News

PAOLO BUONVINO, MAESTRO CONCERTATORE DELLA NOTTE DELLA TARANTA 2020

Uno dei compositori  italiani più premiati e apprezzati della scena contemporanea

PAOLO BUONVINO

MAESTRO CONCERTATORE

LA NOTTE DELLA TARANTA 2020

 

Unico e imperdibile Concertone in programma il 

 22 AGOSTO a MELPIGNANO (LE) 

 

La pizzica colonna sonora della rinascita culturale della Puglia

 

È  Paolo Buonvino il Maestro Concertatore della Notte della Taranta 2020.

Il compositore siciliano dirigerà l’Orchestra Popolare il 22 agosto nella grande  piazza dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano (LE). 

Autore di indimenticabili colonne sonore per il cinema,  Buonvino  è arrivato oggi nel Salento per il primo incontro con i musicisti.

Una nuova sfida per la Fondazione che punta alla commistione tra linguaggio popolare e linguaggio colto, la stessa che ha portato Buonvino a comporre hit di successo come la recente Renaissance per Skin, colonna sonora della serie I Medici e in passato Eppure Sentire, interpretata da Elisa,  Baciami ancora di Jovanotti, Tutto può succedere con Giuliano Sangiorgi.

Buonvino,  premiato con il David di Donatello come miglior musicista nel 2008 per il film Caos Calmo, trasformerà la piazza dei 200 mila tarantolati nella più grande sala cinematografica, dove le storie, narrate nei testi della tradizione, si intrecceranno con le emozioni del pubblico in un lungometraggio di scene eccezionali alimentate dall’energia della pizzica, colonna sonora della rinascita culturale della Puglia.

“Sono davvero felice di iniziare oggi questo viaggio insieme a La Notte della Taranta, ha detto Buonvino incontrando l’Orchestra. Ho voluto che questa avventura cominciasse molto presto perché l’incontro con i musicisti, studiosi e professionisti, potesse essere il più approfondito ed intenso possibile. Simbolo di unione e di guarigione, la pizzica mi offre lo spunto per elaborare una sintesi di valori che mi appartengono profondamente. La Puglia, così come la mia Sicilia, sono terre meravigliose, uniche e ricche di storia; sono orgoglioso di essere stato chiamato a portare il mio immaginario musicale all’interno delle vostre tradizioni dense di significato. L’energia e la motivazione interiore che sono la spinta profonda che mi porta qui, spero regalino il 22 agosto la miglior sintesi di tutto quanto riusciremo a costruire insieme unendo le nostre storie e le nostre sensibilità. Daremo così alla musica quel ruolo autentico e fondamentale di farci sentire uniti tutti”.

Il maestro concertatore, durante la settimana di permanenza nel Salento, visiterà i paesi della  Grecìa salentina.

 “Abbiamo chiesto a Buonvino di celebrare la nostra epoca proiettandola nel futuro, fondendo sonorità del passato a ritmi e arrangiamenti che esprimano la profondità e la passione della Notte della Taranta e dei suoi protagonisti,  spiega il presidente della Fondazione Massimo Manera che evidenzia come la programmazione pluriennale consenta al maestro di lavorare sul Concertone per nove mesi. La scelta di un compositore è infatti determinata dalla volontà di consegnare al pubblico un’opera che sia frutto di una ricerca musicale sul campo”.

Al temine della prima sezione di prove con l’Orchestra Popolare, venerdì 13 dicembre alle ore 12:00 nella sede della Fondazione a Melpignano (LE), il maestro Paolo Buonvino parteciperà alla conferenza stampa con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale  all’Industria turistica e culturale Loredana Capone,  per annunciare il tema dell’edizione 2020.

Hashtag ufficiali: #WeAreinPuglia #taranta23 #Concertone2020

FESTIVAL 2019 – LA NOTTE DELLA TARANTA, UN MODELLO DI ECCELLENZA ITALIANA

Massimo Manera, Presidente Fondazione La Notte della Taranta:

 

La Notte della Taranta, dopo 22 anni di sperimentazioni e collaborazioni è sul tavolo della programmazione culturale come una grande opera di raccordo tra gli eventi più importanti dedicati alla musica popolare. Una storia di successo del Salento e al contempo una storia di grande successo della Regione Puglia che ha sempre creduto nellevento e lo ha sostenuto proiettandolo nello scenario internazionale e ricevendone in cambio lopportunità di ricoprire un ruolo centrale nellambito dellEuropa Creativa.

Lo scenario è quello di un territorio che muta, progredisce: incoronata per le sue potenzialità anche dagli osservatori economici, la Fondazione La Notte della Taranta, ha costruito un brand che propone unesperienza complessa fatta di cultura, turismo, paesaggio, enogastronomia. Una strategia vincente del sistema culturale pugliese frutto di un pensiero che sta sempre di più evolvendo verso una dimensione sistemica, che tiene insieme patrimonio culturale immateriale e materiale, imprenditorialità, innovazione, turismo, inclusione sociale e da un fortunato (ma non casuale) puzzle di questi elementi che genera sviluppo.

Gli attori sono molteplici. In prima linea le istituzioni: Regione Puglia, Comuni della Grecìa salentina, Provincia di Lecce e ancora Comuni aderenti allIstituto Diego Carpitella, Università del Salento, Camera di Commercio di Lecce. C’è poi la Taranta Community: chi aderisce a questa comunità di valori sente di poter orgogliosamente appartenere a qualcosa di importante, ad un luogo prezioso di emozioni, di sentimenti, di idee condivise. Rivivono nella Notte della Taranta, suggestioni mutualistiche di cui il Salento era ricco. Suggestioni lanciate dentro la contemporaneità che oggi rappresentano un intreccio proficuo di istanze collaborative e partecipate delle forme emergenti del produrre e vivere la musica e la danza ma anche il teatro, il cinema, le arti. 

La Notte della Taranta è oggi una factory culturale dove il motore del cambiamento è in costante attività. Non ci sediamo ad ammirare quello che si è fatto scivolando in un nostalgico quanto rischioso stallo ma guardiamo costantemente al futuro. Immaginare, progettare, innovare è la sfida quotidiana della Fondazione per sviluppare nuovi linguaggi e diventare il primo vero dipartimento dinnovazione della cultura popolare. Abbiamo dato un’identità netta al territorio Salento, attraverso 22 anni di  storia coerente e vocazione internazionale, tra patrimonio del passato e sguardo proiettato al futuro, tra connessioni di arte e sociale, osservazione e azione, organizzazione e sviluppo. Un motore creativo oggi patrimonio collettivo. Un  lavoro quotidiano di esplorazione che porta ad intercettare nuove forme, nuove dinamiche legate al tessuto emozionale delle ultime generazioni. Ecco perché il successo della ventiduesima edizione del Festival La Notte della Taranta, successo di storie prima che di numeri, rappresenta un traguardo collettivo importante.

Il Festival con le sue 19 tappe ha superato gli argini del puro cartellone di concerti per incidere sul campo culturale: lettura globale del luogo ospitante attraverso visite guidate, visione attiva e interattiva di tutti i programmi proposti, conoscenza dei linguaggi musicali e delle Arti attraverso la libera fruizione degli spettacoli, costruzione di una rete della musica popolare in Italia con 19 regioni rappresentate, partecipazione di comunità agli approfondimenti sullarte, esplorazione di nuove forme di linguaggio popolare. Il Concertone con la sua Orchestra Popolare, eclettico testimone culturale nel nostro Paese e nel mondo, rappresenta la capacità di mettere in discussione il percorso compiuto dalla musica popolare negli ultimi anni. Il palco di Melpignano non è solo lo scenario spettacolare della produzione artistica della Fondazione ma rappresenta da sempre il faro di ispirazione e di incontri  per gli artisti e i gruppi di riproposta che continuano a crescere anche grazie alla forza motrice del marchio Notte della Taranta. Una factory creativa dove per dodici mesi l’anno si produce ricerca.

Il tour internazionale continua a esportare non solo il ricco patrimonio culturale salentino ma a costruire reti di sviluppo che aprono opportunità concrete per tanti artisti. A settembre saremo in Argentina, a novembre a Cuba dopo Russia e Albania. Il progetto Taranta Solidale  nel 2019 consentirà di rigenerare 4 oasi del Mezzogiorno dItalia grazie alla condivisione di valori con Legambiente e Intesa Sanpaolo. Il progetto di formazione Piccola Ronda  ha consentito ai bambini ospiti di due case famiglia per minori di vivere unesperienza di inclusione  ma soprattutto di condivisione con i coetanei attraverso la musica e la danza. Il progetto MaTà ci ha consentito di costruire un ponte culturale con Matera attivando laboratori dal basso.  Il progetto Taranta Future in collaborazione con Camera di Commercio di Lecce che stimola lavvio di attività imprenditoriali, volte  a generare nuove tecnologie e strumenti software per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio immateriale del territorio salentino. Investire nel territorio genera valore ed è, tra le risorse, la più preziosa che la nostra economia possiede. Una manifestazione nata dal volontariato straordinario di tanti giovani dei comuni della Grecìa salentina che hanno creato dal nulla un evento sulle tradizioni popolari e che oggi, e veniamo ai numeri, raccoglie 350 mila presenze durante 19 tappe del Festival, 30 mila presenze nella giornata di prove del Concertone, 200 mila presenze nella notte del 24 agosto a Melpignano (dato complessivo registrato tra le 17:00 del 24 agosto alle 04:00 del 25 agosto) con un audience totale di oltre 15 milioni di telespettatori (Fonte Auditel) tra diretta televisiva su RAI 2 (6,5 % share) e ben 15 servizi televisivi trasmessi durante i principali notiziari del TG1, TG2, RAINEWS24, TG3 Regione Puglia, TG5, Studio Aperto, Studio Aperto Magazine, Sky Tg24. Audience che si raddoppia considerando i lettori delle principali testate giornalistiche locali e nazionali  che hanno puntualmente seguito levento dedicando ampio spazio. https://www.lanottedellataranta.it/it/news/rassegna-stampa.

