMBANA, alcuni brani della tradizione popolare unendo alla loro straordinaria tecnica il ritmo della pizzica. Una scelta precisa che nasce dalla volontà di ospitare i giovani artisti del nostro territorio, così come accaduto due anni fa con Nicoletta Manni, prima ballerina del teatro La Scala.
Insieme a loro, guidato dal coreografo Davide Bombana, si esibirà il Corpo di Ballo de La Notte della Taranta, composto danzatori popolari e accademici.
Per i popolari saliranno sul palco del Concertone finale di Melpignano: Laura Boccadamo, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Stefano Campagna, Marco Martano, Fabrizio Nigro e Alfredo Pepe protagonisti anche di Pizzica in scena durante le tappe del festival e impeccabili guide nei percorsi di conoscenza della danza salentina nei laboratori che coinvolgono i turisti.
Per gli accademici: Francesca Bellone che dal 2006 lavora per il Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo, il Maggio Musicale Fiorentino e l'Arena di Verona; Laura Massetti precedentemente ballerina del Balletto di Toscana e dal 2017 nella compagnia XE; Angelica Mattiazzi anche lei della compagnia Nuovo Balletto di Toscana ora al Teatro la Fenice di Venezia; Linda Messina, Alessandro Cascioli e Michele Morelli, tutti e tre attualmente ballerini al Teatro Massimo di Palermo; Francesco Porcelluzzi formatosi nella scuola del Balletto di Toscana sotto la direzione di Cristina Bozzolini; Nicola Simonetti ballerino per diverse compagnie e progetti italiani ed esteri.
Il coreografo dell’edizione 2019 del Concertone finale di Melpignano, che è a lavoro con il gruppo di ballerini in sala prove a Corigliano d’Otranto per realizzare 12 quadri, è Davide Bombana. Nome di spicco della danza internazionale, celebri le sue parti danzate nel Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker diretti da Jansons, Metha e Muti ed eseguite dai primi ballerini dell’ Opera di Stato di Vienna, Bombana porterà sul palco di Melpignano le narrazioni danzanti ispirate dai testi e dai suoni dei brani della tradizione salentina.
“Sono due discipline che si incontrano, e sul palco sarà amalgamato questo incontro tra culture e quindi tra danza popolare e danza accademica. Sarà data un’impronta molto importante ed evidente alla gestualità, saranno messi in scena movimenti “molto terreni” in una sorta di duetto e interscambio tra la tecnica dei danzatori accademici e quella dei danzatori popolari. Le 12 coreografie complessive si svilupperanno su tematiche principali che saranno portate sul palco reinterpretando il tema dell’amore, del duello, della cultura contadina in una connessione sempre presente, ma quasi impalpabile tra stili diversi che dialogano tra loro creando arte”, spiega il coreografo Bombana.
“Quello che è accaduto per la musica nel corso dei 22 anni di storia della Notte della Taranta accade oggi per la danza, evidenzia Massimo Manera presidente della Fondazione La Notte della Taranta. I ballerini popolari hanno la possibilità di ampliare la formazione professionale con i grandi coreografi: Fabrizio Mainini nel 2016, Luciano Cannito nel 2017, Massimiliano Volpini nel 2018 e Davide Bombana per l’edizione 2019. Non solo. In 45 giorni di prove si confrontano con i ballerini classici provenienti dalle migliori compagnie e teatri italiani. E nascono collaborazioni interessanti. E’ motivo di orgoglio oggi per la Fondazione constatare che tutti i musicisti dell’Orchestra hanno avviato collaborazioni con i maestri concertatori o con gli ospiti del Concertone. Sono nate opportunità che senza La Notte della Taranta avrebbero certamente avuto meno possibilità di essere realizzate. Auspichiamo lo stesso successo per i nostri danzatori”.