 

Non si contano le interazioni social sullevento con la straordinaria partecipazione degli artisti italiani e  internazionali e della Taranta Community. L’hashtag #taranta22 ha occupato il secondo posto tra i trending topics di twitter per tutta la serata. 3 milioni di visualizzazione per i video caricati sulla pagina facebook ufficiale della Fondazione dal 4 luglio al 25 agosto, 1,5 milioni solo per la diretta del Concertone, 5 milioni complessivi gli utenti raggiunti. Non a caso, dai dati forniti da Federalberghi Puglia,  nel periodo della manifestazione si è registrato un aumento di prenotazioni nelle strutture ricettive salentine, parzialmente in controtendenza rispetto alla lieve flessione di richiesta turistica registrata questanno  nel periodo estivo. Ma il dato più incoraggiante è quanto riporta lo studio del CISET (Centro internazionale di studi sulleconomia turistica) secondo il quale ogni euro investito dalla Fondazione della Notte della Taranta nellevento produce quattordici euro di spesa dei visitatori per quasi un terzo di valore aggiunto. Un successo di squadra ecco perché mi piace ringraziare ogni singolo componente di questa factory creativa, sicura, innovativa e multimediale.

Un grazie speciale allOrchestra Popolare La Notte della Taranta e al  Corpo di Ballo della Taranta, ai Direttori artistici della Fondazione Luigi Chiriatti e Daniele Durante. Grazie al maestro Concertatore Fabio Mastrangelo, al coreografo Davide Bombana, allOrchestra Oles e alle 5 studentesse del Conservatorio Tito Schipa di Lecce che hanno preso parte al Concertone. Grazie alla squadra operativa tutta rosa della Fondazione: Stefania Sicuro, Maria Grazia Portaluri e Gabriella Della Monaca. Grazie ai componenti del  CdA della Fondazione Ivan Stomeo e Graziano Vantaggiato,  al Comitato scientifico composto dal rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice e da Mimmo Fazio, Maurizio Agamennone, Federico Capone e Aldo Bellomo  e ai revisori dei conti Antonio Bray, Giuseppina Tundo e Angelo Mongiò. Grazie ai consulenti della Fondazione: Antonio Scrimitore, Sandro Dimitri, Lino Tommasi.

Per il supporto un grazie speciale al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’Assessore allindustria turistico culturale Loredana Capone, al Direttore del Dipartimento Cultura Aldo Patruno e al Dirigente Mauro Bruno. Grazie a tutti i sindaci della Grecìa salentina e al Presidente dellUnione Roberto Casaluci, al Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, al Sindaco di Melpignano Ivan Stomeo e ai dipendenti comunali Annalisa Malerba, Francesca Fiore, Enrico Avantaggiato, Gaetano Congedo e Luigi Tondo, Giorgio Palma, Lorenzo Merolla e Giovanni Siciliano.  Grazie ancora una volta a chi ha reso sicuro levento, al Prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta e a tutti gli uffici della Prefettura, al Questore di Lecce Andrea Valentino e ai suoi collaboratori, al Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Gianpaolo Zanchi, al Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Luigi Carbone, al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Giuseppe Bennardo, al Comandante della Polizia Provinciale Antonio Arnò, a tutti i vigili urbani dei diversi comuni impegnati nellordine pubblico durante tutta la durata del Festival,  al Direttore generale della Asl di Lecce Rodolfo Rollo, al Primario del 118 Maurizio Scardia, a tutta la Croce Rossa Provinciale, alla Protezione civile regionale e al suo dirigente Mario Lerario. Grazie per i trasporti efficienti a Trenitalia e Ferrovie Sud Est e allimpresa BusForFun. Grazie ad Anas per il supporto alla viabilità. Grazie per lacqua pubblica fornita al Concertone e per il progetto plastic free allAcquedotto Pugliese e al suo presidente Simeone Di Cagno Abbrescia. Grazie per il progetto Food a chilometro zero Prodotti di Puglia al Direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone e al Presidente di Confindustria Agroalimentare Maurizio Zecca. Grazie per lefficace e tempestiva raccolta dei rifiuti ad Ecotecnica e al suo manager Luigi Zilli. Grazie a RAI 2 e al suo direttore Carlo Freccero che ha creduto nel progetto e ha consentito di trasmettere in diretta per la prima volta sulla tv generalista il Concertone di Melpignano. Grazie allautore Felice Cappa, al produttore esecutivo Michele Ercelli, al regista Duccio Forzano, al direttore della fotografia Marco Lucarelli e grazie ai conduttori Gino Castaldo, Stefano De Martino e Belen Rodriguez.

Grazie alla Camera di Commercio che investe nel futuro multimediale della Notte della Taranta con il progetto Taranta Future e al suo Presidente Alfredo Prete.

Grazie al settore produzione con Pasquale Giannaccari, Marcello Mannini, Paolo Palasciano, Cristiano Grassini, Guglielmo Di Mitri e per il Festival a CoolClub. Grazie ai partner di condivisione valori: Intesa Sanpaolo e Legambiente. Grazie agli sponsor: DMJ Gruppo De Mariani, Acqua Orsini, Costa Crociere, Yezael Angelo Cruciani, Futuro Remoto, Canon, Mariano Light, Louder Italia, Officine Carra, Cazzetta Olio, Colazzo srl.

Grazie ai collaboratori dellufficio comunicazione: Cecilia Leo, Barbara Facchini, Paola Trotta, Gloria Romano, Giulia Migliaccio, Fabio Leone, Giuseppe Ferraro, Roberta Pellegrino, Adriana Miele, Francesco Rojch, Bruno Sergio, Paolo Caputo, Fabio Serino, Simone Rosato, Daniele Fusco.

Grazie ai collaboratori della Fondazione: Mario Stefanelli, Giuseppe Gaetani, Giuseppe Tarantino, Lucia Filieri, Giuseppe Aprile, Vincenzo Marra, Fabio Chiriatti, Serena Sciolti, Sofia Rollo, Giuseppe Villani, Alessandro Farì, Enea Garrapa, Alessandra Comi, Andrea Comi, Antonio Palma, Annalisa Marti, Marco Vergine, Stefano Esposito, Giorgio Portaluri, Diletta Delos Roberta Rollo, Nadia Caldarazzo, Annamaria Rizzo, Eliana De Santis, Angela Di Fede, Antonio Piteo.

Grazie per la collaborazione nel settore danza allAssociazione Nazionale Maestri di ballo, al suo presidente Pierluigi Petracca, al suo segretario Gianni Nicoli e al suo collaboratore Valentino Ventruto.

Grazie per il supporto tecnico a: SUD Service di Giacomo Quarta, Centro Anziani Zollino,  Mansueto Botrugno, Lazzari, ditta Marco Garrapa, Ingegnart, LIntegrazione, Daniele Palma, Rooster, Costantini, Sebach, R2, Connect-ICS, Euroscena, FkyNet, Roberto Garrapa, MgM,  Siglob.  

GRAZIE!

 

 

 

LA NOTTE DELLA TARANTA A MATERA, NAPOLI  E  BUENOS AIRES

A settembre tre prestigiosi appuntamenti per lOrchestra Popolare.

Manera: “edizione da record, un modello di eccellenza italiana”.

Dopo unedizione da record ricca di conferme e successi, entra nel vivo il #tarantatour2019 con appuntamenti prestigiosi. Il 14 settembre lOrchestra Popolare La Notte della Taranta sarà a Matera  con i Modena City Ramblers per il grande concerto alla Cava del Sole, il 28 settembre in piazza del Plebiscito a Napoli con Enzo Avitabile  e dal 29 al 5 ottobre in Argentina.

 

Matera 13-14 settembre

Il tour della Taranta comincia dalla Capitale della Cultura Europea nellambito di Materadio - La Festa di Rai Radio 3. Per tre giorni i principali programmi di Rai Radio 3 si spostano a Matera per trasmettere in diretta gli interventi dei più importanti artisti e intellettuali italiani ed europei, con la partecipazione del pubblico dal vivo.  Il 13 settembre i danzatori  del  Corpo di Ballo della Taranta e i tamburellisti dellOrchestra Popolare dalle 18 alle 22:00 in piazza San Giovanni, piazza del Sedile e piazza San Francesco si alterneranno nelle ronde coinvolgendo il pubblico di Matera. Il 14 settembre dalle 10:30 alle 13:00 saranno in piazza Vittorio Veneto e in piazza del Sedile. L’atteso concerto dellOrchestra Popolare che ospiterà per il gran finale i Modena City Ramblers si terrà alla Cava del Sole alle 21:30 e sarà illuminato dalle bags light, le borse di luci costruite dai cittadini nei laboratori attivati da Matera2019 durante il Festival della Taranta a Sternatia e Soleto. Ad aprire la serata ci saranno 63 bambine e bambini di Piccola Ronda, il progetto inclusivo che trasmette i codici della danza scherma alle nuove generazioni.  A Matera, diretti dal maestro Daniele Durante, ci saranno i cantanti Consuelo Alfieri, Antonio Amato, Salvatore Galeanda e Stefania Morciano, i musicisti Giuseppe Astore (violino) Nico Berardi (fiati) Alessandro Chiga (tamburello) Roberto Chiga (tamburello) Leonardo Cordella (organetto) Calo De Pascali (tamburello) Roberto Gemma (fisarmonica) Mario Esposito (basso) Gianluca Longo (mandola) Antonio Marra (batteria) Attilio Turrisi (chitarra battente) e i danzatori Mihaela Coluccia, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino e Stefano Campagna.