BIO ARTISTI
Davide Bombana, nato a Milano, si diploma alla scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Svolge la sua carriera di primo ballerino, oltre che al Teatro alla Scala, anche al Pennsylvania Ballet, lo Scottish Ballet, il London Festival Ballet e il Bayerische Staatsballett di Monaco. Torna al Teatro alla Scala come ballerino ospite, vince il Premio Positano. In veste di coreografo, le sue prime creazioni vincono premi prestigiosi come il "Bayerischer Theaterpreis" a Monaco di Baviera e il "Benois de la danse" a Mosca. Nel 1998 diviene direttore della compagnia fiorentina "Maggio Danza". Come coreografo ospite crea per diverse compagnie internazionali quali: Opera di Parigi, Ballet du Rhin e il Ballet de Capitole di Tolosa; National Ballet of Canada; Ballett der Wiener Staatsoper und Volksoper a Vienna; Bayerisches Staatsballett a Monaco di Baviera, Badisches Theater Karlsruhe, Grand Ballet de Génève a Ginevra; New York Choreographic Institute, Queensland Ballet Australia ecc. Nel 2004 vince il premio "Danza & Danza" come "Coreografo italiano nel mondo" e nel 2012 il suo balletto Medea vince il premio "Danza & Danza" come "Miglior Produzione Italiana 2011". Nel 2014 riceve il 49mo premio internazionale "Le Muse" a Palazzo Vecchio a Firenze. Ha curato le coreografie delle parti danzate del Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker (trasmesso in mondovisione) del 2012, 2015 e 2018. In occasione dell'inaugurazione del Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze crea il balletto "La Valse" su musiche di Maurice Ravel, sul podio il Maestro Zubin Metha. Nell'inverno del 2015 è andata in scena la sua nuova, attualissima, interpretazione di "Romeo e Giulietta" di Prokofiev, che ha vinto il premio "Danza&Danza" come miglior produzione italiana 2015. Per il Balletto di Stato di Vienna crea nel dicembre 2017 la sua seconda interpretazione del capolavoro di Shakespeare Romeo e Giulietta, questa volta sulla celebre "Symphonie Dramatique" di Hector Berlioz ripresa lo scorso marzo. Nel 2018 a "Fabbrica Europa" crea "Arcaico" su musiche di Katia Pesti. Nel 2019, dopo la creazione "Ma mère l'oye" con il Nuovo Balletto di Toscana, crea una nuova "Carmina Burana" con il Corpo di Ballo dell'opera di Bucarest. Con “Roméo et Juliette, creato alla Volkoper di Vienna, Bombana ha vinto il Premio nazionale austriaco “Musica e Teatro 2019”.
Luigi Campa, di Bagnolo del Salento, nel 2005 è stato ammesso alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala diretta da Anna Maria Prina, dove si è diplomato nel 2009 ottenendo contestualmente una borsa di studio come miglior allievo dell’anno. Terminati gli studi è entrato subito a far parte del Corpo di Ballo del Teatro Staats ballet Berlin sino al 2013. Ha fatto parte, tra le esperienze, della compagnia di Victor Ullate al Teatro Canal di Madrid fino al 2018. Ha danzato con artisti del calibro di Vladimir Malakhov, Polina Semionova, David Hallberg, Natalia Osipova, Svetlana Zakharova e Ivan Vasiliev.Anche Gabriele Corrado, di Casarano, inizia la sua carriera con l’ammissione alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala diretta da Anna Maria Prina, dove si diploma nel 2005. Lo stesso anno viene premiato dal Rotary Club come uno dei migliori allievi dell’anno.Terminati gli studi entra subito a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, dove fin dall'inizio interpreta numerosi ruoli da solista. Nel dicembre 2007 a Cannes, gli viene assegnato il premio internazionale "Les Etoiles de BALLET2000”Nel 2011 viene nominato solista del Teatro alla Scala. Nel settembre del 2012, in qualità di solista, raggiunge la compagnia “Les Ballets de Monte-Carlo” diretta da Jean Christophe Maillot, dove inizia una nuova esperienza artistica, interpretando numerosi nuovi ruoli. Attualmente è ballerino al Teatro La Scala di Milano dove continua a svolgere la sua attività interpretando sempre numerosi ruoli da protagonista.Elena Marzano attualmente nella compagnia Les Ballets di Montecarlo, inizia lo studio della danza classica e contemporanea a Lecce alla scuola di danza » di Maria Rosaria Di Lecce e Veronica Frisotti. Nel luglio del 2001 viene ammessa alla Royal Ballet Summer School a Londra per poi entrare a far parte della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano diretta da Anna Maria Prina, dove interpreta diversi ruoli solistici.Nel 2005 consegue il diploma presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano.Terminati gli studi entra subito a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, diretto da Frèdèric Olivieri, prendendo parte alle produzioni di danza ed opera della stagione scaligera. Dal settembre 2013 é parte integrante della compagnia Les Ballets di Montecarlo diretta da Jean-Christophe Maillot, con la quale si esibisce nei più prestigiosi teatri del mondo interpretando ruoli solistici nel repertorio della compagnia.
Attivato il numero solidale che consentirà di partecipare alla raccolta fondi di TARANTA SOLIDALE, il progetto promosso da Fondazione La Notte della Taranta, Legambiente, Intesa Sanpaolo per salvare 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia.
Fino al 26 agosto con un SMS inviato al numero 45584 si potrà contribuire con 2 euro da telefono mobile e da 5 a 10 euro da telefono fisso all’iniziativa che punta alla tutela dell’ambiente.
In collaborazione con RAI RESPONSABILITA’ SOCIALE, il numero solidale sarà veicolato tutti i giorni sui canali RAI e sarà promosso durante il Concertone di Melpignano, il prossimo 24 agosto, in diretta su RAI 2.
La natura è l’anima della Terra in cui viviamo. Tutelarla e renderla fruibile per tutti significa garantire, oggi e alle future generazioni, la possibilità di vivere respirando aria pulita e godendo della sua bellezza. Fatta di paesaggi che emozionano e di uno straordinario patrimonio di biodiversità, che rende l’Italia il Paese più ricco d’Europa.
E’ per queste ragioni che Fondazione La Notte della Taranta, Legambiente e Intesa Sanpaolo hanno deciso di condividere la campagna straordinaria di raccolta fondi per la ventiduesima edizione de La Notte della Taranta, che quest’anno diventerà ecosolidale. Grazie al contributo di tutte le persone che decideranno di partecipare a “RigenriAMO la Natura”, infatti, sarà possibile riqualificare, con progetti semplici e concreti, quattro aree pregiate dal punto di vista ambientale in Campania, Basilicata, Calabria e Puglia. Ognuna con una sua storia da raccontare: l’Oasi dei Variconi, a Castelvolturno, in provincia di Caserta, meta di tantissimi amanti del birdwatching, devastata da un incendio doloso; la Zona di protezione speciale Costa Ionica Foce Varone, a Pisticci, in provincia di Matera, ricca di dune, spiagge, fauna da osservare ma non accessibile per le persone disabili; le dune di Sovereto, a Isola di Capo Rizzuto , in provincia di Crotone, con habitat naturalistici e sentieri da ripristinare; la baia di Torre Squillace, nel comune di Nardò, al centro della zona di protezione dell’area marina protetta di Porto Cesareo, da rendere fruibile con percorsi guidati per scoprire la storia della Torre e del patrimonio naturale che la circonda.
“RigeneriAMO la Natura”, attraverso questi quattro progetti e le immagini che li descrivono, sarà anche un viaggio nella bellezza diffusa di un’Italia meno conosciuta e spesso, per questo, trascurata. Il Belpaese da riscoprire insieme, difendere e promuovere. Come fa da ventidue anni La Notte della Taranta con le radici popolari e il linguaggio universale della musica.
Per partecipare alla raccolta fondi che terminerà a settembre, è anche disponibile la piattaforma forfunding di Intesa Sanpaolo:
Anche i proventi della vendita della T-shirt firmata Yezael creata dallo stilista Angelo Cruciani per la ventiduesima edizione de La Notte della Taranta (in vendita in tutte le tappe del Festival) saranno devoluti al progetto RigeneriAMOlaNatura. Primitiva ed esplosiva come una danza di Magritte la ruota di lune nel tamburello della T-shirt culmina con il logo della manifestazione.