 

Napoli 28 settembre

La Notte della Taranta sbarca per la prima volta in piazza del Plebiscito a Napoli il 28 settembre per le Giornate dei Servizi Pubblici #EffePiù di CGIL Funzione Pubblica: un appuntamento fatto di confronti, musica e idee che metterà al centro il rapporto tra servizi pubblici e principi della Costituzione. L’Orchestra Popolare ospiterà Enzo Avitabile per replicare il successo del Concertone nella città partenopea. Un repertorio ricco di pizziche che incroceranno i suoni di Napoli in una bella festa popolare con accesso gratuito. Una commistione di linguaggi, di ritmi, di scale si incontreranno su un terreno comune, quello della tamburello e della tammorra. Una ricerca continua per lOrchestra Popolare di un linguaggio comune in grado di superare ogni barriera. Saranno le voci potenti e dal timbro arcaico di Antonio Amato ed Enza Pagliara a presentare i brani più amati della tradizione salentina. Diretta dal maestro Daniele Durante a Napoli lOrchestra Popolare sarà composta da:

Roberto Chiga (tamburello), Valerio Combass Bruno (basso), Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola), Antonio Marra (batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Attilio Turrisi (chitarra battente). Danzeranno la pizzica:  Laura Boccadamo, Stefano Campagna, Marco Martano e Serena Pellegrino.  

 

Buenos Aires 29 settembre-5 ottobre

Il tour internazionale de La Notte della Taranta che nel 2019 ha fatto tappa a Mosca e Tirana approderà a Buenos Aires dal 29 settembre al 5 ottobre per tre prestigiosi appuntamenti. L’Orchestra Popolare abbraccerà il pubblico argentino sul viale Avenida de Mayo, la strada più importante della città e palcoscenico di quasi tutte le manifestazioni della capitale. È infatti dedicata alla Puglia la festa promossa dallENIT Buenos Aires celebra Italia”  che il 29 settembre alle 16:30 vedrà la pizzica protagonista del grande concerto di strada. Il 30 settembre alle 22:00 lOrchestra si esibirà nel centro culturale La Tangente nel quartiere Palermo, oggi punto di riferimento  per lascolto della musica dal vivo. E il ritmo della pizzica salentina scandirà l’inaugurazione della Fiera Internazionale del Turismo dellAmerica Latina in programma il 5 ottobre alle 13:00 e la festa dellENIT nel Villaggio Italia alle 22:00. La delegazione dellOrchestra Popolare in Argentina sarà composta da Consuelo Alfieri (voce, tamburello e organetto), Giuseppe Astore  (violino), Alessandra Caiulo (voce), Leonardo Cordella  (organetto), Carlo De Pascali  (tamburello), Salvatore Galeanda  (voce e tamburello), Peppo Grassi (mandolino) e i ballerini Andrea Caracuta, Mihaela Coluccia, Fabrizio Nigro e Lucia Scarabino.  

CONCERTONE 2019: EDIZIONE DA RECORD. E SI PENSA GIA' AL 2020

Potrebbero esserci gli indios dell'Amazzonia sul palco di Melpignano (Lecce) per l'edizione 2020 del Concertone de La Notte della Taranta.

L'annuncio è del presidente della Fondazione, Massimo Manera, che traccia un bilancio dell'edizione appena conclusa rivelando il percorso avviato che condurrà al Concertone del 2020. "Stiamo lavorando ad un grande progetto di scambio culturale con il Brasile" dice.

Intanto "il 14 settembre saremo a Matera con un concerto alla Cava del Sole dedicato alla capitale della cultura, il 28 a Napoli in piazza Plebiscito. E poi voleremo in Argentina. Sono viaggi, percorsi che ci portano a confrontarci con altre realtà musicali e a delineare la prossima edizione".

Quella del 2019, trasmessa in diretta su Raidue con la conduzione del critico musicale Gino Castaldo, affiancato dalla coppia Belen Rodríguez e Stefano De Martino, per Manera, è stata l'edizione dei record, "di emozioni e di storie ma anche di numeri" con 200 mila presenze. "L'alchimia che si crea tra il palco di Melpignano e la piazza - afferma - è un'emozione che lascia senza respiro tutti. Artisti, ospiti e musicisti residenti". Il presidente definisce il Concertone "un evento unico e irripetibile: è come un sogno che all'alba svanisce, ma resta un ricordo indelebile".

Manera racconta la manifestazione attraverso le storie che l'hanno animata: come Amine Halim, il giovane di origini marocchine che ha imparato a suonare il tamburello a Torrepaduli e che ha suonato con Elisa sul palco, l'Africa di Salif Keita, i "virtuosismi musicali" di Alessandro Quarta, Maurizio Colonna ed Enzo Avitabile. Ma anche "le storie di ciascun componente dell'Orchestra Popolare" diretta dal maestro Fabio Mastrangelo, "dell'Orchestra Oles e dei 5 giovani studenti del Conservatorio di Lecce che per un mese hanno costruito brano dopo brano una line up di emozioni" e "le 63 storie dei bambini e bambine di Piccola Ronda, molti provenienti da Case Famiglia".

"Abbiamo anche quest'anno centrato gli obiettivi: avere un Festival di qualità - sottolinea il presidente - che potesse raccontare la bellezza della musica popolare italiana e per questo abbiamo ospitato i gruppi provenienti da 19 regioni; accrescere la consapevolezza della grande ricchezza dei centri storici attraverso visite guidate; valorizzare le peculiarità di ogni singolo paese". "Le canzoni - aggiunge - sono patrimonio orale collettivo ricevuto dai cantori e dai musicisti depositari della cultura salentina. Noi siamo solo il mezzo per trasferire questo ricco patrimonio culturale alle nuove generazioni". Anche per questo, sostiene, la pizzica dovrebbe diventare patrimonio Unesco. "È un'arte come il flamenco. Nella pizzica - spiega Manera - sono presenti tutti gli stati d'animo e le emozioni dell'essere umano. Nei canti c'è l'amore, la solitudine, la nostalgia, il lavoro, il dolore, ma anche la morte. Da qui la sua universalità". La Notte della Taranta è valorizzazione della tradizione, ma anche sguardo al futuro. Di qui la scelta di contaminare la pizzica con nuovi generi musicali, come il rap di Gué Pequeno. "Il rap è un linguaggio popolare come la pizzica - osserva Manera - e il nostro compito è quello di far conoscere questo nostro ricco patrimonio linguistico e culturale ai millennials. La partecipazione di Guè Pequeno ha fatto storcere il naso ai puristi, ma non ai giovani che oggi si esprimono principalmente sui social. Se non avessimo la capacità di ascoltare e condividere il nostro percorso con i giovani La Notte della Taranta sarebbe già museo. Dunque - chiosa Manara - daremo sempre spazio alla sperimentazione, ai nuovi generi musicali e non mancheremo di volgere lo sguardo anche ad altre arti"

NOTTE TARANTA. SUCCESSO DI ASCOLTI SU RAI 2

#taranta22 secondo posto tra i trending topic di twitter

E’ stato un grande successo La Notte della Taranta anche  in tv.  La diretta  dell’evento su Rai 2, in seconda serata ha registrato il 6,5 % di share, seconda sola alla programmazione di Rai 1.  Sulla pagina facebook che conta 180 mila follower, la diretta del Concertone è stata seguita complessivamente da 1,5 milioni di utenti dalle 19:45 alle 02:30. 

L’hastag #taranta22 ha occupato il secondo posto tra i trending topics di twitter per tutta la serata. Il profilo instagram ha superato i 19 mila follower. Sono stati 92.452  gli accessi al sito ufficiale dal 2 al 25 agosto. Grande interesse attenzione è stata dimostrata anche dai media. L’evento è stato seguito dagli inviati di TG1, TG2, Tg5, Sky TG24 e dalle principali testate giornalistiche nazionali e locali. Garantita anche la sicurezza. Si è ridotto ancora il numero delle persone soccorse nell’area concerto. 

CONCERTONE LA NOTTE DELLA TARANTA 2019

22 edizioni del Concertone, 150 mila spettatori attesi, 21 componenti dell’Orchestra Popolare, 18 componenti dell’Orchestra sinfonica Oles, 5 studenti del Conservatorio Tito Schipa di Lecce, 18 danzatori del Corpo di Ballo, 6 ospiti dell’Orchestra Popolare e 3 del Corpo di Ballo.

Il Concertone de La Notte della Taranta  rappresenta un viaggio tra passato e futuro a ritmo di tamburello per il Festival, tra i più importanti nel panorama internazionale, dedicato alla riscoperta della pizzica e alla sua visione contemporanea.

Sul grande palco allestito nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani, il maestro Fabio Mastrangelo,  direttore musicale della Russian Philharmonic di Mosca,  dirigerà   l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e l’Orchestra sinfonica Oles di Lecce. Una nuova, avvincente sfida che aprirà nuovi ponti e dialoghi musicali. Nel cast di artisti chiamati a reinterpretare alcuni brani della tradizione salentina:  Elisa, Guè Pequeno, Salif Keita, Enzo Avitabile, Alessandro Quarta e Maurizio Colonna.

Elisa canterà in grico, la lingua minoritaria dell’area  ellenofona del Salento, i brani  Aremu e Calinitta e in dialetto salentino Pizzica di Galatone. L’artista regalerà al pubblico una versione inedita di Luce, il brano con il quale ha vinto SanremoIncontro tra pizzica e rap per Guè Pequeno con i brani La coppula, il canto di lavoro “Lu sule calau” e la  Pizzica di Corigliano d’Otranto.   

Un Concertone che nella sua visione internazionale quest’anno abbraccerà le sonorità del continente africano con Salif Keita. La voce d’oro dell’Africa interpreterà il suo brano Yamore  e canterà con la voce dell’Orchestra Popolare Stefania Morciano che ha scritto i versi in salentino proponendo il tema dell’amore verso la libertà. Saranno accompagnati alla chitarra da Maurizio Colonna. In Africa,  Salif Keita canterà con le voci dell’orchestra Popolare e con Consuelo Alfieri, autrice delle strofe in salentino,  che parlano di un legame profondo tra il Salento e il continente africano, due terre che guardano lo stesso mare che oggi si danno la mano e che respirano lo stesso vento. Mescolanza di suoni tra Napoli e il Salento con l’esibizione di Enzo Avitabile che interverrà sui brani che sono un vero e proprio viaggio nelle pizziche più belle dell’intera Puglia:  Pizzica di Cellino San MarcoPizzica di Torchiarolo,Tarantella di San MicheleAvitabile ricontestualizzerà un brano della tradizione popolare salentina dal titolo U Pecuraru, frutto della cultura maschilista che trattava la donna come proprietà giustificandone anche la violenza. Il cantante di “Marianella” insieme al coro delle donne dell’Orchestra lancerà un messaggio chiaro: “non si uccide per amore”.  Molto attesa anche l’esibizione di Alessandro Quarta che con il suo Stradivari interverrà su La Coppula con Guè Pequeno e Antonio Amato, su Pizzica Indiavolata e porterà l’inedito Lu Core Miu scritto per La Notte della Taranta e dedicato alla sua terra, il Salento, e alla donna salentina. Il virtuoso della chitarra Maurizio Colonna eseguirà accompagnato dai tamburelli e dalle percussioni dell’Orchestra il suo brano Taranta (Homage to Salento) ma le sue corde arricchiranno anche i brani Yamore, la Furesta e  Calinitta.

40 i brani della tradizioni popolare che  saranno proposti nel corso della lunga notte di Melpignano. La direzione artistica del Concertone  di Melpignano è di Daniele Durante.

L'Orchestra Popolare La Notte della Taranta è composta dai cantanti Consuelo Alfieri organetto, tamburello e voce, Antonio Amato tamburello e voce, Alessandra Caiulo tamburello e voce, Salvatore Galeanda tamburello e voce, Stefania Morcianotamburello e voce, Giancarlo Paglialunga tamburello e voce, Enza Pagliara  tamburello e voce,  Michela Sicuro organetto e voce. I musicisti sono: Giuseppe Astore violino, Nico Berardi fiati, Valerio Bruno basso, Alessandro Chiga tamburello, Roberto Chigatamburello, Leonardo Cordella organetto, Carlo De Pascali tamburello, Roberto Gemma fisarmonica, Giuseppe Grassimandolino,    Gianluca  Longo mandola,   Antonio Marra batteria, Alessandro Monteduro percussioni, Attilio Turrisi chitarra battente. 

L’Orchestra sinfonica di Lecce Oles è composta da Giuseppe Di Lauro, Stefania Capoccia, Marina Coricciati, Francesco Petralla,  Gabriella D’Amuri (violini), Gianpio Mazzotta e Laura Pellè (viole); Luigi Punzi  (violoncello); Davide Codazzo(contrabbasso); Cosetta Carbonara (flauto); Giuseppe Contaldo (oboe); Davide Notaro (clarinetto); Sergio Polimeno(fagotto); Antonio Bene e Alfonso Greco (corni);  Antonio  Mariani e Valentino  Rossetti (trombe); Massimiliano Crespino(trombone). 

Sul palco del Concertone ci saranno anche cinque studenti del Conservatorio di Lecce: Paola Caloso, Elisabetta Ragusa, Elisa Cataldi (violini); Michela Caloso (viola), Monica Altamura (violoncello).

Due mesi di prove per i musicisti che presenteranno al pubblico la proposta della musica popolare contemporanea per il cartellone artistico del più grande concerto di world-music gratuito in Europa.


Una lunga notte  di musica e danza. Sono dodici complessivamente le coreografie  che saranno eseguite dal Corpo di Ballo de La Notte della Taranta, affidate a Davide Bombana, nome di spicco della danza internazionale.

 Il Corpo di Ballo de La Notte della Taranta è composto da 10 ballerini popolari e 8 ballerini accademici. Per i popolari: Laura Boccadamo, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Andrea Caracuta, Stefano Campagna, Marco Martano, Fabrizio Nigro, Alfredo PepePer gli accademici: Francesca Bellone,   Laura Massetti, Angelica Mattiazzi, Linda Messina, Alessandro Cascioli,   Michele Morelli, Francesco Porcelluzzi, Nicola Simonetti.

Ospiti speciali della sezione danza tre eccellenze salentine: Gabriele Corrado, ballerino del Teatro La Scala di Milano, Elena Marzano, ballerina della Compagnia Les Ballets di Montecarlo,  e il danzatore di formazione scaligera  Luigi Campa.

 

SCENOGRAFIA

Anche quest’anno saranno le  luminarie di Mariano Light a celebrare la bellezza del Salento. La scenografia sul palco rappresenta un tamburello, un semicerchio che si completa con il pubblico.  Un cerchio perfetto, la Ronda, dove nessuno resta escluso. Per realizzare la scenografia sono state utilizzate 21.000 lampade led.

 E ci sarà la luce di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 a illuminare la coreografia di Vinne de Roma, una delle 12 proposte dal maestro Davide Bombana nel Concertone.  I danzatori  saranno sul palco con le bag-light, letteralmente "borse luminose" che richiamano nella forma tondeggiante i setacci e i tamburelli della tradizione ed alimentate con batterie a pannello solare. Le coreografie genereranno una via luminosa, la stessa che porterà l’Orchestra a Matera il 13  settembre con una residenza artistica e  il 14 settembre con il Concerto dell'Orchestra Popolare nella Cava del Sole.

 DIRETTA  RAI

L’appuntamento musicale più atteso dell’estate italiana sarà trasmesso per la prima volta in diretta da RAI 2, a partire dalle 22:40. A condurre i telespettatori alla scoperta delle sonorità salentine ci saranno il critico musicale Gino Castaldo con la partecipazione di Belen e Stefano De Martino, regia di Duccio Forzano, direttore della fotografia  Marco Lucarelli. 

TEMA DEL CONCERTONE

Tema centrale del CONCERTONE 2019  è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà, durante la diretta televisiva, la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia. Si tratta dell’oasi deiVariconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia). Per tutta la durata della diretta RAI sarà proposto in sovrimpressione il numero 45584 al quale si potrà inviare un SMS da casa, contribuendo con 2 euro da cellulare o con un importo da 5 a 10 euro da rete fissa. Il servizio è già attivo: sarà possibile inoltrare messaggi fino al 26 agosto. 

L’iniziativa è finalizzata a rendere le spiagge libere dalla presenza di rifiuti e a consentirne l’accesso a disabili, anziani e bambini con difficoltà nella deambulazione. In coerenza con il progetto solidale, il cartellone si è arricchito di una serie di eventi organizzati per la prima volta quest’anno su tutto il territorio del Sud continentale che hanno contribuito a diffondere lo spirito del Festival e ad accrescerne il coinvolgimento anche nel resto del meridione. Il ritmo della pizzica ha animato alcune tra le principali filiali coinvolgendo in prima persona anche i clienti con workshop di balli. Da Matera a Reggio Calabria, dalle tappe campane di Napoli e Caserta a Bari. E proprio nel corso di queste tappe del progetto di solidarietà, oltre alla grande partecipazione di pubblico presente a “Pizzica in scena”, si è registrato un successo di partecipazione di pubblico anche attraverso i  canali social. Le visualizzazioni per le esibizioni di danza nell’ambito del progetto “RigeneriAmo lanatura” sui canali social de La Notte della Taranta  sono state oltre 820mila.

Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso l’SMS solidale  45584 in collaborazione con RAI Responsabilità Sociale e attraverso la piattaforma forfunding.intesasanpaolo.com o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta.

Ad invitare il pubblico della piazza di Melpignano a contribuire alla campagna solidale ci  sarà Filippo Solibello, conduttore di Radio 2 Rai insieme ai volontari di Legambiente.