Taranta Solidale, progetto speciale della Fondazione, ha permesso nel corso degli anni di raggiungere importanti obiettivi: in collaborazione con Granarolo nel 2015 è stata donata la fornitura per tre mesi di beni di prima necessità alla CARITAS Italiana, nel 2016 la raccolta fondi straordinaria per il terremoto ha consentito l’avvio dei lavori per la ricostruzione della Casa della Musica ad Amatrice e nel 2017 di contribuire ai progetti destinati ai bambini da UNICEF, nel 2018 i fondi sono stati raccolti in collaborazione con Intesa Sanpaolo per il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Hashtag ufficiali #RigeneriAMOlaNatura #taranta22 #WeAreinPuglia
ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA PIO XII
Il 9 agosto per la sua settima tappa il festival itinerante de “La Notte della Taranta” tornerà nella Grecìa Salentina, a Cursi. Il paese noto per la sua pietra ospiterà alle ore 22 in piazza Pio XXII le performance del concerto Ragnatela con le esibizioni del collettivo Koinè e di Mimmo Epifani.
Un progetto, Koinè, dalla forte carica emotiva che affonda le sue radici nella tradizione popolare salentina impreziosita dalla sperimentazione espressa dall’identità dei singoli elementi: Alessandra Caiulo (voce) Salvatore Casaluce (chitarrista e arrangiatore) Roberto Chiga (percussionista) Giorgia Santoro (flautista) Francesco Pennetta (batterista) Stefano Rielli (bassista) Marco Rollo (tastierista).
Sono storie di uomini e donne quelle narrate da Koiné, storie che arrivano al cuore di chi ascolta. Ritmo e melodia, convergenze di esperienze, comunità, tutto per coinvolgere il pubblico che non resta fermo ad ascoltare, ma si muove sulle note e le parole, in una danza che è coinvolgimento e condivisione.
Subito dopo è la volta di Mimmo Epifani, musicista che ricrea le atmosfere tipiche delle barberie e di San Vito dei Normanni, lui che giovanissimo nella barberia di Maestro Costantino apprende l’arte del far musica scoprendo la passione per le tradizioni popolari tramandate oralmente. Conosce la tecnica della mandola alla “barbiere” e il suo concerto è un’immersione in sonorità del passato dell’Alto Salento, una nuova musica da radici antiche. La sua musicalità lo spinge a ricercare continuamente territori nuovi e sonorità moderne che lo rendono un artista internazionale con una forte tendenza all'indipendenza e all'esplorazione di culture nuove.
Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).
Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/ o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita nello stand allestito nel villaggio della Taranta che si trova in ogni tappa del Festival.
ORE 19 LABORATORIO DI PIZZICA E TAMBURELLO – PIAZZA CASTELLO
ORE 20 PIZZICA AMARA DI E CON GABRIELLA GENISI – PIAZZA CASTELLO
ORE 21 ALTRA TELA – PIAZZA GIANGIACOMO
ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA CASTELLO
Dal Mar Ionio al Mar Adriatico: il festival itinerante de “La Notte della Taranta” l’8 agosto fa tappa ad Acaya, una frazione di Vernole in provincia di Lecce; un esempio di città fortificata, situata a cinque km dal Mar Adriatico e dalla Riserva Naturale statale Le Cesine.
Ad aprire le danze di questa tappa due appuntamenti in Piazza Castello. Alle ore 19 al via il laboratorio di pizzica e tamburello, curato dai ballerini del Corpo di ballo de “La Notte della Taranta”: Cristina Frassanito, Stefano Campagna, Lucia Scarabino e Mihaela Coluccia. Entrambi gratuiti, il laboratorio di pizzica è aperto a tutti, mentre per il laboratorio del tamburello, oltre ad essere muniti di strumento, è prevista una prenotazione per un numero max di 30 persone. Per prenotare chiamare il 324 0594511.
Dalla danza alla lettura alle ore 20 in Piazza Castello Gabriella Genisi, autrice della serie di sette romanzi del commissario Lolita Lobosco, presenterà il suo ultimo romanzo “Pizzica Amara” (edito da Rizzoli), un giallo in cui racconta il Salento oscuro delle superstizioni e delle notti della taranta; a fare da guida una carabiniera indimenticabile, che rompe e ribalta tutti i canoni della scena noir.
L’autrice dialogherà con il professor Maurizio Agamennone, componente del comitato scientifico della fondazione La Notte della Taranta e docente di Entomusicologia presso l’Università degli studi di Firenze presso il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo. Ad introdurre i ballerini de “La Notte della Taranta”: Cristina Frassanito, Stefano Campagna, Lucia Scarabino e Mihaela Coluccia.