ACQUA PUBBLICA

Nella serata evento del 24 agosto a Melpignano, saranno installati nell’area del Concertone erogatori per la distribuzione gratuita di acqua pubblica  e verranno distribuiti bicchieri monouso biodegradabili. L’iniziativa, associata alla campagna della Regione Puglia “Plastic Free”, è in collaborazione con Acquedotto Pugliese.  

La Notte della Taranta è stata inserita nella rete dei festival “Plastic free”.

E saranno biodegradibili al 100%  anche le bottiglie da 50cl dello sponsor  Acqua Orsini che saranno distribuite nel backstage.

 

IL CIBO DELLA TARANTA

La Fondazione La Notte della Taranta continua a promuovere il progetto “Il Cibo della Taranta” allo scopo di valorizzare le risorse agroalimentari pugliesi e favorire la divulgazione di pratiche di produzione in linea con la sostenibilità ambientale, secondo gli standard qualitativi riconosciuti dalla normativa europea. Saranno le eccellenze agroalimentari del Salento e della Puglia ad accompagnare la serata del Concertone Finale. In collaborazione con la Regione Puglia Assessorato all’Agricoltura e con il coordinamento di Confindustria Puglia-filiera agroalimentare, di Confesercenti, di Confartigianato e dell’APP (Associazione Pizzaioli Professionisti) sarà allestito un villaggio composto da 4 padiglioni di 100 metri quadri che offriranno prodotti tipici regionali con la voglia di comunicare il gusto autentico del  territorio. Non solo cibo locale ma anche bevande a kilometro zero, come la birra artigianale del birrificio “Birra Salento” che omaggerà la cultura popolare salentina con tre nuovissime birre appositamente confezionate: la pizzica, la taranta e la beggia.

 

TARANTA FUTURE

Tra le collaborazioni in occasioni dell’evento c’è anche quella tra La Notte della Taranta e Camera di Commercio di Lecce con“Taranta Future”: un particolare ed innovativo progetto che, attraverso un apposito bando, coinvolge i giovani delle realtà pugliesi, stimolando l’avvio di attività imprenditoriali volte a generare nuove tecnologie e strumenti software per la fruizione e la valorizzazione economica del patrimonio materiale ed immateriale del territorio salentino.  La Fondazione “Notte della Taranta” e la Camera di Commercio di Lecce sono di nuovo insieme per  la valorizzazione del patrimonio artistico e storico del Salento, in chiave innovativa. La Camera di Commercio conferirà un premio in denaro alle tre migliori proposte imprenditoriali.

TARANTA ECONOMY

Secondo i dati forniti da FEDERALBERGHI PUGLIA  dal 19 al 25 agosto c’è un aumento di prenotazioni nelle strutture ricettive  salentine. Questo dato è parzialmente in controtendenza rispetto alla lieve flessione di richiesta turistica che si è registrata quest’anno nel periodo estivo. Non solo pienone dunque nella settimana clou dell’evento di Melpignano (LE),  ma anche un nuovo dato che riguarda i turisti stranieri. Oltre alle consuete presenze dall’Europa e in particolare da Francia e Germania, nel 2019  aumentano le presenze da America, Australia e Cina. Il dato complessivo conferma quanto già evidenziato dal rapporto realizzato da CISET (Centro internazionale di studi sull’economia turistica) insieme a CONFCOMMERCIO ITALIA e AGIS: “Gli effetti della Notte della Taranta sulla ricettività sono quindi percepiti soprattutto nell’appuntamento del Concertone finale, che è segnalato da quasi la metà degli operatori del Salento come ragione di aumento delle prenotazioni”. Dallo stesso rapporto emerge che in ciascuna edizione, a partire da una spesa diretta dei visitatori sul territorio pari a 16,8 milioni € (di cui 13 milioni nei servizi) si generano 6 milioni € di valore aggiunto nel territorio. A fronte di un budget di circa 1,2 milioni € speso nell’organizzazione di ciascuna edizione, ogni euro investito nell’evento produce 14€ di spesa dei visitatori per 5€ di valore aggiunto.

 

ASSISTENZA

200 volontari e 30 posti letto per garantire assistenza nel corso del Concertone di Melpignano. Nell’area del campo sanitario attrezzato di circa 400 mq saranno allestite complessivamente 7 tende per le postazioni di primo e secondo livello per un totale di 30 posti letto: 20 posti letto sono destinati ai codici verdi nelle 4 tende della Croce Rossa Italia, 8 posti letti sono predisposti per i codici gialli e due posti letto per i codici rossi. Ci sarà anche una tenda per gli interventi di piccola chirurgia, una per il triage e la tenda per i codici rossi sarà attrezzata con strumentazioni mediche e professionalità del 118 pronte ad intervenire anche nei casi più gravi.

 

ACCESSIBILITÀ

La Notte della Taranta in collaborazione con l’Integrazione Onlus Soc. Coop.  metterà a disposizione uno staff di operatori qualificati per l'assistenza alle persone con disabilità, un servizio di infoline per dare informazioni prima e durante l'evento (n. 1 mail e n. 2 numeri di telefono), un servizio di prenotazione del proprio posto all'interno dell'area (con badge uninominali).  Il varco di ingresso riservato alle persone con disabilità si trova in Via Salento, il personale saprà indirizzare le auto munite di contrassegno verso i parcheggi dedicati. Nell'area riservata è consentito l'accesso ad un solo accompagnatore per persona disabile (salvo casi di comprovata necessità); si consiglia di arrivare entro le ore 20.00 - 20.30 e si raccomanda di avere il badge di prenotazione a portata di mano (sullo smartphone o stampato).

SICUREZZA, VIABILITÀ E TRASPORTI

Come ogni anno l’area del Concertone sarà monitorata in una apposita sala grazie alle innovative telecamere CANON.

Sono oltre 43mila i posti offerti quest’anno da Ferrovie del Sud Est per raggiungere il Concertone Finale. Da metà pomeriggio del 24, fino all’alba di domenica, treni straordinari con partenze da Lecce, Maglie, Nardò e viceversa. Corse dirette in bus da Otranto, Maglie, Poggiardo e Tricase e collegamenti in bus anche da Alliste - Posto Rosso, Gallipoli e San Foca. Al ritorno, tutti i bus diretti a Otranto, Poggiardo, Tricase, Alliste - Posto Rosso, Gallipoli e San Foca partiranno dal Megapark di Maglie. A partire da mezzanotte e mezza sarà operativo un servizio navetta tra Melpignano e il Megapark, con frequenza ogni dieci minuti, fruibile con il biglietto di ritorno.

L’offerta Notte della Taranta 2019 prevede coincidenze a Lecce con le Frecce e i treni regionali di Trenitalia, acquistando il biglietto in un’unica soluzione, su tutti i canali di vendita Ferrovie del Sud Est e Trenitalia.

L'accesso all’area parcheggi nella zona industriale sarà consentito solo previa prenotazione (sul sito parkforfun.it) e sarà sottoposta a controllo ai varchi. Due accessi previsti per le auto, l’ingresso Sud che sarà aperto dalle ore 8.30 alle ore 24 e l’ingresso Nord, aperto dalle ore 8.30 alle ore 21.

Servizio di trasporti privato Busforfun, per ogni informazione consultare il link http://busforfun.com/articolo/la-notte-della-taranta

 

TARANTA VIAGGIA GREEN

Attenzione verso l’ambiente, massima sicurezza e grande confort con il Gruppo De Mariani. La Taranta viaggia sicura e green con le auto ibride che sono state in dotazione per  gli spostamenti  di artisti e ospiti della manifestazione.

Il Festival è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia.  INTESA SANPAOLO  è main sponsor dell’evento e promotore dell’iniziativa Taranta Solidale, progetto di solidarietà condivisa con il territorio. COSTA CROCIERE e D.M.J. GRUPPO DE MARIANI sono gli sponsor privati.

 

Dichiarazioni in conferenza stampa:

 

Michele Emiliano presidente regione Puglia

“Il ritmo della Taranta è un po’ il cuore di Puglia, il cuore d’Italia. Una delle prime cose che ti dicono quando arrivi qui è di sintonizzare il battito della musica con il battito del cuore, perchè sono la stessa cosa. Questo cuore è storicamente straordinario, grande, capace di tenere insieme culture e idee diverse senza nessun limite. 
La presenza di Fabio Mastrangelo, dalla Russia, evoca un connubio tra culture contadine, tra gente che lavora, che si ammazza di fatica, che spesso non conta niente ed è soggetta a mille interessi e mille poteri, ma alla quale noi ci rivolgiamo. L’energia di questo evento culturale per noi è anche un modo per tutelare l’ambiente: questa è un’edizione plastic free e speriamo l’anno prossimo di dare un senso ancor più concreto a questa tutela dalla plastica che sta distruggendo il mare e sporcando le nostre campagne. Tutti questi elementi sono dentro questo concerto straordinario, dove la musica e ballo sono praticamente la stessa cosa: il pubblico è protagonista, partecipa direttamente ed e parte dello spettacolo”.

 

Massimo Manera  presidente Fondazione La Notte della Taranta

“La Notte della Taranta non è solo il Concertone, il festival è iniziato il 3 agosto  e terminerà domani: abbiamo attraversato 20 paesi, coinvolto circa 500 musicisti e domani  si conclude con l’evento finale  con Daniele Durante, direttore artistico e Fabio Mastrangelo, maestro concertatore. Sponsorship Intesa Sanpaolo per il secondo anno. Con Intesa Sanpaolo abbiamo portato la pizzica in varie regioni d’Italia perché condividiamo i valori. Attraverso la musica  diffondiamo il messaggio della salvaguardia ambientale. E l’attenzione per l’ambiente si concretizza in  quella che è  un’altra novità importante di questa edizione. Legambiente,  Acquedotto Pugliese e  Fondazione La Notte della Taranta  contribuiranno a rendere il Concertone plastic free. Domani sera ci saranno più di 20 erogatori  di acqua  pubblica. Altro progetto”Il Cibo della Taranta”, con Confesercenti e Confartigianato per  promuovere durante il Concertone i prodotti  di qualità di Puglia  e le eccellenze del Salento. Vorrei ricordare, che Il festival La Notte della Taranta ha contribuito allo sviluppo turistico del Salento. E i dati lo dimostrano: dal 17 al 24 agosto, come emerso da una ricerca di Federalberghi  c’è il tutto esaurito.  Da sottolineare anche per la prima volta  la diretta di Rai2”.  

 

Ivan Stomeo sindaco di Melpignano

Sono attese 150mila persone in un comune di 2mila abitanti. Una piccola comunità che si dimostra sempre pronta e preparata ad accogliere il popolo della Taranta.  Saremo come sempre attenti all’ambiente e  lo sforzo che abbiamo intrapreso è quello di rendere questa manifestazione completamente plastic free.  Qualche bottiglietta di plastica ci sarà, ma ci saranno degli operatori che aiuteranno gli spettatori a differenziare la plastica dal resto.”

 

Loredana Capone assessore all’industria turistica e culturale regione Puglia

“Le piazze del Salento sono state straordinarie in tutto il festival, si sono confermate le piazze più belle d’Italia in cui la musica, linguaggio universale fa sentire ogni spettatore “a casa”. Siamo felici che le strutture ricettive siano  piene e che i negozi abbiano esaurito le scorte perché vuol dire che le persone sono venute  al Sud senza preconcetti per conoscere realmente i nostri luoghi e la nostra cultura. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati nella diffusione del messaggio di solidarietà  e di salvaguardia dell’ambiente .”

Stefano Ciafani Presidente  Legambiente

“Siamo lieti di portare avanti questa collaborazione con La Notte della Taranta e Intesa Sanpaolo. Rigeneriamo la natura è un progetto che nasce con lo scopo di  tirar via la polvere in 4 gioielli dimenticati del nostro Paese. Si tratta di 4 aree naturali bellissime, ma molto degradate. L’obiettivo è quello di recuperare e valorizzare le aree rendendole accessibili  ai disabili ai bambini e agli anziani.”

 

Daniele Durante direttore artistico Concertone La Notte della Taranta

“Sono due le parole chiave del Concertone 2019: polivocalità e proposta. Mi sono chiesto  primadi cominciare a preparare questa edizione del Concertone cosa si stesse perdendo? La risposta: la polivocalità, i canti polivocali. Allora ho deciso di riprenderli e di veicolarli attraverso la pizzica. Quindi sentiremo i canti polivocali travestiti da pizzica.

Siamo passati dalla riproposta della musica popolare alla proposta”

 

Fabio Mastrangelo  maestro Concertatore

“Sono in Russia da 18 anni quindi conosco bene la musica sinfonica russa.

Il connubio in questo concerto sarà evidente e riguarderà proprio ‘incontro con le sonorità russe.  L’iniziativa di includere i ragazzi del conservatorio mi è sembrata molto bella visto che sono giovanissimi coinvolti in un evento così importante.  Sono 18  gli arrangiamenti per Orchestra popolare e classica e per questo sarà intento comune non disperdere questo importante lavoro. Sarà nostra intenzione portare il programma de La Notte della Taranta a San Pietroburgo e a Mosca.”

 

Maurizio colonna artista

“La  musica classica deve uscire dai salotti per incontrare i giovani che sono nelle piazze. L’altro obiettivo è fare un’operazione di stimolo per tutti i ragazzi che studiano nelle scuole di musica. Dal 1980 quando fui presentato nel conservatorio di Milano il mio obiettivo era togliere gli strumenti da camera dal “privato” per andare negli spazi grandi. E invece i giovani devono capire che gli spazi musicali devono essere totali.”

Alessandro Quarta artista

“Sono onorato da salentino di stare sul palco più importante d’Europa di musica popolare. Però credevo di essere solo a fare una guerra e invece condivido in pieno le parole  tutti i musicisti che sono qui oggi e che la pensano esattamente come me Senza innovazione non avremmo la vera arte. “

 

Enzo Avitabile artista

“Sono felice di poter portare la mia musica e  il napoletano sul grande palco del Concertone.Ho partecipato diverse volte al festival,ma è  la mia prima volta a Melpignano.  E porterò sul palco un tema importante contro il femminicidio perché: Non s’accid p’ammore.”

 

Salif Keita artista

“ La musica  è in grado di unire i continenti in uno stesso posto al servizio della società. sono molto contento, so che sabato faremo una festa del paese,  una grande festa”.

 

Elisa artista

“Canterò Aremu, un testo in grico, nostalgico. È una melodia molto potente, non capisco questo dialetto quindi ho chiesto tutte le traduzioni. Sono dei suoni molto musicali, hanno degli appoggi molto forti, ci sono dei punti molto morbidi e altri molto ritmici, proprio dentro il testo, per non parlare della melodia. C’è qualcosa di estremamente struggente che ho la possibilità di cantare. C’è un incontro con una cultura profonda e antica e però c’è una propensione ad una modernità sana che è molto propositiva, mi fa ben sperare. Trovo questo ponte molto sano e fertile, trovo ancoranti le radici ma molto aperte alla sperimentazione. Mi sembra un’attitudine perfetta per affrontare il tempo moderno. Qui osservo e ascolto. In sala prove mi sono emozionata,  sentire tutti i tamburi è stato sconvolgente. Sono suonati in una maniera impressionante. Vorrei che i bambini suonassero il mio brano con me.”

 

Davide Bombana coreografo

 “Sono 12  le coreografie con popolari e accademici.

È stato emozionante per me non solo dal punto  di vista della danza, ma anche del territorio.

La vera sorpresa è stata ballare con i popolari, per le tradizioni che questa danza porta con sé, mi sono addentrato quindi oltre alla fascinazione istintiva della musica, ho tentato di fare un percorso storico.”

 

Carlo Freccero  direttore Rai 2

“Io sono stato morso dalla taranta diversi anni fa,nel 2004. Mene sono innamorato di questo evento.  Il Concertone andrà avanti senza interferenze. È un’avventura nuova ed emozionante. Ritengo che il grande pubblico della tv generalista meriti di vivere insieme al pubblico della piazza,questo grande evento musicale”.

 

Luigi Chiriatti direttore artistico festival itinerante

“Il preconcertone chiude il festival itinerante. 19 tappe  terminate le quali possiamo tracciare un bilancio: abbiamo fatto una scommessa, non solo musica salentina, ma anche musiche che vengono da altre regioni. Esiste la musica e un modo personale di sentirla che però può diventare corale.”

ECCO GLI ARTISTI DEL PRECONCERTONE “LA NOTTE DELLA TARANTA”

Cresce l’attesa per il Concertone Finale “La Notte della Taranta” di sabato prossimo a Melpignano.

Come di consueto la lunga notte inizierà con il Preconcertone a partire dalle 20. A salire sul palco i bambini della Piccola Ronda, coinvolti in un percorso di formazione guidati da volontari e volti a diffondere la conoscenza e la trasmissione dei codici della pizzica scherma, un progetto  fortemente inclusivo che la Fondazione La Notte della Taranta sostiene e che allargherà a nuove realtà territoriali.

A seguire, alle 20.30, l’Orchestra dei Braccianti:  musicisti proveniente da Italia, Francia, Gambia, Nigeria, Tunisia, India che attraverso la musica mandano un messaggio sociale forte ed efficace   contro il caporalato  e al fine di facilitare l’integrazione sociale e culturale. In questo progetto sono coinvolti  donne e uomini che vivono in condizione di estrema vulnerabilità e isolamento all’interno degli insediamenti agricoli delle campagne italiane, dando anche voce a chi subisce gli impianti sociali di un sistema iniquo, a chi vive nei ghetti, ai giovani agricoltori a chi si batte per i diritti dei lavoratori della terra.

La chiusura del preconcertone è affidata a Nando Citarella & Tamburi del Vesuvio in un progetto " Futuro a Sud ": il viaggio, il ritmo, il canto ai piedi del vulcano, nato dall'incontro tra musicisti studiosi  delle tradizioni  che ancora oggi praticano e ne vivono il continuo mutamento. È il battito del tamburo, la tammorra, il legame autentico che accorda i ritmi del cuore e della Terra. È incontro di culture, è andata e necessario ritorno. Il progetto che spazia dalla Campania a Cuba con l’obiettivo di  coniugare ed unire  antichi riti e nuove contaminazioni.