Alle ore 21 invece nella sezione Altra Tela il concerto di danza e musica di Mbira in Piazza GianGiacomo, uno dei gruppi provenienti da altre zone d’Italia e che il festival itinerante ospita per celebrare l’incontro della cultura salentina con quella delle altre regioni del nostro paese.
Mbira è un progetto artistico che affonda le sue radici nell’arte africana, venuto alla luce da una visione di Roberto Castello, coreografo di fama internazionale. Mbira respira l’influenza africana e ne raccoglie l’estetica musicale fatta da un ritmo che ha fortemente influenzato la musica europea. L’arte con tutte le sue sfaccettature viene portata sul palco da artisti come Giselda Ranieri, danzatrice classica e contemporanea, Ilenia Romano laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Marco Zanotti, compositore, performer e producer, fondatore e direttore della Classica Orchestra Afrobeat. Moustapha Dembélé “Zam” - Griot del Mali, un musicista polistrumentista, cantante e compositore, suona la kora e il balafon strumenti che realizza lui stesso seguendo i rituali sacri per il rispetto della Natura. Renato Sarti, si forma con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano e al Teatro dell’Elfo con Gabriele Salvatores, fa parte della mitica compagnia di Comedians, con Claudio Bisio, Silvio Orlando, Bebo Storti e Paolo Rossi. Ha collaborato negli anni con Dario Fo, Franca Rame ed Enzo Jannacci. Come regista e autore di teatro comico ha lavorato con Ale&Franz, per Zelig e Che tempo che fa. Un lavoro corale che parla del rapporto tra Africa ed Europa e di come la prima abbia influenzato l’arte della seconda.
Cambio di location: Piazza Castello alle ore 22 accoglierà il concerto Ragnatela di Pino Ingrosso e Accademia Folk. Pino Ingrosso propone uno spettacolo che è un racconto, un viaggio che scandisce, con leggerezza e un pizzico di nostalgia, modi, tradizioni, costumi e usanze dell’Italia del Sud. Voce solista di Nicola Piovani, Ingrosso firma gran parte dei brani dello spettacolo sulla poetica della terra e sulla filosofia degli antichi saperi, prestando anche la propria voce. In scena con lui Alessandro Caione (tastiere/piano elettrico), Silvio Cantoro (basso acustico), Vito De Lorenzi (batteria e tamburi), Alessandro Monteduro (percussioni), Morris Pellizzari (saz, chitarra acustica ed elettrica), Daniela Guercia (voce recitante, cori e colori percussivi). “Note di un viaggio” è un percorso anche nei ricordi d’infanzia, un risveglio dei sensi attraverso sonorità, colori e suoni che appartengono al Sud.
Accademia Folk, nuovo progetto di musica popolare salentina, nasce nel 2016 e incide il suo primo album “Povertà e Bellezza” nel 2019. Il Gruppo è composto da Giuseppe Astore (violino), Giacomo Contaldo (chitarra), Donato Verardo (contrabbasso e basso elettrico), Eugenio Nuzzo (tamburello e voce), Salvatore Cantore (fisarmonica voce e cassa elettrica), Sergio Pizza (percussioni), Leonardo Cordelia (organetti tamburi e voce), Michela Coluccia (danza). Lo spettacolo di Accademia Folk, prevede brani della tradizione popolare salentina e inediti popolari rivisitati in uno stile tutto nuovo ma non lontano dal mondo mediterraneo, per un concerto travolgente e intenso.
Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).
Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/ o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.
Si rinnova per il quarto anno la collaborazione tra “La Notte della Taranta” e Busforfun.com in vista del Concertone Finale che si terrà a Melpignano (LE) il 24 agosto.
Busforfun.com è la giovane mobility company che sta realizzando un grande network Europeo di bus per destinazione eventi, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di viverli alle tariffe migliori. Un progetto di trasporto condiviso con una ottica verde, per vivere il mondo del divertimento in modo sostenibile, sicuro ed economico.
Per questa 22/a edizione sono state previste ben 5 linee di trasporto su gomma che permetteranno agli appassionati di raggiungere Melpignano in un raggio di 500 km. Queste le linee:
LINEA ADRIATICA
Pescara
Campobasso
Termoli
San Severo
LINEA CAMPANIA-LUCANA
Napoli
Salerno
Battipaglia
Potenza
Ferrandina
Metaponto
LINEA PUGLIA
Foggia
Andria
Bari
Gioia del Colle
Taranto
Brindisi
Lecce
LINEA SUD SALENTO
Gallipoli
Taviano
Casarano
Maglie
LINEA NORD SALENTO
San Cataldo
Torre Specchia
San Foca
Roca Vecchia
Torre dell'Orso
Alimini
Per info e prenotazioni viaggi: https://www.busforfun.com/articolo/la-notte-della-taranta
E anche quest'anno con Parkforfun le aree parcheggio nel comune grico per il 23 e 24 agosto verranno gestite con la piattaforma elettronica. Per la prenotazione on-line: https://lanottedellataranta.parkforfun.com/?lang=it
8000 i posti auto disponibili per entrambe le date; parcheggi in aree riservate per moto, camper e bus.
ORE 19 LABORATORIO DI PIZZICA E TAMBURELLO-PIAZZA SAN VINCENZO
ORE 21 ALTRA TELA- PIAZZA MARCHESI DI UGENTO
ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-PIAZZA SAN VINCENZO
La quinta tappa del festival itinerante “La Notte della Taranta” arriverà il 7 agosto sulla costa del Mar Ionio, a Ugento, cittadina a pochi passi dal mare dove anche i tanti turisti presenti potranno vivere un'esperienza molto particolare e conoscere più da vicino le tradizioni del nostro territorio.
Si inizierà alle ore 19 in Piazza San Vincenzo con il laboratorio di pizzica e tamburello, che permetterà a tutti i partecipanti di conoscere le basi della pizzica-pizzica e le tecniche per suonare il tamburello. Entrambi gratuiti, il laboratorio di pizzica è aperto a tutti, mentre per il laboratorio del tamburello, oltre ad essere muniti di strumento, è prevista una prenotazione per un numero max di 30 persone. Per prenotare chiamare il 324 0594511.
Il laboratorio è curato dai danzatori del Corpo di ballo de “La Notte della Taranta”: Stefano Campagna, Marco Martano, Lucia Scarabino e Serena Pellegrino.
Per i concerti di Altra Tela alle ore 21 Piazza Marchesi di Ugento ospiterà La Vestesène, una formazione artistica nata nel 2016 con lo scopo di promuovere e diffondere la tradizione della tarantella garganica tramandata oralmente dai pastori dello sperone d’Italia che pone l’accento sulle melodie, cantando i racconti di vita e il lavoro degli stessi pastori.
In soli tre anni di attività La Vestesène ha portato la tarantella garganica in giro per tutta la Puglia e ha varcato i confini regionali partecipando alla rassegna I Padri del Folklore di Ravenna. La formazione comprende il maestro Giovanni Delle Fave (fisarmonica), Antonio Mandunzio (chitarra e voce), Maria Villani (violino), Luca Bosco (tamburello e pad), Carmen De Ronzo (voce), Lucrezia Laprocina (voce). I danzatori sono: Antonio Russo, Simona Russo, Costantina Coco, Marianna Cota, Clara Cota, Carmelina di Giovanni, Carmen Ciuffreda.
Per il concerto Ragnatela alle ore 22 si festeggerà un compleanno importante in Piazza Vincenzo: il trentennale di attività degli Alla Bua che per l'occasione si esibiranno con l’Orchestra Terra del Sole. Il gruppo Alla Bua nasce nel 1990 dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina. I sei componenti del gruppo, Fiore Maggiulli (tamburello), Francesco Coluccia (fisarmonica), Emanuele Massafra (violino), Dario Marti (chitarra), Gigi Toma (voce) e Irene Toma (oboe), festeggeranno i 30 anni di attività in uno spettacolo unico con l’Orchestra Terra del Sole, una compagine che nei suoi dieci anni di attività ha portato in scena programmi musicali di musica classica, jazz, tango, colonne sonore, lirica, world music e brani inediti. Le musiche verranno eseguite nelle originali trascrizioni del pianista e compositore Enrico Tricarico, direttore artistico dell’Orchestra Terra del Sole.