    

SCENOGRAFIA. UN SEMICERCHIO DI LUCI DI MARIANO LIGHT. INSIEME AL POPOLO DELLA TARANTA FORMERA' IL TAMBURELLO

Saranno anche quest’anno le luminarie di Mariano Light ad accendere la lunga notte del Concertone finale del24 agosto a Melpignano. Giochi di luci, effetti  straordinari e colori strettamente legati alla tradizione delle feste salentine per illuminare il mega palco allestito nel piazzale antistante l’ex Convento degli Agostiniani. La scenografia sul palco  rappresentata un tamburello per metà illuminato, l’altra metà è rappresentata dal pubblico. Solo insieme, unendo il semicerchio del diametro  di 18.60 m e  alto 5.70m con il pubblico presente al Concertone, si forma il cerchio perfetto, la ronda dove nessuno resta escluso. 

  

Per realizzare la scenografia  sono state utilizzate 21.000 lampade led, 34.000 rgb pixe. Ci saranno infinite possibilità di giochi di luce, i colori che emergeranno sul palco sono quelli delle luminarie tradizionali e gli stessi della nostra terra (blu,giallo,rosso, bianco). Sono stati necessari  25 giorni di progettazione per la scenografia, 34 h di 9 operai per il montaggio e naturalmente  tanta passione, la stessa  che da 120 anni  caratterizza Mariano Light, ambasciatrice di  cultura salentina nel mondo, come La Notte della Taranta.

La scenografia  racconterà  anche al pubblico che seguirà da casa l’evento,  un aspetto caratteristico del Salento. La diretta di Rai 2,a partire dalle 22.40 avrà la regia di Duccio Forzano, direttore della fotografia Marco Lucarelli.

TARANTA. KEITA, AFRICA E SALENTO: STESSE VIBRAZIONI

“Africa e Salento,  sono due Paesi del Mediterraneo e questo aspetto è determinante per la comune origine  di sonorità e vibrazioni. La nostra origine è legata alla terra, per cui abbiamo  lo stesso modo di sentire la musica e percepire la cultura.”

Lo ha detto  Salif Keita, l’ospite internazionale della 22/a edizione de La Notte della Taranta che salirà sul palco del Concertone finale di Melpignano  insieme a Elisa, Guè Pequeno, Enzo Avitabile, Alessandro Quarta e Maurizio Colonna.

Keita, conosciuto come la voce d’oro dell’Africa questo pomeriggio ha provato al Centro Polivalente di Zollino i brani che proporrà il 24 agosto a Melpignano. Tra questi anche Yamore, rimodulato con alcuni versi scritti e interpretati dalla voce dell’Orchestra Popolare Stefania Morciano.

PRODOTTI  DI QUALITA’ DI PUGLIA CON IL CIBO DELLA TARANTA

La Fondazione La Notte della Taranta continua a promuovere il progetto “Il Cibo della Taranta” allo scopo di valorizzare le risorse agroalimentari pugliesi e favorire la divulgazione di pratiche di produzione in linea con la sostenibilità ambientale, secondo gli standard qualitativi riconosciuti dalla normativa europea. Il racconto della genuinità e della ricchezza del territorio seguirà i flussi della musica e della danza.

Saranno, dunque, le eccellenze agroalimentari del Salento e della Puglia ad accompagnare la serata del Concertone Finale de “La Notte della Taranta” il 24 agosto a Melpignano.

Con il coordinamento di Confindustria Puglia-filiera agroalimentare, di Confesercenti, di Confartigianato e dell’APP (Associazione Pizzaioli Professionisti) sarà allestito un villaggio composto da 4 padiglioni di 100 metri quadri che offriranno prodotti tipici regionali con la voglia di comunicare la bellezza di un territorio, come quello pugliese, ricco di materie prime uniche e che la Fondazione de “La Notte della Taranta” e l’amministrazione regionale si impegnano a promuovere.

Non solo cibo locale ma anche bevande a kilometro zero, come la birra artigianale del birrificio “Birra Salento” che omaggerà la cultura popolare salentina con tre nuovissime birre appositamente confezionate: la pizzica, la taranta e la beggia.

LA NOTTE DELLA TARANTA. ULTIMA TAPPA DEL FESTIVAL ITINERANTE A MARTANO

ORE 19 IL BORGO RACCONTA - LARGO SANTA SOFIA

ORE 19 DE MARTINO 60 - GIARDINI DEL DUCA

LA MITICA ESTATE DEL ’59 | MOSTRE: IL LUOGO DEL CULTO, GALATINA, SAN PAOLO, TARANTISMO E DINTORNI; MENADI DANZANTI

ORE 19 LIBRI – GIARDINI DEL DUCA

ORE 20  CONFERENZA STAMPA – GIARDINI DEL DUCA

ORE 21 ALTRA TELA - GIARDINI DEL DUCA

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA -  LARGO SANTA SOFIA

 

Ultima  tappa del festival itinerante “La Notte della Taranta” il 22 agosto a Martano, comune della Grecìa Salentina, prima del Concertone Finale del 24 agosto a Melpignano.  

Il primo appuntamento alle ore 19 con la sezione Il Borgo Racconta, una visita guidata a cura dell’Università del Salento che partirà da Largo Santa Sofia per proseguire nel centro storico della città.

Alle ore 19 presso Giardini del Duca la sezione De Martino 60 e le mostre La Mitica Estate del ’59 e Menadi Danzanti.

Ernesto De Martino, antropologo e filosofo italiano, con una serie di missioni etnografiche dai primi anni ’50, raccolse una quantità di documenti relativi a manifestazioni magico-religiose e ne studiò le origini storiche, i rapporti con le condizioni storico-sociali attraverso i secoli, i motivi impliciti che ne giustificavano il persistere. Oggetto della sua investigazione furono particolarmente: il complesso mitico-rituale della fascinazione in Lucania (Sud e magia, Milano 1959); le persistenze del pianto funebre in Lucania (Morte e pianto rituale nel mondo antico, Torino 1958); il tarantismo del Salento (La terra del rimorso, Milano 1961).

Nell’estate del 1959 indagò a fondo il rituale magico-religioso del tarantismo pugliese, raccogliendo i risultati dell’analisi, in quella mitica estate del ’59, in quello che sarà poi uno dei testi fondamentali: La terra del rimorso.

Il progetto “demartino’60”, omaggiando e celebrando l’opera pionieristica di Ernesto De  Martino e dei suoi collaboratori, intende divulgare parte dei documenti prodotti intorno al fenomeno.

Saranno allestite anche due mostre presso Giardini del Duca: sul luogo del culto di Galatina, San Paolo, Tarantismo e dintorni, e sulle Menadi Danzanti.

Galatina, la cappella di San Paolo e lo spazio antistante, rappresentano il luogo di svolgimento del rito. Questa mostra multimediale restituisce gli scatti di fotografi professionisti e non, che nel corso di un cinquantennio hanno varcato la soglia del luogo del culto. Le fotografie sono di: Chiara Samugheo, Paolo Longo, Paolo Albanese e Paola Chiari, Salvatore Congedo, Carmelo Caroppo, Fernando Ladiana, Luigi Chiriatti.

Passato e futuro del Salento si incontrano nella mostra Menadi Danzanti  progetto realizzato grazie alla sinergia tra Assessorato alla Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Polo Biblio Museale di Lecce e Fondazione La Notte della Taranta. La mostra propone la visione della straordinaria collezione di ceramiche antiche, greche e magno greche, con immagini legate alla musica ed ai suoi diversi aspetti e funzioni, ai luoghi. Curata dall’archeologa Anna Lucia Tempesta, punta a far conoscere l’importanza della musica nel mondo antico e gli incredibili legami con la contemporaneità.

Sempre presso i Giardini del Duca alle ore 19 l’autrice Maria Concetta Cappello presenterà Nel dominio del tabacco, il libro edito da Kurumuny Edizioni.

Laureata in Storia Contemporanea presso l’Università di Bologna, Cappello ha conseguito il dottorato in Studi storici, geografici e delle relazioni internazionali presso l’Università̀ del Salento con una ricerca sulle operaie tabacchine del comparto di produzione di Lecce. I suoi interessi di ricerca ricadono nell’ambito della storia sociale del lavoro nell’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia di genere. Il libro, con scritti di Mirko Grasso, Antonio Monte e Remigio Morelli,
attraverso una puntuale analisi documentaria,
ricostruisce la storia del settore tabacchicolo del Salento, un pezzo
importante della storia produttiva, sociale e politica del territorio.

Dialoga con l’autrice Rossella Del Prete, docente ricercatore presso la facoltà di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi del Sannio.

Proprio quest’ultimo fatto di cronaca ha ispirato il lavoro video-documentario, accluso al libro, dal titolo ArseVite di Alberto Giammarruco e Christian Manno. Gli autori raccontano le testimonianze orali di quanti vissero la tragedia del 13 giugno 1960 a Calimera quando, in seguito a un incendio, persero la vita sei tabacchine. Il progetto è sostenuto dal Dipartimento turismo, economia della cultura e del territorio della Regione Puglia; nell’ambito del Programma Straordinario 2018 in materia di Cultura e Spettacolo.

Ore 20 Giardini del Duca conferenza stampa di chiusura del festival itinerante La Notte della Taranta per tracciare un bilancio delle diciannove tappe, alla presenza del direttore artistico Luigi Chiriatti e il sindaco di Martano Fabio Tarantino.