Continuano le tappe del festival itinerante “La Notte della Taranta” e Sogliano Cavour è pronta ad accogliere due gruppi pugliesi, I Kardiamundi e I Mandatari, che si esibiranno il 6 agosto alle ore 22 nella Villa Comunale, nell’ambito dei concerti Ragnatela.
I Kardiamundi scelgono un nome che nasce dalla fusione di due parole, cuore e mondo, in grico e in latino, a testimonianza della loro volontà di fondere generi musicali, luoghi e tradizioni del Mediterraneo.
La band promuove e valorizza la diffusione della cultura musicale proponendo spettacoli musicali che abbracciano tutte le musiche popolari mediterranee. Partono dal Salento con una attenzione alla Grecìa Salentina, ma arrivano sino in Sicilia, Calabria, Basilicata e Molise.
Ogni canzone scelta parte dalle musiche tradizionali che vengono reinterpretate sulla base di una ricerca stilistica d’avanguardia spaziando dalle pizziche tarantate agli stornelli conviviali.
L’ensemble è composto da: Alessio Russo (voce maschile, tamburello, percussioni e batteria), Agostino Reho (fisarmonica, fisarmonicista, tastierista e programmatore), Luigi Torsello (chitarra e mandolino), Lidia Cuppone (voce femminile) e Gioacchino De Filippo (tamburello).
Ambasciatori della musica tradizionale tarantina, i Mandatari nati da un’idea di Salvatore Cavallo Galeanda, affondano le radici della loro musica in una attenta ricerca delle tradizioni, degli usi e dei costumi del loro territorio. La musica diventa volano di un intento ben preciso, recuperare e rendere fruibile il patrimonio culturale, musicale e magico-religioso del tarantino.
Dall’intreccio dei racconti degli anziani e del lavoro dell’etnografo Alfredo Majorino i Mandatari costruiscono la cesta nella quale riversare il passato e portarlo nel presente. Una band che porta nel suo repertorio l’aspetto rituale con il tarantismo; ludico con la pizzica-pizzica, la tarantella, la quadriglia, i canti di lavoro, gli stornelli, le serenate e i canti polivocali; religioso-devozionale con i canti di passione, gli antichi canti quaresimali e pasquali tipici della provincia di Taranto e della cultura arbereshe dell’antica Albania Tarantina, i canti religiosi e di pellegrinaggio, le litanie, i canti propiziatori, le biografie e i racconti religiosi cantati e le preghiere e interculturale, con un repertorio Arbereshe (comunità albanofona ancora fortemente presente nel comune di San Marzano di San Giuseppe e in alcuni comuni della Calabria e della Basilicata).
ORE 19 LECTIO MAGISTRALIS VITTORIO SGARBI-PIAZZA SALANDRA
ORE 19 VISITA GUIDATA AL CENTRO STORICO DI NARDÒ A CURA DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
ORE 21 PIZZICA IN SCENA-PIAZZA SALANDRA
ORE 21 ALTRA TELA-PIAZZA SALANDRA
ORE 22 CONCERTO RAGANATELA-VIA XXV LUGLIO
Non solo musica, visite guidate e percorsi enogastronomici alla scoperta del territorio. Come già avvenuto nelle scorse edizioni l’itinerante si propone di raccontare una terra, le sue bellezze e guidare gli spettatori verso una scoperta consapevole dei luoghi, e quest’anno lo fa con Vittorio Sgarbi. Sarà lui il 5 agosto con una lectio magistralis alle ore 19 in piazza Salandra ad aprire a Nardò il terzo appuntamento del festival itinerante de “La Notte della Taranta”.
Critico d’arte, curatore di grandi mostre internazionali, scrittore, conduttore di trasmissioni televisive, professore, difensore dell'arte e della cultura.
Grazie alla sua presenza l’itinerante affronta una riflessione storica, artistica e antropologica sulle radici della cultura europea relativamente al territorio salentino, con una lectio dal titolo “Eredità greco bizantina nella cultura europea”.
Contemporaneamente all’intervento di Vittorio Sgarbi si terrà una visita guidata al centro storico di Nardò curata dall’Università del Salento, volta a far scoprire le bellezze di un borgo ricco di chiese, antichi palazzi e ville. L’appuntamento sarà alle ore 19 in piazza Salandra, la visita è aperta e tutti ma è gradita prenotazione al numero 3240594511.
Sarà ancora Piazza Salandra a fare da sfondo agli appuntamenti successivi della serata che proseguirà alle ore 21 con una delle principali novità di questa edizione, Pizzica in scena con l’intervento dei danzatori del Corpo di Ballo che offriranno agli spettatori una performance innovativa tra luci e specchi che riflettono l’incanto dei monumenti.
Protagonisti di Pizzica in Scena a Nardò saranno i danzatori: Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Stefano Campagna, Marco Martano, Andrea Caracuta, Lucia Scarabino, Mihaela Coluccia e Alessia Toma.
Sempre alle 21, nella stessa piazza Salandra appuntamento con il concerto “Altra Tela” e la sua atmosfera intimistica sulle note dell’ensemble ligure Filippo Gambetto Trio, il primo dei gruppi provenienti da altre zone d’Italia e che il festival itinerante ospita per celebrare l’incontro della cultura salentina con quella delle altre regioni del nostro paese.
Filippo Gambetta (organetto diatonico) Sergio Caputo (violino) e Carmelo Russo (chitarra classica) propongono il progetto “Maestrale”, un concerto con un repertorio incentrato su melodie sia da ascoltare che da danzare. I tre musicisti liguri creano un connubio sonoro tra melodie da danza come polke, scottish, bourrée e i colori della rumba gitana e delle musiche nordafricane.
Il genovese Filippo Gambetta ha proposto la musica di sua composizione nei principali festival folk del mondo. Affermato organettista ha collaborato con importanti musicisti, è membro del progetto Liguriani e del trio ChocoChoro.
Polistrumentista originario di Sanremo, Sergio Caputo ha approfondito numerosi linguaggi musicali e collaborato con importanti artisti. Studioso e interprete delle musiche tradizionali violinistiche del Mediterraneo, ha approfondito lo studio dei linguaggi della musica Gnawa, la musica tradizionale dell’area alpina occidentale, dell’area occitana e quella del mezzogiorno.
Carmelo Russo, chitarrista di formazione classica, si dedica da anni allo studio della chitarra negli stili rumba e flamenco. Si è esibito in numerosi paesi e ha collaborato con il Teatro Stabile di Genova.
Al termine di Altra Tela, alle 22 in via XXV luglio la sezione dei concerti Ragnatela chiuderà la tappa di Nardò con l’esibizione del Canzoniere Grecanico Salentino CGS e degli Aia Noa.
Il Canzoniere Grecanico Salentino è uno dei gruppi storici della tradizione salentina che ha calcato palcoscenici prestigiosi in tutto il mondo. Fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, è oggi guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante che ha ereditato la leadership dal padre Daniele nel 2007. La band è composta oltre che da Mauro Durante (voce, percussioni, violino) da Alessia Tondo (voce) Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso) Massimiliano Morabito (organetto) Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki) Giancarlo Paglialunga (voce, tamburello) Silvia Perrone (danza). L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernitàcaratterizza la musica del CGS. Il gruppo reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta.
Nel 2018 ha vinto il premio come miglior gruppo di world music al Songlines Music Awards.
Il gruppo Aia Noa nasce nel 1996 e l’interesse della nuova generazione rappresentata da Leonardo Cordella ha radici profonde ereditate dal padre Antonio e dal nonno Angelo suonatore di organetto diatonico. Nei loro concerti gli Aia Noa ripropongono antichi canti e balli soprattutto pizziche, riscoprendo il valore della musica che nel passato curava coloro che erano stati morsi dalla tarantola attraverso una serie di cicli coreutici caratterizzati dall'ossessionante ritmo del tamburello e dal penetrante suono dell' organetto diatonico e strumenti similari.Il gruppo è composto da Leonardo Cordella (voce, organetto, fisarmonica) Eva Croce (voce, nacchere,danza) Marco Garrapa (tamburello) Giuseppe Astore (violino) Simone Longo (zampogna, ciaramella, flauti, armonica a bocca) Matteo Cacciatore (mandola e mandolino).