Ore 21, Giardini del Duca, il concerto Altra Tela con il trio Maschlmusig (Sud Tirol), uno dei gruppi che il festival itinerante ospita da altre zone d’Italia per celebrare l’incontro della cultura salentina con quella delle altre regioni del nostro paese. Il gruppo Maschlmusig si dedica alla promozione della musica popolare altoatesina. I tre giovani musicisti interpretano brani tradizionali, tramandati delle regioni appartenenti all´arco alpino, e propongono diverse musiche da ballo con strumenti tipici come la fisarmonica, il violino, la chitarra e la tromba. Questa musica è strettamente legata alla vita in montagna ed esprime il gusto per la vita alpina. I tre fratelli Johanna Mader (violino e chitarra), Elias Mader (fisarmonica, trombone e tromba) e Robin Mader (chitarra e trombone) sin da bambini sentivano risuonare dalle porte aperte delle case la musica tradizionale delle montagne dell’Alto Adige, musica che hanno portato nel cuore per tutta la vita e che ora ripropongono sul palco de La Notte della Taranta.

Dalla muñeira alla tarantella, Alegrìa e Libertà concluderà questa tappa di Martano con il concerto Ragnatela alle ore 22 a Largo Santa Sofia, un viaggio musicale che dai sentieri di Santiago de Compostela, attraversa la Galizia e arriva sino al Salento. Alegrìa e Libertà celebra l'incontro delle voci della memoria, quella della “pasionaria” della canzone popolare italiana, Lucilla Galeazzi, e quella del galiziano “cantareiras” di Ialma. Canzoni di donne che si raccontano, per darsi forza al lavoro, durante i raccolti di patate o la filatura della fibra di juta, canti popolari che riportano alla cultura, alle radici, a quell'identità che fa sì che un popolo abbia qualcosa da trasmettere. Saliranno sul palco: Veronica Codesal, Eva Fernandez,Natalia Codesal,  Marisol Palomo (voce e percussione), Lucilla Galeazzi (voce), Jonathan De Neck (fisarmonica diatonica), Carlo Rizzo (tamburello) e Bart Vervaeck (chitarra).

A seguire sullo stesso palco per il concerto Ragnatela i Mascarimirì, il progetto musicale dei fratelli Claudio e Giacomo Giagnotti che nel 1998 decidono di fondare il loro gruppo musicale dopo le esperienze maturate con il collettivo artistico di Terra de Menzu. La musica dei due fratelli di origine Rom parte dalla riscoperta della musica tradizionale del tamburello unendo i suoni tradizionali delle feste paesani con quelli delle loro radici gipsy. Sul palco Claudio “Cavallo” Giagnotti voce, tamburello, programmazione e flauti etnici; Gabriele Martino alla voce e al mandolino; Matteo Resta, voce e mandola e  Alessandro Schito, voce e tamburello, che presenteranno il loro nuovo live “Tradizionalll” che racchiude pizziche dal sapore arabo e andaluso, tammurriate, elettro gipsy  e tarantelle punk tarantolate. In uno spettacolo che mescolerà la dance hall del sound system giamaicano con la tradizione salentina.

Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia). Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/  o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.

ACQUEDOTTO PUGLIESE PARTECIPA A "LA NOTTE DELLA TARANTA" 2019

Una scelta che ripropone l’acqua, le sue qualità e caratteristiche e l’impegno dell’Azienda, per la migliore distribuzione a casa dei cittadini pugliesi di un bene tanto limitato e tanto prezioso in un evento folk di fama internazionale.

 

Lo storico Festival musicale di fama internazionale, La Notte della Taranta, con la sua fondazione, Acquedotto Pugliese e Legambiente nazionale insieme per esaltare il valore dell’acqua pubblica, bene universale condiviso, e la pizzica, musica che lega i popoli nella tradizione.

Nella serata evento del 24 agosto a Melpignano, saranno installate nell’area del concerto erogatori per la distribuzione gratuita di acqua pubblica alle migliaia di partecipanti e verranno distribuiti bicchieri monouso biodegradabili. L’iniziativa è associata alla campagna della Regione Puglia “Plastic Free”.

 

Il Salento si anima in modo tutto particolare per dar vita al grande Festival La Notte della Taranta, conosciuto a livello mondiale perché sa unire innovazione e conservazione della musica tradizionale. Tutto il mondo conosce il valore, la forza espressiva e culturale della pizzica, tipico ballo popolare, ritmico e molto coinvolgente. Questa 22^ edizionesarà caratterizzata dall’adesione alla scelta fatta dalla Regione Puglia di voler dare all’evento una forte connotazione green. Corrisponde alla scelta quotidiana di Acquedotto Pugliese, quella cioè di tutelare e rispettare l’ambiente, liberandolo dall’invasione della plastica.

 

“E’ crescente la sensibilità in questa direzione – ci tiene a ribadire il Presidente di AQP Simeone di Cagno Abbrescia Essa ci spinge a recuperare il più rapidamente possibile i gravissimi danni che sono stati arrecati all’ambiente. Quell’ambiente che abbiamo in prestito dai nostri figli e che dobbiamo tutelare per riconsegnarlo loro nel modo migliore possibile. Siamo consapevoli che è un fatto culturale che trova altissima sensibilità soprattutto negli studenti di tutte le scuole. Essi amano venire in visita ai nostri impianti e alle nostre sorgenti, dove nostri tecnici sono pronti ad accoglierli, per rendersi conto delle attività connesse a tutte le fasi di manutenzione e di ampliamento delle reti. Per dare l’acqua ai cittadini, è necessaria tutelarla, salvaguardarla, innalzare il livello della lotta a tutte le forme di sprechi e provvedere con impegno anche alla ricerca e agli interventi necessari sulle perdite in rete che la vetustà degli impianti sta mettendo sempre più a nudo. Per questo definiamo l’acqua “bene comune! In questa direzione l’impegno di AQP è corale, fino a contrastare con forniture adeguate l’uso della plastica”.

 

Sin dalle sorgenti, da cui sgorga acqua pura, AQP si prende cura del prezioso liquido e lo incanala nelle lunghe condotte dove impiega ben cinque giorni per arrivare da Caposele (AV) fino a Santa Maria di Leuca (LE).Acquedotto Pugliese è azienda pubblica interamente partecipata dalla Regione Puglia. Essa lavora attivamente per garantire il servizio idrico integrato a tutto il territorio servito, con il fine ultimo di migliorare la qualità di vita delle comunitàe salvaguardare l’ambiente. 

 

“Chi fa dell’acqua la propria missione e vocazione non può che guardare con grande attenzione alla natura e all’ecosistema – commenta l’Amministratore Delegato di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis. La bellezza dei nostri mari, la qualità delle nostre acque lungo tutta la lunghezza degli 800 chilometri di costa, la forte attrattiva delle nostre spiagge assurte ai primissimi posti della graduatoria nazionale, la crescente presenza del turismo nella nostra regione in tutti i periodi dell’anno, sono la dimostrazione del buon lavoro svolto, anche attraversola bonifica e la radicale manutenzione dei depuratori preposti al trattamento delle acque domestiche. Acque trattate che oggi possono essere riutilizzate in agricoltura e per usi civili. Un impegno sempre straordinario per elevare il livello di qualità di vita di tutti i cittadini”.

 

La recente campagna di comunicazione per portare a conoscenza dell’opinione pubblica dei risultati conseguiti nel settore del servizio idrico integrato “Puglia ricetta di successo” è sostenuta da una pizzica scritta e musicata da dipendenti dell’Acquedotto Pugliese a dimostrare la coesione tra il valore delle tradizioni popolari e culturali e il radicamento di AQP nel territorio.

 

La nostra acqua: è buona per la salute. E’ necessaria al corpo umano, è necessaria per la mente: favorisce la memoria, al corpo dona energia, è scientificamente idonea a tante indispensabili funzioni dell’organismo.

L’acqua di rubinetto è sana e sicura. Essa è sottoposta ad oltre 452.000 controlli l’anno diretti, effettuati sia nei punti di produzione, sia lungo tutta la rete di distribuzione.Alcuni principali indicatori di potabilità sono controllati in tempo reale, attraverso un sistema di telecontrollo.La purezza dell’acqua è garantita, inoltre, da ulteriori stazioni di disinfezione supplementari, posizionate nei principali nodi della rete.

A questi stringenti controlli, poi, vanno aggiunti anche i frequenti controlli delle autorità pubbliche. 

La qualità dell’acqua di rubinetto, di AQP, è nettamente superiore a tutte le acque minerali confezionate, non sempre raccomandabili per un uso frequente, in funzione della presenza di non corretti ed equilibrati quantitativi di sali minerali, indispensabili al benessere umano.

 

La nostra acqua fa bene all’ambiente.Non ha bisogno diessere confezionata, arriva direttamente in casa dal rubinetto, senza trasporto fatto in bottiglie di plastica e trasportata con mezzi su gomma. Poca la plastica riciclata, molta quella che va a finire in discariche, inceneritori e soprattutto la pesante dispersione in mare, o i colpevoli abbandoni selvaggi in campagna e in città. Significativa l’incidenza dei costi energetici nei vari processi di lavorazione.

Green, invece, significa: l’ambiente al primo posto. 


La nostra acqua di rubinetto, poi, ha un costo 500 volte inferiore a quella confezionata ed è servita a domicilio, basta azionare il rubinetto.

Image
Image
Image
Image

Fondazione la Notte della Taranta

Via della Libertà, 66 (Ex Convento dei Padri Agostiniani)
Melpignano (LE)
Tel: 0836439008